Isacchini Valeria
Valeria Isacchini
Valeria Isacchini è collaboratrice di diverse riviste e siti di storia (Bollettino d’Archivio della Marina Militare Italiana, Rivista Marittima, Marinai d’Italia, Reggiostoria, ecc.), su cui ha pubblicato numerosi articoli, soprattutto relativi alla storia dell’Africa Orientale Italiana; è co-direttore di www.ilcornodafrica.it; ha dato alle stampe le monografie Il 10° parallelo, (Aliberti 2005, rist. 2007), biografia di Raimondo Franchetti, esploratore della Dancalia e agente segreto in vista della guerra d’Etiopia; L’onda gridava forte (Mursia, 2008), sull’affondamento del Nova Scotia e di altre navi cariche di prigionieri italiani durante la 2^ guerra mondiale; Fughe (Mursia, 2012) su alcune fughe particolarmente rocambolesche di nostri prigionieri di guerra; con Vincenco Meleca Strani italiani (Greco&Greco, 2014), biografie di alcuni personaggi storici meritevoli di ricordo.


L’Associazione “Vittorio Lodini per la ricerca in chirurgia ODV”
Recensione:
L’avventurosa storia del medico Paolo Assalini, un reggiano alla corte di Napoleone
Link a youtube: Napoleone e Reggio Emilia. Storie reggiane dell’Imperatore
Col ferro e col fuoco – La straordinaria vita di Paolo Assalini, chirurgo napoleonicoCollana Avorio – Saggistica Curatore: Paola Surano Editore: TraccePerLaMeta Edizioni Pagine: 166, brossura ISBN: 9788885566880 TraccePerLaMeta Edizioni |
Valeria Isacchini, attenta ricercatrice e studiosa, nella ricorrenza del duecentesimo anniversario della morte di Napoleone, desidera restituire alla notorietà la figura di Paolo Assalini, medico chirurgo italiano, nato a Reggio Emilia, vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, grande italiano, grande “rivoluzionario” nell’arte medica settecentesca, capace di incarnare lo spirito della “modernità napoleonica”. La sua figura umana e professionale esprime la figura dell’uomo moderno, espressione di un nuovo modo di esercitare la professione medica, capace di creare nuovi strumenti e nuovi modi operativi, contribuendo a trasformare la chirurgia da pratica quasi primitiva a scienza nuova che può salvare, curare e migliorare la qualità della vita. Stimato e rispettato in tutto il mondo sanitario europeo del suo tempo, fu patologo, chirurgo, ortopedico, ostetrico, oculista. Gli strumenti chirurgici da lui inventati suscitarono ammirazione nel mondo scientifico a lui contemporaneo e sono stati utilizzati nella pratica chirurgica fino ai primi decenni del Novecento. Genialmente fu il primo a occuparsi di medicina e chirurgia considerandole un unicum. |