museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Dicembre 2015, anno III, numero 12

L’artista del mese: Giuliana Caprioglio (pag.6)

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Esce “Sardegna d’altri tempi… al femminile – Matriarcato e Scioglimento di un matrimonio ad Orune nella prima metà del ‘900 – Storie e ricordi in lingua italiana e sarda” di Mariuccia Gattu

Comunicato stampa

Opera ambientata ad Orune, paese di nascita dell’autrice, nel periodo che va dalla prima decade del ‘900 alla fine della prima metà dello stesso secolo, periodo che comprende le due guerre mondiali e i loro immediati dopoguerra contrassegnati rispettivamente da fascismo ed emigrazione, viene pubblicata volutamente in coincidenza del centenario del primo conflitto, per contribuire a preservare il ricordo delle conseguenze che tutta la popolazione italiana, anche di paesi poco conosciuti come Orune, dovette subire.
La protagonista è una figura femminile, Antoniedda, zia dell’autrice, la cui vita travagliata offre lo spunto per descrivere condizioni di vita, usanze e racconti locali dell’epoca.
Antoniedda, primogenita di cinque figli di un matrimonio “incompiuto”, si trova divisa tra due famiglie e costretta a crescere in fretta per accudire i fratelli più piccoli, con grandi difficoltà legate non solo alla triste situazione familiare, ma anche al tragico periodo storico.
Nato nella parlata Orunese della lingua sarda, il libro è stato tradotto in Italiano per una migliore comprensione.
Ai lettori il gusto della scoperta.

Dalla Prefazione di Annalisa Soddu

L’autrice:

Mariuccia Gattu Soddu (nome anagrafico Gattu Maria), insegnante in pensione, è nata a Orune nel 1936 e risiede a Nuoro. Dal 1993 si dedica alla letteratura in lingua sarda.

Ha partecipato ad alcuni concorsi letterari ottenendo premi per la prosa (Premio Montanaru a Desulo per tre edizioni consecutive: 1° premio; 2° premio; 1° premio) e segnalazioni per lapoesia (Premio Remundu Piras a Villanova Monteleone; Premio per l’Ambiente a Sarule; Premio Logudoro a Ozieri).

Ha pubblicato il saggio Ricordi di Sardegna: Orune nel cuore e nella storia, TraccePerLaMeta Edizioni.

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Sardegna d’altri tempi… al femminile
Matriarcato e Scioglimento di un matrimonio a Orune nella prima metà del ‘900 – Storie e ricordi in lingua italiana e sarda

Collana Avorio – Saggistica
Mariuccia Gattu Soddu

Prefazione: Annalisa Soddu

19.11.2015, 238 p., brossura
ISBN 978-88-98643-51-6

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro in tutti gli shop online (Amazon, IBSLaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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Tra pattinaggio artistico sul ghiaccio e cucina
esce “Dolci Senza Burro #vitadafoodblogger” di Federica Constantini

Comunicato stampa

Federica Constantini, classe 1988, nata a Milano e divisa fra mare e montagna. Il papà di Cortina e la mamma di Messina le tramandano le basi per le sue due grandi passioni, il pattinaggio artistico sul ghiaccio e la cucina!
Federica ha iniziato a pattinare a quattro anni. Ha gareggiato a livello agonistico per la Nazionale Italiana fino all’età di 18 anni e adesso, dopo aver concluso la sua carriera da atleta, si è dedicata all’insegnamento. Naturalmente, non ha appeso al chiodo i pattini: rimane sempre una pattinatrice professionista. In questo ultimo anno ha collaborato nel programma Rai “Notti sul ghiaccio” nel ruolo di insegnante. Da pochi anni ha creato il suo blog “Dolci Senza Burro” che in pochissimo tempo si è imposto sul web ed è diventato un punto di riferimento per tutte le persone che vogliono restare in forma e seguono una sana e corretta alimentazione, ma non rinunciano al gusto, per gli intolleranti e per chi soffre di problemi di salute.
I suoi dolci hanno spopolato sul web e Federica si è classificata fra le 10 foodblogger italiane più seguite!

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Dolci Senza Burro
#vitadafoodblogger

Collana Cinabro – Visual | Cucina
Federica Constantini

23.11.2015, 94 p. a colori, brossura

Curatore: Maria Antonella Calopresti
Prefazione: Marco Bianchi

ISBN 978-88-98643-54-7

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistarlo in tutti gli shop online (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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Racconto per adulti che si sentono ancora un po’ bambini

Un contastorie divenuto cantastorie del racconto più bello di tutti: la parità tra uomo e donna, grazie al latte di gallina!
Esce “Ma tu, hai mai sentito parlare del latte di gallina?”
di Annamaria Stroppiana Dalzini

Comunicato stampa

Un accurato racconto intrecciato e lavorato con criteri ben precisi, riguardo ai personaggi assai genuini, troppo simpatici. Essi, infatti, nel corso di un’attenta lettura, risultano così deliziosamente divertenti, presi a caso da un vasto mondo di piccoli animali e incastonati tutti, con una fervida fantasia, in un’impalcatura di regia davvero solida. (…) Risulta spiccata la diversità dei caratteri aspri e duri, taluni noiosi o sognatori, tracciati abilmente, in dettagliate descrizioni, così da sembrare molto reali nelle loro sfumature. Ma, soprattutto, colpisce l’occhio di chi legge, l’abilità descrittiva, ovvero, la sorprendente inventiva, usata nei minuziosi lineamenti dei personaggi che interessano e racchiudono l’intera favola, con avvincenti tratti armonici di scrittura abbastanza aperta.

Dalla Prefazione di Anna Scarpetta

Interessante e molto fantasioso, l’espediente trovato dalla Stroppiana, per contrapporre la fragilità delle donne alla forza degli uomini. In questi due paesi, le donne nascono svantaggiate: sono tanto leggere da dover indossare un cappello munito di girandole che permette loro di muoversi solo nell’aria. (…) Diletta, che veniva scansata da tutti nonostante la sua bellezza, trova alla fine, come nelle più belle fiabe, il suo principe azzurro: un contastorie divenuto cantastorie del racconto più bello di tutti: la parità tra uomo e donna, grazie al latte di gallina!

Dalla Postfazione di Giusy Tolomeo

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Ma tu, hai mai sentito parlare del latte di gallina?
Racconto per adulti che si sentono ancora un po’ bambini

Collana Oltremare – Narrativa
Annamaria Stroppiana Dalzini

19.11.2015, 106 p., brossura

Prefazione: Anna Scarpetta
Postfazione: Giusy Tolomeo
Direttore Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-53-0

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro su tutti gli shop online (Amazon, IBSLaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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28 novembre 2015

Colletta Alimentare – Banco Alimentare
sabato fai la spesa per chi è povero

“Stasera 2 angeli hanno bussato alla mia porta… portavano in dono del cibo per me e i miei figli. Non so chi li ha mandati, ma c’è scritto Banco Alimentare sul cartone…
che Dio vi benedica!” Roberta

Ricordati di donare anche PRODOTTI PER L’INFANZIA. Grazie!

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Il taccuino rosso di Eleanor di Marzia Carocci

Dedicato a quelle donne che hanno subìto, donne violate, ferite, umiliate, dimenticate. Dedicato alle tante Eleanor che non hanno avuto possibilità di “voce”.
Un monito contro al male, alla vigliaccheria e all’infamia che troppo spesso silente brucia anima e corpo di donne e bambine.

Ordina il libro in libreria oppure acquistalo in qualsiasi libreria online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, ecc…).

E’ anche disponibile presso l’editore:

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Il taccuino rosso di Eleanor
Collana Oltremare – Narrativa
Marzia Carocci

15.11.2015, 114 p., brossura

Curatore Ilaria Celestini
Introduzione: Anna Maria Folchini Stabile
Prefazione: Annalisa Soddu
Nota Sociologica: Massimo Rollino
Nota alla lettura: Sandra Carresi
Postfazione: Ilaria Celestini
Direttore collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-40-0

…È un libro che fa male, è bene saperlo, ma spero possa essere lo strumento attraverso il quale ogni lettore sia spinto ad azioni concrete che possano riscattare le tante invisibili Eleanor che percorrono ogni epoca della storia, che possano rendere giustizia a tanti minori abusati e prevenire altri crimini come quelli subiti dalla sventurata protagonista.

(ANNALISA SODDU – psichiatra)

Scrivere e leggere, si usa spesso dire, sono i cibi della mente che migliorano noi stessi e la società a cui apparteniamo. Penso infatti che questo romanzo, con tutta la sua crudezza, serva davvero a farci riflettere sull’importanza di alcuni valori come l’amore, la famiglia, il rispetto, l’obbrobrio della mercificazione.
È un romanzo coraggioso che pone domande serie, è quasi un testo di formazione… verba volant, scripta manent…

(MASSIMO ROLLINO – esperto di politiche sociali)

È la tragedia, in fondo, di tanti giovani d’oggi, ai quali sembra negata ogni speranza di un futuro migliore e ai quali forse l’aggrapparsi agli oggetti sembra l’unica spiaggia alla quale approdare: Eleanor si tiene stretta a quel taccuino, quel taccuino rosso, suo unico amico e rifugio (…)

(ILARIA CELESTINI – critico letterario direttore della Collana)

Abbracciare la solidarietà a fronte della disperazione. Questa potrebbe essere forse la novità del secolo contro ogni bruttura: persone giuste e strumenti adeguati, per fronteggiare il buio di ieri andando incontro alla luce dell’oggi.

(SANDRA CARRESI – poetessa)

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Associazione Culturale TraccePerLaMeta no profit
www.tracceperlameta.org

Esce “Le storie del caminetto” la nuova raccolta di racconti di Beckie Fiorello e Grace Freeman

Comunicato stampa

Ti chiederai perché abbiamo deciso di intitolare “Le Storie del Caminetto” la nostra raccolta di racconti.
In fondo, il caminetto è così fuori moda.
Ma il caminetto è anche il punto preciso di un certo club al 249B della Trentacinquesima Strada Est a New York dove, secondo Stephen King, ci si riunisce a raccontare storie ogni giovedì sera.
Il caminetto crea un’atmosfera fantastica, non trovi? Accogliente, un po’ misteriosa, appena appena troppo calda: non puoi certo starci un giorno intero ad ascoltare una storia, no, ti addormenteresti.
La notte è giovane, le fiamme del caminetto al 249B della Trentacinquesima Est ardono invitanti, e non è nemmeno necessario che tu prenda un aereo per raggiungerci.
Mettiti comodo dove ti pare, sulla tua poltrona preferita o sul sedile accanto al finestrino.
Prendi qualcosa da bere o da mangiare, se ti va, ma sarà un viaggio breve.
Come dice J.K. Rowling, “certo che sta accadendo nella tua testa. Ma perché diavolo dovrebbe voler dire che non è reale?”

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Le storie del caminetto

Collana Oltremare – Narrativa
Beckie Fiorello, Grace Freeman

19.11.2015, 204 p., brossura

Direttore Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-52-3

TraccePerLaMeta Edizioni

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25 Novembre 2014 – Giornata Internazionale contro la #Violenza sulle #Donne

Una poesia per testimoniare un’idea, per condannare la violenza, per esprimere speranze, e per ribadire il valore delle donne all’interno della nostra società e della comunità umana.

Partecipa all’evento su facebook pubblicando una poesia!!!

facebook-event

 

 

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Mercoledì 25 novembre 2015 – Ore 17

Sala dei Chierici
Biblioteca Berio, Via del Seminario 16 – Genova

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
GRAZIE AL DITO CHE MI INDICO’ LA LUNA

Un Cammino di umanizzazione dell’esperienza religiosa

Ne parlano con l’autore:

Svamini Hamsananda Giri
Monaca induista, Vice-Presidente dell’Unione Induista Italiana, Altare (SV).

Giovanni Cereti
Teologo, Rettore della chiesa di S.Giovanni Battista dei Genovesi, Roma.

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Grazie al dito che mi indicò la Luna
Un cammino di umanizzazione dell’esperienza religiosa

Collana Luce – Spirituale
Giovanni Belloni

Prefazione: Antonia Tronti
Postfazione: Ilaria Celestini

27.3.2015, 244 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-31-8

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro in tutte le librerie online (Amazon, ibs, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo nelle librerie.

Le stagioni di Atma di Giusy Tolomeo

Il ricavato verrà devoluto a favore di @uxilia Italia per il Progetto Scuola per i bambini siriani.
Raccontiamo la guerra per insegnare la pace…
Con il cinereporter RAI Sebastinao Nino Fezza e Mary Toscano.

Ordina il libro in libreria oppure acquistalo in qualsiasi libreria online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, ecc…).

E’ anche disponibile presso l’editore:

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Album fotografico dell’evento: http://on.fb.me/1jd2RTA

Questo DIARIO POETICO di Giusy Tolomeo, nella sua poliedrica profondità, è quanto di più dolce e forte un poeta possa scrivere su un argomento drammatico come la guerra, soprattutto se si tratta di una guerra intrisa del sangue di tanti bambini innocenti. La poetessa inizia il suo canto con un’affermazione: “I bambini di Atma non hanno le scarpe…” per concludere che, una volta sterminati, essi se ne andranno assieme al silenzio della notte con scarpe leggere, scarpe di vento, le stesse che riusciranno a portarli lontano dal dolore: “Se ne vanno nel silenzio della notte come un lieve sussurro inespresso, come pianto infinito di stelle”. E, mentre si legge la devastazione di una terra simile a un paradiso, si susseguono immagini drammatiche che lasciano, però, aperto un varco alla speranza. La morte e la vita sono i temi dominanti di questo libro unico nel suo genere, quasi a voler dimostrare che il Bene vince sempre sul Male, che una carezza vale più di tante ferite subite nel corpo e nell’anima. La poetessa, in un susseguirsi di assonanze cariche di vissuto, si muove tra gli ulivi d’argento, gli stessi della terra che l’hanno vista bambina correre per sentieri profumati di gelsomini e che hanno creato nella sua anima una nicchia dove cercare ristoro. Così nel “Bambino di schiuma” fa parlare una mamma che cullando il suo bambino canta: “Dormi, bambino, il tramonto è lontano/chiudi i begli occhi ora pian piano/Tu non temere il silenzio profondo/a te canterò di un nuovo mondo…”.

Dalla Prefazione di Giorgio Grasso

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