I rappresentanti italiani nel Comitato del Programma Quadro della Ricerca europea 2014-2020 “Horizon 2020”

Il 30 luglio 2013 il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza ha nominato i quattordici rappresentanti italiani che parteciperanno ai lavori del Comitato del Programma Quadro della Ricerca Europea “Horizon 2020”.

“L’Italia” ha precisato il ministro “deve porsi un obiettivo ambizioso: riuscire ad ottenere una quota dei finanziamenti almeno pari al contributo finanziario italiano al programma, cosa che purtroppo non è avvenuta nel settimo Programma Quadro. Un obiettivo difficile, ma possibile. Ad alcune condizioni: la presenza continua, proattiva ed informata delle nostre rappresentanze, il sostegno deciso e convinto dell’intero sistema nazionale della ricerca e dell’innovazione (università, imprese, enti di ricerca, regioni) e, naturalmente, quello della politica, in primo luogo del MIUR, che intende mettere sul tavolo di Bruxelles tutto il peso di un paese di grande tradizione scientifica e industriale come l’Italia”.

I nomi dei quattordici rappresentanti italiani, con i loro ambiti di attività, sono:

Raffaele Liberali (Horizontal configuration);

Daniela Corda – Direttore Istituto di Biochimica delle Proteine, CNR, Napoli (ERC, Marie Slodowska-Curie Actions, Future and Emerging Technologies – FET);

Cristina Messa – futuro Rettore Università degli Studi di Milano – Bicocca (Research Infrastructures);

Paola Inverardi – futuro Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila (Information and Communication Technologies);

Donata Medaglini – Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Siena (Nanotechnologies, Advanced materials, Biotechnology, Advanced manufacturing and processing);

Amalia Ercoli Finzi – Politecnico di Milano (Space);

Alberto Di Minin – MIUR & Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (SMEs and Access to Risk Finance);

Angela Santoni – Dipartimento di Medicina molecolare della Sapienza Università di Roma (Health, Demographic change and Wellbeing);

Fabio Fava – Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dell’Alma Mater Università di Bologna (European Bioeconomy Challenges: Food Security, Sustainable Agriculture and Forestry, Marine and Maritime and Inland Water Research);

Riccardo Basosi – Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Siena (Secure, Clean and Efficient Energy);

Angela Di Febbraro – Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica, gestionale e dei trasporti dell’Università degli Studi di Genova (Smart, Green and Integrated Transport);

Carlo Barbante – Dipartimento di Scienze ambientali, informatica e statistica dell’Università “Ca’ Foscari” di Venezia (Climate Action, Resource Efficiency and Raw Materials);

Fulvio Esposito – MIUR (Europe in a changing world – Inclusive, Innovative and Reflective Societes);

Maurizio Aiello – Istituto di Elettronica e Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni, CNR, Genova (Secure Societes – Protecting freedom and security of Europe and its citizens).

Danilo Gentilozzi
(1 agosto 2013)

(Fonte: Comunicato stampa sul sito del MIUR – 30 luglio 2013)

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