Comunicato stampa

I ricordi, la nostalgia, il bisogno di ritrovarsi nel nostro vissuto, nelle nostre radici e soffermarsi a riflettere di un tempo amato, consumato, appartenuto rendendosi conto poi, che per amore, affetto e dedizione, è possibile rivivere e riappropriarsi di un passato sempre vivo e presente in ogni giorno.
Un viaggio meraviglioso dove “fili rossi” uniscono ieri a oggi e dove un padre materialmente scomparso lascia tracce di sé per amore e protezione eterna.
Letizia Castaldo in questo suo libro/diario, ci apre la porta del suo essere bambina, poi donna e fenice di sé in quella ripresa vitale d’eterea farfalla in volo…
Bellissime immagini che l’autrice con grande carisma rende particolarmente vive e visive, momenti fatti di realtà mnemonica e di spiritualità necessaria al senso e al bisogno di credere per non sentirsi foglia al vento o granello di sabbia.
La vita ci mette spesso di fronte a prove difficili e la nostra debolezza umana diventa quasi palpabile e ben visibile a noi stessi; a volte vorremmo eliminarla, sradicarla, odiarla, molte altre volte, invece ne diventiamo parte e allora cerchiamo di trovarne il senso e magari sopravvivere proprio per ciò che ci ha regalato.

MARZIA CAROCCI

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Lunghi abbracci di filo rosso…

Collana Oltremare – Narrativa
Letizia Castaldo

9.7.2015, 264 p., brossura
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci
Direttore Collana Oltremare – Narrativa di TPLM: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-39-4

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, ibs, hoepli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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Un Dio di tenerezza infinita, che è vicino agli uomini e che si è fatto Uomo; un Dio che è Padre e Madre insieme, e che sostiene le Sue creature con misericordia e compassione; un Dio che è Amore, un Amore che permea di Sé il mondo intero e l’universo: la visione della vita di questo prezioso libro di Bruno Massaro è rasserenante e invita alla speranza.
E nel contempo è un testo che scava in profondità le miserie e le debolezze umane, puntando il dito sui mali che affliggono la società del benessere.
(…)
Con taglio sociologico, ma anche psicologico e filosofico, l’autore compie un viaggio metaforico alla ricerca dei fondamenti della religiosità più autentica, che va oltre le appartenenze individuali, oltre i rituali e oltre le forme e le formule esteriori, per richiamare all’importanza di una scoperta e di una riscoperta di un rapporto più intimo con Dio, con lo Spirito vitale che dona vita alla dimensione materiale e all’anima.

(dalla postfazione di Ilaria Celestini)

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presentazione-libro-massaro

Il profondo Respiro dell’Anima

Collana Luce – Spirituale
Bruno Massaro

Introduzione: Don Arturo Balduzzi
Postfazione: Ilaria Celestini

13.4.2015, 162 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-34-9

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E’ noto che Filippo Maria Beltrami, il “Capitano”, morì nel febbraio del 1944 a Megolo di Pieve Vergonte con gran parte dei componenti della sua banda, dando il via, di fatto, alla guerra partigiana.

E’ meno noto che la moglie, Giuliana Gadola Beltrami, la “Signora dei ribelli”, aveva casa di campagna a Bodio Lomnago, sul lago di Varese, ove soggiornò a lungo fino alla morte (2005) e ove stavano i tre figlioletti mentre lei si trovava all’alpe Camasca presso Omegna ad “accudire” la banda del marito.

Il Museo Appenzeller di Bodio Lomnago per il 70esimo della liberazione ha allestito una mostra (ingresso libero, apertura il pomeriggio dal 25 Aprile al 9 Maggio, 335 7578179 per informazioni o prenotazioni) ) con un’ampia documentazione anche inedita sul Capitano e su altri personaggi della Resistenza, come i partigiano Bai e Brusa, fucilati a Lomnago, o altri dal comportamento ambiguo, che comunque si sono confrontati con essa, come ad esempio il famoso ingegner Piero Puricelli, costruttore della Milano Varese, la prima autostrada del mondo.

La mostra consiste di cartelloni esplicativi, documenti, giornali, oggetti, cimeli, ricostruzioni di un posto comando partigiano e di uno dell’esercito e altro ancora.

Il 7 maggio una conferenza tenuta da Michele Beltrami, il figlio del Capitano, e dallo storico Mauro Begozzi concluderà la mostra.

La storia si può fare anche partendo dalle strade che percorriamo tutti i giorni, senza magari conoscere i valori di Libertà che i personaggi cui sono dedicate ci trasmettono da 70 anni.

 

Liborio Rinaldi
Conservatore Appenzeller Museum
www.museoappenzeller.it

25Aprile

Comunicato stampa

Il testo, a opera di p. Giovanni Belloni, sacerdote missionario del PIME di Milano, è ascrivibile al genere dell’autobiografia spirituale e della testimonianza, pubblicato dietro esplicita richiesta dei numerosi amici ed estimatori della singolare esperienza dell’autore.

Nella ventina di capitoli di cui si compone il racconto, infatti, viene tracciata la storia della vocazione prima al sacerdozio e alla vita attiva nelle missioni del Bangladesh, dove p. Belloni ha trascorso un servizio più che ventennale, dirigendo anche l’Istituto per l’assistenza ai malati di lebbra, e, in un secondo momento, la maturazione della vocazione contemplativa con la pratica dell’ascesi cristiana condotta secondo la modalità tipicamente orientale e in particolare induista dell’ashram: una comunità di preghiera, servizio e meditazione, aperta a persone di ogni parte del mondo e di tutte le fedi e gli orientamenti filosofici.

La narrazione, condotta in prima persona, è una sorta di diario, che mai indulge al compiacimento narcisistico o al gusto dell’esotismo e della curiosità, ma, puntualmente, senza reticenze, esprime i dubbi, le difficoltà materiali e soprattutto morali che una simile scelta comporta.

Particolare risalto viene dato all’esperienza del deserto, in senso spirituale, dove la notte dell’anima ben nota anche a Madre Teresa di Calcutta e a tutti i mistici, conduce a esplorare modalità di vivere la religiosità in modo più intimo e personale, nella ricerca interiore di Dio e nel contempo porta a scoprire la dimensione profondamente olistica, in cui tutto è uno, dell’essere umano e del mondo.

Grazie agli insegnamenti di un maestro di yoga, infatti, p. Belloni ha potuto prendere consapevolezza dell’importanza del corpo, come strumento di aiuto e servizio al prossimo, ma anche a se stessi, da non idolatrare ma al tempo stesso da conoscere e rispettare, quale vero e proprio tempio dello spirito che ci permette di comunicare e interagire con gli altri.

Il vero insegnamento spirituale, però, è stato per l’autore il rapporto con p. Bede Griffiths, monaco camaldolese per quarant’anni in India, dove ha guidato una comunità ashramitica internazionale, seguendo a sua volta l’esempio di altri sacerdoti cattolici che hanno costruito comunità in dialogo interreligioso nel rispetto delle tradizioni locali e nella fedeltà all’identità cristiana.

Padre Griffiths diviene per l’autore il guru per antonomasia, colui che lo introduce all’esperienza spirituale più autentica con Dio e al fiorire della propria seconda vocazione, quella monastica e contemplativa, che non è fuga dal mondo o dalle difficoltà della missione, ma è un’immersione al centro del mondo stesso, dell’universo e del proprio cuore, nell’unità di corpo-mente-spirito per essere ancora di più al servizio degli uomini del proprio tempo e della nostra travagliata società.

Tornato in Italia, infatti, p. Belloni ha condotto esperienze di tipo meditativo e contemplativo ashramitico, dove persone in ricerca interiore e spirituale potessero fare un profondo e  autentico silenzio dentro di sé, per scoprire o riscoprire, attraverso il deserto e il farsi tabula rasa dei rispettivi schemi usuali, la Presenza che sola dona significato all’esistere e al mondo.

Queste esperienze sono state sempre improntate al profondo rispetto della personalità e della libertà di ciascuno, dato che il vero guru non intende suscitare alcuna dipendenza psicologica, ma anzi, ha il compito primario di guidare alla scoperta di se stessi e del proprio peculiare percorso di vita.

In questo senso si spiega il titolo del libro, in cui il maestro spirituale è semplicemente un tramite verso la Meta ultima, un mezzo e non un fine, come il dito che secondo il proverbio indica ai viandanti la luna.

Un testo scritto in stile chiaro e colloquiale, utile a ogni tipologia di lettori, dal laico impegnato e ricco di domande sul significato della vita, al credente che desidera approfondire la dimensione vocazionale, al catechista che ha la possibilità di proporre una serie di riflessioni sul senso religioso più profondo, ai formatori in ambito scolastico, laicale o ecclesiastico, che possono trovare spunti ed esempi pratici sul percorso missionario e insieme contemplativo e sulla necessità di venire in aiuto ai molteplici bisogni degli occidentali contemporanei, spesso materialmente agiati, ma poveri di significato di fronte alla realtà del mondo e della quotidianità.

(ILARIA CELESTINI)

139_Grazie_al_dito_che_mi_indicò_la_Luna_900Grazie al dito che mi indicò la Luna
Un cammino di umanizzazione dell’esperienza religiosa

Collana Luce – Spirituale
p. Giovanni Belloni

28.3.2015, 244 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Antonia Tronti
Postfazione: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-31-8

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La silloge di Anna Scarpetta è una voce fuori dal coro, che attraverso molteplici tonalità invoca ciò che il cuore suo sente. La poetessa non s’inerpica nella ricerca di idiomi complicati e difficili costruzioni, ma scrive con estrema veridicità e semplicità in un verso prosastico liberatorio, rendendolo messaggio comprensibile e di grande senso civico/umano oltre che evocativo e riflessivo.

Ogni sua lirica è contemplazione e osservazione del mondo dentro e fuori di sé dove ogni elemento è valutabile: l’amore, la fede, la speranza e l’incanto. Un diario allo specchio grazie al quale la poetessa sfoga ogni sua indagine introspettiva in quell’incanto determinato dalla sua indubbia profondità d’animo che la contraddistingue.

La poetessa susciterà ricordi lontani e li ripercorrerà con la mente in quella osservazione che è peculiare di un’età matura dove l’importanza dei giorni trascorsi diviene energia per quelli da vivere.

Anna Scarpetta conosce, vive, assapora, abbraccia questo suo universo poetico con timidezza, con nostalgia, con dolore, con gioia e forte impatto emotivo. Il tutto con infinito amore per la poesia.

Nella sua voce sentiremo canti di un tempo, preghiere di fede e di domande, lacrime di perdite, ma tanta luce in fondo al cuore dove c’è spazio di attese, di speranze in quell’amore per la gente, per Dio, per la pioggia, per sua madre e per le GOCCE DI RUGIADA che Anna Scarpetta trasforma in delicate poesie.

(MARZIA CAROCCI)

141_Gocce_di_rugiada-Anna_Scarpetta900-Gocce di Rugiada

Collana Indaco – Poesia
Anna Scarpetta

28.3.2015, ebook formato kindle
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci

ISBN 978-88-98643-33-2

TraccePerLaMeta Edizioni

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Esce nella collana “Collana Arancione – Antologie” di TraccePer LaMeta Edizioni: «Petite Anthologie. Piccola Antologia di poesia francese: Da Villon a Jammes», sotto la cura editoriale del poeta e aforista Emanuele Marcuccio. Nel Volume, con testo a fronte in lingua originale, il critico letterario e poeta Luciano Domenighini, sceglie e traduce poeti classici della letteratura francese tra Quattrocento e inizio Novecento:

François Villon,
Marceline Desbordes-Valmore,
Charles Baudelaire,
Stéphane Mallarmé,
Paul Verlaine,
Arthur Rimbaud,
Jules Laforgue,
Francis Jammes,
Guillaume Apollinaire.

L’opera si aprirà con una prefazione a cura del prof. Mario Pietro Zani e si chiuderà con una postfazione a cura dello scrittore Giordano Tedoldi. Chiuderà il libro una quarta di copertina con una nota critica a cura del poeta, scrittore e critico letterario Aldo Occhipinti.

Leggere la parola “antologia” sulla copertina di un libro, riporta immediatamente, per necessità lessicale ma anche per la consuetudine di ciò che abbiamo appreso sin dai banchi di scuola, all’immagine fredda e meccanica di una “raccolta di passi scelti di uno o più scrittori confezionata per scopi didattici”. Più forte è l’associazione quando, poi, riconosciamo all’istante i nomi degli autori, perché celeberrimi esponenti di una forte e consolidata tradizione letteraria. In realtà, quando la selezione dei testi di una “antologia” è frutto non di esigenze didattico-divulgative bensì del gusto e del percorso estetico, culturale e immaginativo del curatore, la parola “antologia” si carica di una valenza ben diversa.

Vieppiù, quando, oltre ad esserne il curatore critico, del “florilegio” di testi lo studioso è anche il traduttore – originale, appassionato e attento – il libro si carica di un valore del tutto diverso da quello solitamente attribuito alla parola “antologia”: non è più un semplice e sterile “raccoglitore”, bensì un’opera d’arte autonoma e compiuta in ogni aspetto. È il caso della presente Petite Anthologie, dove Luciano Domenighini dà la sua personalissima «testimonianza di una lettura disorganica e quasi casuale, dislocata e disseminata in un lungo arco di tempo di vita e sedimentata nella memoria come un frammentario bagaglio culturale specifico».

Villon, Desbordes-Valmore, Baudelaire, Mallarmé, Verlaine, Rimbaud, Laforgue, Jammes, Apollinaire, fulgidissimi testimoni della produzione poetica in lingua francese tra Quattrocento e Novecento, sono i maestri accolti nel volume. In appendice, poi, si aggiunge un nome che, tra tanti “puro sangue” così indiscussi e rappresentativi, può sembrare un “intrus”: è quello dell’abruzzese Gabriele d’Annunzio. Il camaleontico artista italiano, in realtà, avendo contribuito – prima, durante e dopo il suo soggiorno in Francia – alla storia letteraria d’Oltralpe con opere poetiche, narrative e teatrali vergate in francese, può e deve a buon diritto collocarsi all’interno della Répubblique littéraire française della Belle Époque. È così che, a chiusura di questa squisita Petite Anthologie, possiamo leggere – sapientemente tradotti – tre dei dodici Sonnets Cisalpins, opera quasi del tutto sconosciuta in Italia, che ha sancito l’avvio dell’esperienza letteraria in francese del d’Annunzio.

(ALDO OCCHIPINTI)

142_Petite_Anthologie_900Petite Anthologie
Piccola Antologia di poesia francese: Da Villon a Jammes

Collana Arancione – Antologie
Luciano Domenighini

27.3.2015, 182 p., brossura
Curatore: Emanuele Marcuccio
Prefazione: Mario Pietro Zani
Postfazione: Giordano Tedoldi
Nota Critica Di Quarta: Aldo Occhipinti

ISBN 978-88-98643-35-6

TraccePerLaMeta Edizioni

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TraccePerLaMeta Edizioni ha pubblicato Dipthycha 2. Questo foglio di vetro impazzito, sempre, c’ispira…,[1] opera critico-antologica su progetto e cura editoriale del poeta palermitano Emanuele Marcuccio, ivi presente con trenta titoli e con le note critiche del poeta e critico letterario bresciano, Luciano Domenighini. Impreziosisce l’opera una postfazione a cura del noto poeta Antonio Spagnuolo.

Scrive Marcuccio nell’introduzione: «È trascorso poco più di un anno dalla pubblicazione della non solita Antologia poetica, Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…, ed eccomi a presentarvi un secondo Volume, Dipthycha 2. Questo foglio di vetro impazzito, sempre, c’ispira…

Dipthycha, termine derivato dall’originale latino diptycha (-orum), con contaminazione in chiave moderna e riadattamento del dittico, la tavoletta cerata in uso presso gli antichi Romani per scrivervi con lo stilo, in chiave poetica.

Un’Antologia critica, da me ideata e curata, innovativa nel suo genere, in cui ogni dittico poetico è seguito da una nota critica di Luciano Domenighini.

[…] Il progetto di Dipthycha 2 è nato quasi per caso, mai avrei pensato a dei commenti critici su dei dittici poetici a due voci; […] questo tipo particolare di dittico, da me ideato nel 2010 (grazie al primo intercorso con l’amica poetessa Silvia Calzolari), è davvero qualcosa di nuovo. Trattasi di una composizione di due poesie di due diversi poeti, scritte indipendentemente, anche in tempi diversi, e accomunate dal medesimo tema in una sorta di corrispondenza empatica.

[…] Infine, una parola sulla foto di copertina che ho scelto. Essa ritrae una fanciulla magnificamente agghindata, che tiene con la mano sinistra un dittico e con la destra lo stilo alle labbra, un particolare del famoso affresco pompeiano del I sec. d.C., la cosiddetta Scriba o Saffo, conservato presso il Museo archeologico Nazionale di Napoli. Ritengo sia questa una meravigliosa sintesi immaginifica del presente lavoro, dallo stilo alle labbra si intuisce studio e dal dittico in mano scrittura: dunque, critica e dittici poetici, mutatis mutandis

Luciano Domenighini nella prefazione scrive: «[…] In questo libro commento ventisei dittici, in cui diciotto autori diversi si confrontano con testi poetici di Emanuele Marcuccio.

Compaiono poi tre dittici particolari: nel primo un testo di Marcuccio è accostato a un frammento del lirico greco Mimnermo da Colofone; nel secondo, su proposta di Marcuccio, si confrontano le liriche di due poetesse contemporanee, Maria Rita Massetti e Giusy Tolomeo; nel terzo, infine, il confronto è fra due maestri della poesia italiana, Carducci e Pascoli, dove il fattore di affinità riscontrato è la capacità di comprendere e descrivere la natura compenetrandosi in essa. Il magistero linguistico e compositivo dei due grandi poeti dimostra una volta di più che la qualità della forma letteraria è il fattore principe di traduzione, evidenziazione e di tutela dell’afflato ispirativo.»

Scrive Antonio Spagnuolo nella postfazione: «[P]regevoli ricami sono tutti gli accostamenti che Marcuccio riesce a costruire poesia dopo poesia, da Silvia Calzolari, con omaggio indelebile a Giacomo Leopardi, diversi per stile ma accomunati dall’eco di Recanati, a Ilaria Celestini, nel limpido e affettuoso dettato, a Ciro Imperato, nel vigoroso impeto civile, a Grazia Finocchiaro, nelle segrete emozioni della memoria, a Rosalba Di Vona, vivificante nel tratto intimistico, a Donatella Calzari, nella limpida espressività emotiva, ad Aldo Occhipinti, dalla suggestiva strofa cosmica, a Maria Rita Massetti, dall’ampio respiro corale, a […] Grazia Tagliente, negli occasionali frammenti di rime e nella ricca sequenza di metafore, a […] Anna Alessandrino, fra il tempo inteso come sequenza e il sogno come elemento verginale, a Lorenzo Spurio, con la sua imprevedibile incisione musicale.

[…] Febbrile e singolare modernità di accostamenti, offerta dalla capacità immaginativa del palermitano, poeta dal multiforme profilo e dalla instancabile volontà di sperimentazione.

Infine, scrive Francesco Martillotto nella quarta di copertina: «[…] In quest’antologia critica i temi che accomunano i dittici sono svariati: da quelli sociali e civili ai sentimenti, da quelli in cui si contemplano natura e creato a quelli pertinenti la sfera intimistico-riflessivo-filosofica. Viene indagata in queste corrispondenze, con moduli espressivo-linguistici eterogenei e personali, la memoria culturale e collettiva nel suo complesso, partendo da topoi comuni (intesi con Curtius come “unità tematiche” che hanno attraversato e unificato la letteratura occidentale), andando al di là di “distanze” e “tempo” e creando, come scrive Emanuele Marcuccio, “stupore e meraviglia”.»

In questa non solita opera critico-antologica sono presenti poesie di Emanuele Marcuccio, Silvia Calzolari, Ilaria Celestini, Ciro Imperato, Grazia Finocchiaro, Rosalba Di Vona, Donatella Calzari, Aldo Occhipinti, Marzia Carocci, Lorenzo Spurio, Francesco Arena, Maria Rita Massetti, Giorgia Catalano, Giusy Tolomeo, Grazia Tagliente, Rosa Cassese, Daniela Ferraro, Antonino Natale, Anna Alessandrino, Teocleziano Degli Ugonotti.

[1] D’accordo con tutti gli autori presenti nell’antologia, si procederà per via privata alla devoluzione dell’intero ricavato delle vendite a AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), non essendo stato possibile inserire la notizia della devoluzione all’interno del libro, così come si è già proceduto con il primo volume, Dipthycha (Photocity Edizioni, 2013).


Il ricavato delle vendite di Dipthycha 2 è stato interamente devoluto ad AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla. L’accredito è stato effettuato a favore della FISM (la fondazione che si occupa di raccogliere le donazioni inviate ad AISM).

Dipthycha 2_ric_bonifico_AISM


134_Dipthycha2_900TITOLO: Dipthycha2
SOTTOTITOLO: Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…
AUTORE: Emanuele Marcuccio e AA.VV.
CURATORE: Emanuele Marcuccio
EDITORE: TraccePerLaMeta Edizioni
GENERE: Poesia
PAGINE: 184
ISBN: 978-88-98643-25-7
COSTO: 12 €

Link diretto alla vendita

18 dicembre 2014 10:06

Buongiorno,
abbiamo ricevuto la copia dell’Antologia di Marzia Carocci che ci avete inviato e vi ringraziamo per il gentile pensiero.
Abbiamo avuto modo così di apprezzare da vicino la vostra iniziativa che ci ha consentito di entrate in contatto con un mondo (quello della poesia e della letteratura) che potrebbe altrimenti restare lontano dalla nostra attività quotidiana.
Grazie ancora e cordiali saluti

Donatella Ribechi
Lega del Filo d’oro
Comunicazione e Raccolta Fondi
Tel. 071/7231763


 

Sesto Calende, 3 dicembre 2014

Spett.le
LEGA FILO D’ORO
Alla C.A. Dott. Donatella Ribecchi

Gentile Dott.Ribecchi,
L’Associazione Culturale TraccePerLaMeta, grazie all’impegno personale della dott. Marzia Carocci, poetessa, scrittrice e critico recensionista che ci onoriamo di avere tra i nostri Soci, ha organizzato un evento culturale che ha coinvolto numerosi artisti.
Il fine dell’iniziativa era pubblicare un’opera che raccogliesse tutti gli artisti amici di Marzia Carocci sensibili e fecondi, il cui ricavato di vendita, detratte le spese, fosse finalizzato a finanziare le attività della Lega del Filo d’Oro.
Il 12 ottobre scorso, a Firenze, all’interno di una manifestazione che ha goduto del patrocinio morale del Comune di Firenze, alla presenza di numerosi artisti e di Massimo Rollino per la Regione Toscana è stata presentata l’ “Antologia Autori e Amici di Marzia Carocci” pubblicata da TraccePerLaMeta Edizioni che vi invieremo.
A un mese e mezzo da quella data è ora nostro desiderio come da accordi già intercorsi, inviarvi copia del bonifico che abbiamo versato sul vostro Conto Corrente e ammontante a 550 € affinché possiate utilizzare tale somma per i fini culturali che ritenete opportuni.
Qualora dovessimo effettuare altre vendite del libro suddetto e, quindi, ricevere altri versamenti per questo fine, provvederemo successivamente a integrare tale cifra.
A nome di tutto il Consiglio Direttivo dell’Associazione Culturale TraccePerLaMeta di Sesto Calende (VA) che è composto dalle poetesse e scrittrici Sandra Carresi e Paola Surano, dall’art director Laura Dalzini, a nome della dott. Marzia Carocci, Socia Onoraria e promotrice dell’iniziativa, e a nome mio personale i complimenti per l’opera meritoria che la Lega del Filo d’Oro realizza e che è diventata negli anni pietra miliare nel panorama umanitario e culturale italiano.
Non abbiamo, pertanto, mancato di allegare il materiale che ci avevate inviato e illustrativo delle vostre azioni, ad ogni volume dell’antologia che abbiamo distribuito.

I nostri i più cordiali saluti.

Avv. Paola Surano
Tesoriere Associazione Culturale TraccePerLaMeta

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Dodicesimo incontro nazionale “Autori e Amici di Marzia Carocci”
Collana Arancione
Narrativa, Poesia, Aforismi, Pittura, Scultura e Fotografia

Autori Vari

2014, 440 p., brossura
ISBN 978-88-98643-23-3

TraccePerLaMeta Edizioni

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Uno sposalizio di cultura e impegno sociale: l’antologia di “Autori e Amici di Marzia Carocci”

L’antologia “Autori e Amici di Marzia Carocci” contiene i testi (poesie, aforismi, racconti) e i materiali grafici (foto, foto di sculture e pitture) che tanti amanti dell’arte hanno inviato nell’occasione del 12° evento di Autori e Amici di Marzia Carocci, celebre poetessa e scrittrice fiorentina che annualmente raccoglie attorno a sé artisti che provengono da tutta Italia.

Quest’anno l’iniziativa si ingrandisce ulteriormente prevedendo un’intera giornata dedicata a questo lodevole evento poiché unisce l’amore per la cultura e il desiderio di aiutare l’altro: i ricavi che ci saranno dalla vendita dell’antologia promossa e pubblicata da TraccePerLaMeta Edizioni, infatti, verranno donati alla Lega del Filo d’Oro, ente assistenziale importantissimo per l’aiuto ai pluriminorati sensoriali.

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Il volume, che si apre con una lettera aperta di Marzia Carocci ai suoi amici ed autori, è seguito da una nota di prefazione del critico letterario Lorenzo Spurio che ha curato l’intero volume e che domenica 12 ottobre assieme alla promotrice, Marzia Carocci e le poetesse Laura Faucci e Annamaria Pecoraro, presenterà la serata.

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Per l’occasione il direttivo dell’Associazione Culturale TraccePerLaMeta (Anna Maria Folchini Stabile – Presidente; Sandra Carresi – Vicepresidente; Paola Surano – Tesoriere; Lorenzo Spurio – Responsabile PR; Laura Dalzini – Art Director) sarà presente al completo.

L’evento, che avrà luogo a Sesto Fiorentino (FI) domenica 12 ottobre, presso il Centro “Querceto” (Via Napoli) con il Patrocinio Morale del Comune di Firenze, si svolgerà secondo il seguente programma:
ore 11:00 – Presentazione della Antologia e Vendita;
ore 13:00 – Pranzo conviviale;
ore 15:30 – Inizio evento con la chiamata dei vari artisti.

Sarà presente il Presidente del Consiglio di Firenze, Eugenio Giani, e per la Regione Toscana, Massimo Rollino; i musicisti Andrea Gamanossi e Fabrizio Innocenti allieteranno la serata con intermezzi musicali.

I testi presenti in questa antologia tematica, testimone di un grande e raffinato lavoro editoriale, saranno declamati durante la serata, momento nel quale l’antologia potrà essere acquistata.

Per quanti non saranno presenti, l’antologia sarà disponibile a partire dal giorno successivo dell’evento, sullo Shop online di TraccePerLaMeta Edizioni o mettendosi in contatto con l’Associazione alla mail info@tracceperlameta.org

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Uno sposalizio di cultura e impegno sociale: l’antologia di “Autori e Amici di Marzia Carocci”

L’antologia “Autori e Amici di Marzia Carocci” contiene i testi (poesie, aforismi, racconti) e i materiali grafici (foto, foto di sculture e pitture) che tanti amanti dell’arte hanno inviato nell’occasione del 12° evento di Autori e Amici di Marzia Carocci, celebre poetessa e scrittrice fiorentina che annualmente raccoglie attorno a sé artisti che provengono da tutta Italia.

Quest’anno l’iniziativa si ingrandisce ulteriormente prevedendo un’intera giornata dedicata a questo lodevole evento poiché unisce l’amore per la cultura e il desiderio di aiutare l’altro: i ricavi che ci saranno dalla vendita dell’antologia promossa e pubblicata da TraccePerLaMeta Edizioni, infatti, verranno donati alla Lega del Filo d’Oro, ente assistenziale importantissimo per l’aiuto ai pluriminorati sensoriali.

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Il volume, che si apre con una lettera aperta di Marzia Carocci ai suoi amici ed autori, è seguito da una nota di prefazione del critico letterario Lorenzo Spurio che ha curato l’intero volume e che domenica 12 ottobre assieme alla promotrice, Marzia Carocci e le poetesse Laura Faucci e Annamaria Pecoraro, presenterà la serata.

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Per l’occasione il direttivo dell’Associazione Culturale TraccePerLaMeta (Anna Maria Folchini Stabile – Presidente; Sandra Carresi – Vicepresidente; Paola Surano – Tesoriere; Lorenzo Spurio – Responsabile PR; Laura Dalzini – Art Director) sarà presente al completo.

L’evento, che avrà luogo a Sesto Fiorentino (FI) domenica 12 ottobre, presso il Centro “Querceto” (Via Napoli) con il Patrocinio Morale del Comune di Firenze, si svolgerà secondo il seguente programma:
ore 11:00 – Presentazione della Antologia e Vendita;
ore 13:00 – Pranzo conviviale;
ore 15:30 – Inizio evento con la chiamata dei vari artisti.

Sarà presente il Presidente del Consiglio di Firenze, Eugenio Giani, e per la Regione Toscana, Massimo Rollino; i musicisti Andrea Gamanossi e Fabrizio Innocenti allieteranno la serata con intermezzi musicali.

I testi presenti in questa antologia tematica, testimone di un grande e raffinato lavoro editoriale, saranno declamati durante la serata, momento nel quale l’antologia potrà essere acquistata.

Per quanti non saranno presenti, l’antologia sarà disponibile a partire dal giorno successivo dell’evento, sullo Shop online di TraccePerLaMeta Edizioni o mettendosi in contatto con l’Associazione alla mail info@tracceperlameta.org

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Comunicato stampa

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TraccePerLaMeta Edizioni è felice di annoverare tra i suoi autori la poetessa sarda Mariuccia Gattu Soddu, nativa di Orune, città alla quale dedica l’intera opera dal titolo Ricordi di Sardegna: Orune nel cuore e nella storia.

La donna traccia con attenzione e vividezza l’anima di Orune che nel tempo ha visto immancabili cambiamenti, tanto che il libro che si compone di una prima interessante parte saggistica, è anche un valido manuale di carattere antropologico per poter conoscere un territorio che vive nel cuore della donna generosamente donato con questa opera dal grande valore contenutistico e sociale.

Ad aprire un lavoro che è già ricco ed esaustivo di suo, è una nota critica del giornalista sardo Luciano Piras nella quale si legge: “Intere parti sono pensate e scritte tutte in orunese doc, patrimonio di una cultura, di una mentalità, di un mondo, agropastorale e arcaico, ricco di storia e tradizioni. È la cultura di un popolo di contadini, pastori, poeti, tenores ed emigranti. Orune era e resta il paese del vento, del vento che fischia, del vento che suona, del vento che carezza, vento che schiaffeggia. [Mariuccia Gattu Soddu] ha iniziato a “giocare” con la letteratura in lingua sarda “soltanto” nel 1993, così almeno dichiara lei stessa, anche se è chiaro che ha sempre avuto il vento in faccia, il vento della poesia, il vento del paese dei poeti”.

L’autrice:

Mariuccia Gattu Soddu (nome anagrafico Gattu Maria), insegnante in pensione, è nata a Orune nel 1936 e risiede a Nuoro. Dal 1993 si dedica alla letteratura in lingua sarda.

Ha partecipato ad alcuni concorsi letterari ottenendo premi per la prosa (Premio Montanaru a Desulo per tre edizioni consecutive: 1° premio; 2° premio; 1° premio) e segnalazioni per la

poesia (Premio Remundu Piras a Villanova Monteleone; Premio per l’Ambiente a Sarule; Premio Logudoro a Ozieri).

 

Ricordi di Sardegna: Orune nel cuore e nella storia

Collana Avorio – Saggistica
Mariuccia Gattu Soddu

7.4.2014, 112 p., brossura
Curatore Spurio Lorenzo
ISBN 978-88-98643-07-3

TraccePerLaMeta Edizioni

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