La cucina arancione

Un romanzo fortemente improntato alla psicologia e al malessere di taluni individui dichiaratamente, quanto apparentemente sani, ma nel cui subcoscio si annida il germe dell’anomalia latente o palese. Una frattura, una faglia che niente ha da spartire con le evidenze patologiche di ognuno, che in questo romanzo si fanno carico di porre in evidenza il problema e mostrarlo al grosso pubblico.
Un libro che intriga, una scrittura che a volte rasenta la perdizione e lo smarrimento mentali del personaggio preso in esame, ma che niente fa somigliare all’orco, al mostro, perché la capacità scrittoria dell’autore raffinata e molata da taluni atteggiamenti pregiudiziali sa tenere a freno l’esibizione del malessere, dando in pasto al lettore solo le sue caratteristiche degenerative, paranoiche fuorvianti, o borderline, forse anche un po’ sinistre e morbose che spesso sono la sintomatologie che anticipano e segnalano stati d’animo patologici, ma mai ossessive, o tali da infondere paura.
Certo che muoversi nel panorama della psicanalisi sarebbe stato un fuori programma, che l’autore non percorre, non vi si addentra ben consapevole che la psichiatria è un pozzo senza fondo, una voragine che non dà scampo a volte, altre vi può porre rimedio, ma le cure devono essere programmate in centri d’igiene mentale adeguatamente attrezzati e da personale medico preparatissimo altamente specializzato e all’altezza del difficile compito da individuare. Il sistema della mente è un percorso accidentato, difficile da raggiungere con misure poco adatte, perché la mente spesso si rifiuta di manifestare i suoi lati oscuri, che devono essere individuati e curati con metodo e studio.
Lorenzo Spurio è andato a toccare la punta d’iceberg di un panorama reale che si fa introspettivo per la cura della malattia, ma che non mostra rischi per il lettore, né difficoltà di comprensione per la diversificata categoria dei beneficiari.
Ho letto con attenzione particolare questo romanzo che trovo sorprendentemente attuale, rigoroso e sincero, fatto di particolarismi sorprendenti, di fobie, di insinuanti malesseri sotterranei che minano e spesso limitano i rapporti umani. L’autore ne analizza la solitudine dei personaggi, ne amplifica la tipologia del disagio, senza oltrepassare il limite estremo.
Il tutto è condito con mirabile pacatezza, senza debordare dal binario di un giudizio che si fa carico solo di porre il problema, non di porsi in rapporto con esso o giudicarlo dall’esterno, senza dovuta preparazione psicologica.
Vi sono visioni realisticamente costruite per la trama del romanzo, altre che ridisegnano il profilo del malessere più generalizzato, tentando di memorizzarne il disagio psichico dal lato meno tragico e drammatico.
Vi è stupore per il mistero dell’esistenza di ognuno, vi è a tratti il pudore di non evidenziarlo insieme alle altre brutture del mondo.
Un libro complesso e dinamico che non posso fare a meno di constatare interessante dal punto di vista umano, efficace e tollerante nei confronti dei (cosiddetti anormali): ma poi chi può dirsi normale? chi giudica con la fantasia della presunta perfezione, talvolta è anche più anormale di quanto egli stesso possa supporre.
Ogni individuo ha i suoi lati oscuri, le sue ombre, i suoi impulsi o istinti a volte nascosti, altre palesi. L’evasione o non dalla conformità e dall’omologazione non dipende mai dall’uomo che per suo genere è tormentato e insincero con se stesso. Il percorso letterario di Lorenzo Spurio pone in essere un grottesco desiderio di normalità, ma da cosa si determina la normalità/anomala dei soggetti? Non mancano ironia e satira in questo romanzo, non manca l’illogicità di un fattore determinante e cupo come la psiche umana, così come non mancano fattori di senso e dissenso, ossessioni maniacali tra sogno e realtà, tra vita e magia, tra disagio psicologico e volontà di non ghettizzare nessuno, semmai considerarne il <caso umano> attraverso la lente dell’osservazione, senza per questo additarlo col marchio della malattia.
Un libro che descrive gli atteggiamenti e le azioni dell’uomo dal lato umano, senza dannazione o esclusione deliranti.
Il libro non ha intenti di carattere scientifico né didattico, si snoda attraverso tentativi e descrizioni dettagliatamente atte a far luce soltanto sui casi di anomalia o follia apparenti, senza scomodare Freud o la psicanalisi vuole essere un viaggio nella “sana follia” o in ciò che alberga in ognuno sotto un
falso sorriso o un gesto.

Ninnj Di Stefano Busà
settembre 2013

La cucina arancione
di Lorenzo Spurio

24.07.2013, 238 p., brossura
Curatore Spurio Lorenzo
ISBN 978-88-907190-8-0

TraccePerLaMeta Edizioni

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In Italia una raccolta no profit di poesie su pace, diritti umani, ambiente, etica e lavoro.

Destinatari la politica e le Istituzioni.

copertina_salice+titolo_150Albeggi Edizioni ha aderito alla manifestazione 100 Thousand Poets for Change, che si svolgera’ il 28 settembre in tutto il mondo, con un’antologia di poesie sui temi della pace, dei diritti umani, della sostenibilità ambientale, dell’etica nell’economia e del lavoro, prodotta senza scopo di lucro, che verrà consegnata a rappresentanti istituzionali e resa disponibile gratuitamente sul web. L’obiettivo dell’iniziativa è ridare dignità alla poesia come mezzo di espressione della denuncia civile e sociale, esortando le Istituzioni a mettere al centro dell’agire di governo e politico l’Uomo, i suoi bisogni, il suo futuro.
29 le poesie inedite di: Lucianna Argentino, Claudio Arzani, Fabio Barcellandi, Carlo Bordini, Marisa Cecchetti, Marco Cinque, Massimiliano Damaggio, Andrea Garbin, Giuseppe Iannarelli, Giovanna Iorio, Roberta Lipparini, Gianmario Lucini, Gabriella Modica, Paola Musa, Benny Nonasky, Guido Oldani, Paolo Polvani, Valeria Raimondi, Riccardo Raimondo, Ottavio Rossani,Francesco Sassetto, Adriana Scanferla, Jamshid Shahpouri, Christian Sinicco, Angelo Tonelli, Caterina Trombetti, Claudia Zironi e dei due fondatori dell’iniziativa mondiale Terri Carrion e Michael Rothenberg.
Scrive nella sua prefazione il poeta e critico Ottavio Rossani: Le condizioni sociopolitiche del nostro Paese richiamano i poeti ad esercitare il rigore logico ed il coraggio passionale per denunciare la vergogna delle incompiutezze, delle stragi, della corruzione, delle cadute etiche, della perdita dei valori, delle lacune professionali in tutti gli ambiti produttivi, e di una burocrazia ancora cieca e sorda davanti ai cittadini.
Le poesie di questa raccolta toccano infatti argomenti di forte impatto sociale, politico e di cronaca. C’è la guerra, con le sue atrocità, e la sua vicinanza; c’è il bisogno di etica nella politica e nella società; c’è l’ambiente e le sue sofferenze; ci sono sguardi preoccupati sulle nuove povertà, sulla vergogna delle carceri, sulle tendenze razziste e xenofobe in Europa. Ci sono sguardi pietosi su fatti di cronaca, come i suicidi dei ragazzi derisi per la loro diversità, la violenza che si consuma tra le pareti domestiche, i fatti di Genova, il fioraio suicida ad Ercolano al quale sono state dedicate due poesie. Ci sono versi di profonda indignazione
verso chi profana le Istituzioni e versi di profondo amore per lʼItalia, per la sua bellezza.
Iniziata nel 2011 con una call to action su facebook, 100 Thousand Poets for Change sta oggi davvero scuotendo le coscienze del mondo, chiamando a raccolta artisti di varie discipline da ogni angolo del pianeta, con la Stanford University curatrice di un enorme archivio permanente globale. La gente è ovunque alla ricerca di un cambiamento positivo – scrivono Michael Rothenberg e Terri Carrion nella presentazione.
Sabato 28 settembre il museo dei bambini Explora di Roma accoglierà l’iniziativa mondiale ospitando alle 16 un workshop poetico in cui un gruppo di autori dell’antologia incontrerà i bambini per avvicinarli alla poesia.
Chi, meglio dei bimbi, come futuri attori del cambiamento.

http://www.albeggiedizioni.com/

Comunicato stampa

Photocity Edizioni ha appena pubblicato Dipthycha. Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira… opera antologica creata e curata dal poeta palermitano Emanuele Marcuccio, ivi presente con ventuno titoli.

Cinzia Tianetti nella prefazione scrive: «Il realizzato progetto antologico si compone di ventuno dittici, quadri in cui si profilano sullo scenario di un tema comune due poesie che si riscontrano in uno sposalizio che, nella loro pur sempre autonoma originalità, li rende rispondenti. È un’intuizione quella dell’ideatore fortemente moderna ma alla luce di un percorso formativo che da sempre partorisce l’artista nella storia, che non può allontanarlo da quel che è un processo che ha il senso radicato della filiazione».

Lo stesso curatore, Marcuccio, in riferimento al titolo scelto per questa pubblicazione ha osservato: «Si è scelto un titolo rapido (Dipthycha), di derivazione latina e che dia subito l’idea del contenuto dell’opera: dittici poetici. Ogni autore ha scritto la propria poesia, anche in tempi diversi, non c’è stata alcuna collaborazione, c’è solo ogni volta il tema comune, ecco perché dittici e non duetti o poesie a quattro mani.»

 

Nell’antologia figurano le poesie dei seguenti autori: Emanuele Marcuccio, Silvia Calzolari, Donatella Calzari, Giorgia Catalano, Maria Rita Massetti, Raffaella Amoruso, Monica Fantaci, Rosa Cassese, Rosalba Di Vona, Lorenzo Spurio, Giovanna Nives Sinigaglia, Michela Tarquini e Francesco Arena.

Dipthycha_cover_frontTITOLO: Dipthycha
SOTTOTITOLO: Anche questo foglio di vetro impazzito, c’ispira…
AUTORE: Emanuele Marcuccio e AA.VV.
CURATORE: Emanuele Marcuccio
PREFAZIONE: Cinzia Tianetti
POSTFAZIONE: Alessio Patti
EDITORE: Photocity Edizioni
GENERE: Poesia
PAGINE: 90
ISBN: 978-88-6682-474-9
COSTO: 10 €

Link diretto alla vendita

Seconda edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Premio Giorgetto Barone”
L’Associazione Turistica e Culturale “PREMIO GIORGETTO BARONE” di Matino (LE) indice la seconda edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Premio Giorgetto Barone” Matino 2013.

I concorrenti devono presentare una sola poesia edita o inedita a tema libero di lunghezza non superiore a 40 versi.

Gli elaborati, a pena di esclusione dal Premio, devono essere inviati unicamente a mezzo posta normale o prioritaria, (NO RACCOMANDATA) entro e non oltre il 20/10/2013 (farà fede il timbro postale), al seguente indirizzo:
ASSOCIAZIONE TURISTICA E CULTURALE
“PREMIO GIORGETTO BARONE ”
via Garibaldi, n. 146/A
73046 Matino (LE)

http://www.premiogiorgettobarone.fan-club.it/t_download.php

20ª edizione del Premio Letterario Internazionale

SCADENZA: 30-11-2013 (fa fede il timbro postale)

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Il Premio è aperto a ogni genere letterario: poesie, racconti, fiabe, novelle, romanzi, saggi.
Il tema è libero; si accettano opere dal contenuto storico, politico, poliziesco, sportivo, religioso,
ma anche harmony, noir, thriller, horror, rosa, fantasy…
Possono partecipare Poeti e Scrittori Italiani e Stranieri ovunque residenti con testi in lingua italiana.

SEZIONE A (*) – Libri di Narrativa o Saggistica: inviare tre copie di volumi in formato cartaceo, o una copia in formato eBook, editi dal 01-01-2009 al 30-11-2013. Quota di partecipazione: 29,00 euro. IMPORTANTE – Per l’invio dei libri in formato cartaceo seguire le indicazioni riportate agli articoli 5 e 6 del Regolamento (punti A e B).
SEZIONE B (**) – Poesie a tema libero (edite o inedite): inviare tre poesie contenute in un massimo di 33 versi l’una (comprese le righe bianche se la poesia è composta in strofe) più il titolo. Quota di partecipazione: 22,00 euro per le tre le poesie.
SEZIONE C (**) – Narrativa (edita o inedita): si partecipa con un racconto, una fiaba o una novella. Ogni elaborato deve essere contenuto in un massimo 18.000 caratteri (calcolati in dieci pagine composte da 30 righe l’una per 60 caratteri circa a riga, compresi gli spazi fra una parola e l’altra). Quota di partecipazione: 22,00 euro per ogni elaborato.

Si accettano anche opere premiate in altri concorsi.

PREMI
SEZIONE A – Libro edito di narrativa o saggistica
1° premio: Diploma e assegno di 2.000,00 euro.
2° premio: Diploma e assegno di 1.000,00 euro.
3° premio: Diploma e assegno di 500,00 euro.
Premio Speciale della Giuria: Diploma e assegno di 300,00 euro.
Premio Speciale del Presidente: Diploma e assegno di 300,00 euro.
4° Premio ex aequo (numero cinque): Targa «Trofeo Penna d’Autore».

SEZIONE B – Poesie a tema libero
1° premio: Diploma e 750,00 euro.
2° premio: Diploma e 500,00 euro.
3° premio: Diploma e 250,00 euro.
Premio Speciale della Giuria: Diploma e assegno di 150,00 euro.
Premio Speciale del Presidente: Diploma e assegno di 150,00 euro.
4° Premio ex aequo (numero cinque): Targa «Trofeo Penna d’Autore».

SEZIONE C – Racconti, Fiabe, Novelle (edite o inedite)

SEZIONE B – Poesie a tema libero
1° premio: Diploma e 750,00 euro.
2° premio: Diploma e 500,00 euro.
3° premio: Diploma e 250,00 euro.
Premio Speciale della Giuria: Diploma e assegno di 150,00 euro.
Premio Speciale del Presidente: Diploma e assegno di 150,00 euro.
4° Premio ex aequo (numero cinque): Targa «Trofeo Penna d’Autore».

ULTERIORI RICONOSCIMENTI
I primi 10 Autori di ogni sezione riceveranno una copia della «Rivista Libro del Premio», in cui verranno presentate le opere finaliste delle sezioni A – B – C.

I 10 finalisti della Sezione A riceveranno una campionatura di fascette da applicare al loro libro con la dicitura: Finalista alla 20ª edizione del Premio Letterario Internazionale «Trofeo Penna d’Autore».

Verranno assegnate Menzioni d’Onore e Segnalazioni di Merito agli Autori delle migliori opere che si classificheranno a ridosso dei primi 10 classificati delle tre sezioni.
GIURIA – Presidente: Nicola Maglione.
Componenti: Mariateresa Biasion Martinelli, Sara Cerruti, Sandro Cimarelli, Antonella Colonna Vilasi, Enrico Di Rosa, Maria Filiddani, Mara e Davide Maglione, Alessandra Moro, Gianfranco Micheletti, Patrizia e Rossana Rossano.

REGOLAMENTO
ART. 1 – Possono aderire autori italiani e stranieri con testi in lingua italiana a tema libero.
ART. 2 – È possibile partecipare a più sezioni e con più opere inviando il materiale in un solo plico e versando le quote in un’unica soluzione.
ART. 3 – Nel caso in cui l’opera premiata sia stata scritta da più autori, il premio andrà condiviso fra tutti.
ART. 4 – Inviare un breve curriculum vitae (facoltativo).
ART. 5 – Le opere in formato cartaceo di ogni sezione devono essere inviate in tre copie. Per le sezioni B e C una delle tre copie deve essere firmata dall’autore, le altre due restano anonime.
ART. 6 – Compilare la Scheda di Partecipazione (da scaricare al LINK indicato) e spedirla insieme alle opere partecipanti e alle relative quote seguendo queste indicazioni:
A) fino a un massimo di due chili: Raccomandata, Piego di Libri o Posta Prioritaria, da inviare all’A.L.I. Penna d’Autore – Casella Postale 2242 – 10151 Torino;
B) oltre i due chili: Pacco Ordinario da inviare all’A.L.I. Penna d’Autore – Casella Postale 2242 – Agenzia 74 – 10151 Torino.
NON SPEDIRE: Pacchi Celere3, Pacchi Celere 1 Plus, Pacchi Celere Internazionali, Posta Celere.
ART. 7 – Le opere che concorrono alla sezione A possono essere inviate anche come eBook all’indirizzo di posta elettronica premio@pennadautore.it (formato ePub, Mobi, PDF); in tal caso la Scheda di Partecipazione va compilata e inviata cliccando su INVIA a fondo pagina.
ART. 8 – Le opere che concorrono alle Sezioni B (poesie) e C (Racconti, Fiabe, Novelle) possono essere inviate anche tramite e-mail (***) all’indirizzo di posta elettronica premio@pennadautore.it; in tal caso la Scheda di Partecipazione va compilata e inviata cliccando su INVIA a fondo pagina.
ART. 9 – Le quote di partecipazione devono essere versate scegliendo una di queste modalità:
1) bonifico bancario intestato all’Associazione Letteraria Italiana Penna d’Autore – Casella Postale 2242 – 10151 Torino: Codice IBAN: IT84 B076 0101 0000 0001 4787 105 – Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX (allegare la fotocopia al plico di spedizione o alla e-mail premio@pennadautore.it);
2) c.c.p. N. 14787105 intestato all’A.L.I. Penna d’Autore – Casella Postale, 2242 – 10151 Torino (allegare la fotocopia al plico di spedizione o alla e-mail premio@pennadautore.it);
3) assegno bancario intestato al presidente Nicola Maglione;
4) in contanti in busta chiusa (tramite raccomandata o assicurata: assolutamente sconsigliato nei pacchi).
ART. 10 (riservato alle sole Case Editrici) – Le opere delle sezioni A possono essere inviate dalle stesse Case Editrici (con le modalità previste dagli Art. 5-6-8) che sono tenute a compilare la Scheda di Partecipazione in vece dell’Autore.
ART. 11 – Le opere di poesia e narrativa che concorrono esclusivamente alle sezioni B e C devono essere libere da diritti d’autore; in caso di premiazione gli autori consentono all’A.L.I. Penna d’Autore di pubblicarle nell’antologia del premio o in altre pubblicazioni senza richiedere compenso alcuno. I diritti rimangono degli stessi autori.
ART. 12 – I dati personali dei concorrenti saranno tutelati a norma della legge 196/2003 sulla privacy.
ART. 13 – I risultati delle selezioni saranno comunicati tramite il Notiziario on line di Penna d’Autore a tutti i partecipanti. La classifica finale sarà ufficializzata il giorno della premiazione e gli autori delle opere vincenti saranno preventivamente avvisati.
ART. 14 – I nomi dei vincitori assoluti delle tre sezioni saranno inseriti nell’ALBO D’ORO e incisi su una targa che verrà applicata alla base del TROFEO.
ART. 15 – A fine concorso una copia dei libri cartacei partecipanti alla Sezione A sarà conservata nella Biblioteca di Penna d’Autore. Le rimanenti copie saranno donate a quelle Associazioni che si occupano dei malati, degli anziani e dei meno abbienti. I dattiloscritti andranno al macero.
ART. 16 – Gli autori delle prime cinque opere classificate di ogni sezione e quelli dei premi in denaro, sono tenuti a ritirare personalmente il premio il giorno stesso della premiazione, pena la perdita del premio stesso. Eventuali deleghe sono ammesse solamente per gli autori classificati oltre il quinto posto.
ART. 17 – I giudizi critici saranno espressi esclusivamente per le prime 10 opere finaliste.
ART. 18 – La premiazione si svolgerà a Torino nel mese di maggio 2014 in data da stabilire.

(*) Si accettano anche libri editi stampati dagli stessi autori.
(**) La proprietà delle opere edite deve essere dei singoli autori.
(***) Il testo deve essere scritto in formato word con caratteri maiuscoli e minuscoli, non tutto maiuscolo.

Penna d’Autore si riserva la facoltà di stampare le poesie più significative selezionate oltre il decimo posto nell’Antologia del Premio e in formato eBook.
INFO: premio@pennadautore.it – cell.: 3490934037

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Al via la terza edizione del Premio “Alda Merini” di poesia a Catanzaro: iniziativa letteraria, molto seguita, che in sole due edizioni è diventata la prima del genere in Italia per numero di adesioni e che, proprio per la sua altissima qualità, ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Promossa dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, all’edizione di quest’anno hanno già aderito il maestro Giovanni Nuti, interprete dei testi della Merini; la figlia di Alda, Emanuela Carniti, e il noto orafo crotonese Michele Affidato che realizzerà i premi in argento previsti per i vincitori.

Al premio si partecipa gratuitamente, inviando da una a tre poesie inedite, a tema libero, ciascuna delle quali non deve superare i 30 versi. Le poesie, firmate su ogni foglio e corredate dell’indirizzo dell’autore, dovranno essere spedite all’Accademia dei Bronzi, Via Sicilia, 26 – 88100 Catanzaro, entro il 10 dicembre 2013. Per eventuali chiarimenti o per richiedere il regolamento di partecipazione è possibile scrivere a premioaldamerini@libero.it o inviare un fax al n. 0961.782980. Le migliori opere partecipanti saranno pubblicate in un’apposita antologia, dal titolo “Ho conosciuto Gerico”, che l’Accademia dei Bronzi presenterà nel corso della cerimonia di premiazione programmata per il mese di aprile 2014.

http://www.cn24tv.it/news/74277/poesia-premio-alda-merini-al-via-la-terza-edizione.html

AL PREMIO SONO AMMESSE OPERE IN LINGUA ITALIANA DI AUTORI NATI O RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI AREZZO O RELATIVE AD ARGOMENTI INERENTI AL TERRITORIO ARETINO (ANCHE SCRITTE DA AUTORI STRANIERI).

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Sezioni: poesia, narrativa, saggistica, opera in vernacolo.
Sezioni speciali: poesia inedita, racconto inedito, poesia inedita giovani, racconto inedito giovani, musica giovani
SCADENZA 30 SETTEMBRE 2013
sito http://tagete.xoom.it/

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Una manifestazione all’insegna del divertimento culturale, cinque giorni di incontri con autori, reading, spettacoli, concerti con artisti provenienti da tutto il mondo. Festivaletteratura è oggi uno degli appuntamenti culturali più attesi: ogni anno, all’inizio di settembre, scrittori, lettori, migliaia di persone si ritrovano a Mantova per vivere questa atmosfera di festa.
Al Festival partecipano narratori e poeti di fama internazionale, le voci più interessanti delle letterature emergenti e delle giovani generazioni di autori, e ancora saggisti, musicisti, artisti, scienziati secondo un’accezione ampia e curiosa della letteratura, che non si nega alla conoscenza di territori e linguaggi lontani dai canoni tradizionali.
Fin dalla prima edizione Festivaletteratura ha cercato di instaurare un rapporto più diretto tra scrittori e pubblico, sperimentando in questo senso nuove modalità di confronto, di scambio, di ricerca. Accanto agli incontri più “tradizionali”, sono stati proposti negli anni percorsi guidati al patrimonio storico culturale della città; momenti teatrali con testi firmati da importanti autori; reading di poesia; eventi in lingua originale; comizi sulla pubblica piazza; incontri di breve durata in cui gli scrittori svelano idee ancora abbozzate o interessi sconosciuti; incursioni nella letteratura del passato; confronti tra autori e intervistatori scelti tra i volontari del Festival nelle serate di Blurandevù e molto altro ancora.
Un’attenzione particolare è rivolta ai bambini e agli adolescenti: numerosi incontri, spettacoli e laboratori all’interno del programma sono pensati solo per i ragazzi o per adulti e ragazzi insieme, invitando spesso anche gli scrittori dei “grandi” a confrontarsi con i più piccoli.
Per costruire ogni anno un programma così vario, Festivaletteratura resta in costante ascolto di quanto si muove tra letteratura e dintorni: ma sono per primi autori e pubblico a lasciare suggerimenti, desideri, puntuali indicazioni che il Festival raccoglie per l’edizione successiva. Grazie a questa spinta ad innovare costantemente la propria proposta, Festivaletteratura riesce a mantenere viva nel pubblico la voglia di tornare a Mantova per fare nuove scoperte e riportare a casa idee e letture per un anno intero.

Streaming ScrittoriInWeb:

6 incontri con Tomaso Montanari, Salvatore Settis, Alessandro Bergonzoni, David Grossman, Giulio Busi, Lella Costa, Stefania Bertola, Bianca Tarozzi, Vanna Vinci, Carlo Lucarelli, Andrea Buffa, Massimo Picozzi, Dacia Maraini e Chiara Valerio. Tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in streaming su telecomitalia.com e resteranno fruibili on demand.

Streaming Italiax10:

il 5 settembre alle 14.00, in Piazza Castello, 10 autori emergenti si presenteranno e racconteranno al pubblico il loro percorso. Questo appuntamento sarà visibile in live streaming su www.italiax10.telecomitalia.com, poi sarà disponibile on demand.

IL FESTIVAL E LA CITTÀ

La città è la dimensione del Festival. Le piazze, i teatri, le sale dei palazzi storici della città si aprono ad ospitare gli incontri, offrendo uno straordinario valore aggiunto a tutta la manifestazione. La dimensione raccolta della città rende subito vicini autori e lettori, permettendo a tutti di spostarsi facilmente a piedi da un appuntamento all’altro. Piazze e palazzi riscoprono con Festivaletteratura la loro vocazione di luoghi di socialità, progettati nel corso dei secoli non per essere ammirati a distanza, ma per essere frequentati e divenire il centro delle relazioni.
Partito da un’iniziativa “dal basso” di semplici cittadini che hanno subito cercato di condividere la loro idea con il resto della città, il Festival è stato immediatamente fatto proprio dalla comunità mantovana, come dimostrano l’adesione diffusa di piccole e grandi realtà economiche tra i sostenitori e gli sponsor, la straordinaria partecipazione a livello di volontariato, la messa a disposizione di spazi o di altre collaborazioni da parte di singole persone o di associazioni del territorio.

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Annalisa Soddu è medico-psichiatra e scrittrice. Entrambe le due componenti a cui dedica ampio spazio nella sua vita sono racchiuse nel suo primo libro, “Il fuoco di Lorenzo” pubblicato nel 2011 con ilmiolibro.

Quello che il lettore si appresta a leggere aprendo questo libricino (le pagine non sono molte, ma di contro i contenuti sono ampi) è una fotografia sul mondo che ne rivela dettagli fastidiosi, a tratti sconvenienti e in via generale dolorosi. Si parla di patologie, ma più che di malattie concrete e riscontrabili all’occhio, di malattie insidiose, invisibili perché della mente umana. Nella silloge di racconti si spazia tra comportamenti problematici (l’anoressia, l’alcolismo, la perversione sessuale) che possono dar vita a episodi ulteriormente allarmanti e che sono sanzionati dalla Legge.

L’esperienza letteraria di Annalisa Soddu è interessante perché questi racconti, privati di toponomastiche e di riferimenti precisi, sono frutto della sua esperienza diretta di psichiatra con persone deboli, sofferenti o apparentemente sane ma che secernono i semi della follia.

Non c’è spazio per il giudizio e la morale: la Soddu presenta la realtà per come è, senza mitigarla, inserendosi in quelle lacune delle mente, negli inceppamenti del normale raziocinio, per vedere come gli affetti dalla patologia reagiscono se sottoposti a cure, i motivi dell’insorgenza del problema –nel caso sia possibile indagarne- e il clima familiare/sociale che circonda il malato.

Nella gran parte delle storie qui contenute, infatti, si osserva una struttura tripartita dei personaggi, di coloro che intervengono attivamente sulla scena:

1) il malato (a volte consapevole del suo morbo, della sua pazzia, altre volte inconsapevole; più spesso normale agli occhi di tutti, ma profondamente tormentato internamente);
2) il gruppo familiare (si parla spesso della figura materna, ma anche di quella del padre e, invece, in altri casi di assenza dei genitori. Alcuni dei disturbi, delle fissazioni che poi alcuni personaggi avranno da adulti sarà motivato come conseguenza di un trauma vissuto durante l’infanzia). Se decidiamo di allargare questo gruppo possiamo, inoltre, inserire anche gli amici;
3) lo psichiatra (che corrisponde alla stessa autrice che interviene per colloquiare con i malati, capirli, fare la diagnosi e prescrivere i medicinali da prendere per controllare la situazione).

Annalisa Soddu conduce il lettore mano nella mano nelle pieghe tortuose della psiche, tra gli sbalzi d’umore, le azioni violente e sconsiderate, l’indifferenza che spesso la società (il mondo esterno) ha nei confronti del ‘diverso’, tra intervalli di euforia e depressione che arrivano a manifestarsi come un vero e proprio annichilimento dell’anima e del corpo.

annalisa-soddu-small-200x300La convinzione che il lettore si va facendo leggendo questa raccolta è che se una patologia esiste, se un personaggio ha una certa condotta, al di là dell’eziologia della patologia, ha di certo a che vedere con una realtà pregressa dove, pure, può trovarsi annidato un trauma, un episodio sconcertante che l’individuo non ha mai superato da solo e che lo ha portato poi a una sorta di autodifesa, adottando gesti/comportamenti sbagliati. Ma come si legge nel primo racconto, la Soddu sembra andare oltre le motivazioni di carattere prettamente psicologico, scienza che pure spesso non riesce con accuratezza a svelare le ragioni di siffatte anomalie della mente (“le cause di queste malattie maledette non si conoscono”, p. 11) per osservare invece quasi sull’onda di un convincimento popolare che “Quando si nasce con la sfortuna addosso, è difficile scollarsela” (p. 9). Dunque intervengono anche delle ragioni che rispondono a un pensiero di tipo fatalista, idea che ritorna anche nel secondo racconto in cui nell’incipit viene nominata la “malasorte” (p. 13).

Il tormento può essere la conseguenza di uno stato di una condizione di solitudine dovuta a lutti e all’isolamento dominato da stati d’alternanza tra depressione ed euforia come avviene nella seconda storia narrata; la pazzia, l’incontrollabilità delle azioni, può essere motivo di preoccupazione ulteriore quando si è madre e si deve supervisionare la crescita dei propri figli e proprio per questo la donna de “La signora G.” finirà per essere allontanata dalla sua famiglia con un TSO. Quello che si configura come un gravissimo disturbo alimentare può essere spiegato a livello psicologico ricorrendo a un episodio di violenza sessuale subito in tenera età. Episodi clinici quali l’incesto e la pedofilia sono spesso i più difficili da trattare all’interno dell’ampio panorama delle deviazioni sessuali, perché frequentemente la vittima si sente colpevole di quanto successo e si rifiuta quindi di denunciare l’uomo o di raccontare l’accaduto (“Si divertiva a farla sentire una puttana, per tenerla in pugno e indurla a stare zitta; ecco perché in lei c’è la più totale confusione, perché lei ha attribuito a se stessa la colpa di tutto, quando invece era una bambina, e lui un porco”, p. 25).

Il mondo che circonda chi ha subito un grave danno psichico o fisico (la famiglia, le amicizie, la società) può apparire spesso insensibile nel sondare un malessere nell’aria che consenta la confessione del malato, più spesso si denota una difficoltà da parte della società –anche nei familiari- nel “diagnosticare”, ossia nell’individuare dei segnali che andrebbero colti. In altre circostanze è la stessa società, per mezzo delle sue istituzioni e strutture, che sembra essere incapace di dare giusta accoglienza a chi ne avrebbe bisogno perché il sistema sanitario è debole: “Il Comune non ha soldi per trovargli una casa popolare; il servizio psichiatrico non lo può tenere che per pochi giorni, le case di cura qualche giorno in più, ma poi lo devono mandare via” (p. 35). C’è una velata polemica nei confronti dello Stato, che è tanto più dura per il fatto che l’autrice, psichiatra, conosce in prima linea tutto ciò che concerne il sistema d’accoglienza di menti pericolose.

Ma in queste fasi di blackout della mente, di sinapsi interrotte, di atteggiamenti deviati e condannabili, ciò che preme sottolineare è la sperimentazione da parte del malato di una realtà altra da quella odierna, a volte onirica, altre volte utopica. In tutti i casi il paziente malato si eclissa dalla realtà sana per costruire un suo mondo dove, però, finisce per essere lui/lei l’unico abitante. In simili circostanze la malattia, oltre a portare al deperimento del corpo (come nel caso dell’anoressia), conduce alla sperimentazione di una realtà finta, surrogata, ricreata, di quel microcosmo indotto dal trauma e dalla patologia stessa.

Doloroso il racconto “La moglie di Pietro” in cui la voce narrante è quella della povera Luisa uccisa dal marito perché geloso in maniera ossessiva e violento che in un raptus di follia arriverà ad uccidere la sua donna. La storia riecheggia i tanti casi di femminicidio che la Cronaca riporta e per i quali sembra che la legislazione italiana si stia finalmente movendo –sebbene con gravoso ritardo- ai fini di una maggiore salvaguardia della libertà della donna nei casi in cui l’ex marito o fidanzato dimostri atteggiamenti ossessivi e denigratori.

Annalisa Soddu con una prosa spigliata ed essenziale, senza ridondanze né descrizioni pedanti, riesce a cogliere l’essenza di ciascuna storia e lo fa in maniera sorprendentemente vivida perché l’autrice osserva il mondo del disagio psichico in almeno quattro modi diversi:

1) quello dello psichiatra, del medico curante, di colui che deve intravedere terapie e un sistema di controllo della patologia;

2) quello della cittadina italiana che si indigna nei confronti di episodi di emarginazione o che denuncia senza peli sulla lingua l’insoddisfacente legislazione e organizzazione nel gestire fasce della popolazione con patologie psichiche che necessitano di assistenza e monitoraggio continuo;

3) quello della donna sensibile che non rimane impermeabile alle sofferenze degli altri, ai disturbi e al clima di desolazione che aleggia intorno a queste persone; ed infatti la psichiatra nei vari racconti fa quasi difficoltà a scindere il privato dal pubblico, il suo coinvolgimento emotivo dalla sua professione tanto che lei stessa in “Aveva la SLA” ricorda un simpatico invito di un dottore sotto il quale aveva fatto il tirocinio: “Giovincella, devi dominare le emozioni, i pazienti si spaventano!” (p. 40);

4) quello della scrittrice che utilizza le vicende da lei sperimentate nella realtà per trasporle sulla carta cercando le giuste parole per far arrivare con schiettezza e senza tanti formalismi il suo pensiero su quanto narra.

Il risultato è sconvolgente: drammi, patologie, deliri, ossessioni, violenze subite e perpetuate, allucinazioni auditive e fenomeni di perdita d’identità campeggiano tra queste pagine. Il lettore dovrebbe tenere a mente, come si diceva all’inizio di questa recensione, che questi racconti sono anche e soprattutto delle cronache fedelissime di quanto avviene ogni secondo in ogni parte del mondo.

Tu che ne sai/ […] / Di un certo tipo di vita/ Tu che ne sai./ Della vita del cuore. Che ne sai”, conclude la scrittrice nella lirica dal titolo “Dedicata a loro”.

Lorenzo Spurio
(scrittore, critico letterario)
Jesi, 28 agosto 2013

Il fuoco di Lorenzo
di Annalisa Soddu
Ilmiolibro, 2011
ISBN: 978-88-91003-24-9
Pagine: 46

Città di San Giorgio a Cremano ( Na ) di Vincenzo Russo

Organizzato dall’Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani”

Premio dedicato all’ Art. 1 della Costituzione Italiana.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Regolamento del Concorso

1 – Accesso al concorso letterario.
Possono accedere al Concorso cittadini italiani e stranieri

2 – Sezioni del concorso.
Il concorso è suddiviso in 8 sezioni a tema libero o riferito all’art. 1 della Costituzione:

A) Sezione Poesia in Lingua; B) Sezione Poesia in Vernacolo; C) Sezione Poesia Comica;
D) Sezione Poesia Religiosa; E) Sezione Narrativa Edita; F) Sezione Libro di Poesie Edito
G) Sezione Giovani; H) Sezione Scolastica

3 – Lingua utilizzata.
Sezione A – E – Le opere devono essere in lingua italiana.
Sezione B – Le opere in vernacolo, in qualsiasi dialetto regionale, devono riportare allegata la traduzione in italiano.
Sezioni C – D – F – G – H Le opere possono essere in lingua italiana o in vernacolo. Le opere in vernacolo devono portare in allegato la traduzione in italiano.

4 – Dimensioni delle opere.
Le Poesie non devono superare la lunghezza di 40 versi; devono essere in Word formato 12, carattere “Arial” o Times New Roman”. Non sono ammesse opere scritte a mano.

5 – Partecipazione al concorso e Scadenza.
Le opere e la domanda di iscrizione al concorso debbono essere inviate perentoriamente entro il 18 Ottobre 2013 a mezzo posta, farà fede il timbro postale. L’Organizzazione non si fa carico dei danni per opere non pervenute o pervenute in ritardo per disservizio postale.
Si consiglia di inviare la corrispondenza con largo anticipo sulla scadenza dei termini.

6 – Modalità di iscrizione e di presentazione delle opere.
Per le opere di poesia, possono essere anche edite e già premiate ad altri concorsi, non devono essere firmate, né recare le generalità dell’autore, né altro segno di riconoscimento. E’ obbligatorio inviare le opere in formato cartaceo. Le opere devono essere presentate in 5 copie anonime. In una seconda busta debitamente sigillata bisogna includere una copia dell’opera firmata, la domanda di ammissione al concorso (all.A) con le generalità dell’autore. (per la sezione Giovani (25 anni di età alla data di scadenza del Bando) deve allegare fotocopia di un valido documento d’identità) (per la sezione Scolastica, il partecipante deve allegare liberatoria dei genitori qualora risultasse minorenne) Per le Sezioni E – F inviare 4 copie del volume.
Le opere vanno recapitate al seguente indirizzo:

Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani”
VII^ Edizione Concorso Nazionale di Poesia “ Città di San Giorgio a Cremano ”
c/o Vincenzo Russo in Via Ferrovia, 20 – 80046 San Giorgio a Cremano – Napoli

7 – Contributo per la partecipazione
Il contributo di partecipazione a parziale copertura delle spese organizzative è così concepito:
La quota di partecipazione per la sezione “Scolastica” è gratuita.
La quota di partecipazione per la sezione “Giovani” è di 20,00 (venti) Euro.
La quota di partecipazione per le restanti sezioni è di € 30,00 (trenta) Euro.
Ogni autore potrà partecipare con un massimo di 3 opere anche suddivise nelle varie Sezioni
(Es. 1 opera in Lingua -1 opera in Vernacolo -1 opera in Comica)

La quota di partecipazione per le sezioni di Poesia Edita e Narrativa edita è di 30,00 (trenta) Euro.
Ogni autore può partecipare con un massimo di due opere.

La quota di partecipazione per i Soci “Talenti Vesuviani” è di 20,00 (venti) Euro.
La quota di partecipazione per i Soci Giovani “Talenti Vesuviani” è di 10,00 (dieci) Euro.

Modalità di versamento del contributo
Il contributo potrà essere allegato in contanti insieme agli elaborati, oppure effettuare bonifico bancario Banca Intesasanpaolo AG. 91 Centro Direzionale di Napoli
IBAN: IT 71 B 010 1003 4941 00000004483 Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani” Via Ferrovia, 20 – 80046 San Giorgio a Cremano (Na). Allegare agli elaborati, fotocopia dell’avvenuto versamento.

8 – Giuria.
Le opere presentate saranno valutate da una giuria composta da giornalisti, poeti, scrittori, docenti scolastici. La giuria, il cui giudizio è insindacabile ed inappellabile, sarà resa nota nel giorno della Premiazione.

9 – Premiazione.
La Cerimonia di Premiazione si svolgerà Sabato 7 Dicembre 2013. I finalisti saranno avvisati tramite posta o via e-mail; saranno premiate con trofei e targhe le opere classificate ai primi tre posti di ogni sezione; Premio per la Critica ad ogni Sezione. I premi saranno assegnati secondo il giudizio della giuria. I nomi dei finalisti saranno pubblicati e consultabili sul sito www.talentivesuviani.it a partire dal 20 Novembre 2013. La cerimonia di Premiazione si svolgerà all’interno della Villa Bruno, Via Cavalli di Bronzo – San Giorgio a Cremano, Napoli. Le opere classificate al primo posto di ogni sezione, saranno declamate da Attori professionisti.

10- Premi speciali.
La Giuria si riserva il diritto di assegnare premi speciali oltre a quelli previsti dall’art.9.
Tra tutte le opere di poesia classificatesi al Primo posto di ogni Sezione, sarà assegnato il
“Premio Popolare” attraverso la votazione del pubblico in sala.

11 – Attestati
A tutti gli Autori partecipanti sarà rilasciato:

1) “Attestato di Partecipazione”
2) Una copia di una delle Pubblicazioni dello scrittore Vincenzo Russo,

12 – Opere
Le opere non saranno restituite. La proprietà intellettuale di tali opere resta inalienata, ma l’autore delle opere si impegna, partecipando al concorso, a nulla pretendere per le eventuali pubblicazioni, integrali o parziali, fatte direttamente dall’Associazione “Talenti Vesuviani”.
Le opere di poesia Edita e Narrativa Edita saranno poste in vendita durante la giornata di Premiazione, il ricavato sarà devoluto alla U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Sezione di Ottaviano (Na)

13 Responsabilità degli autori.
Ogni autore è responsabile del contenuto delle proprie opere. Saranno escluse tutte quelle opere contenenti parole e concetti volgari, violenti, razzisti e contro ogni religione.

14- Privacy – Legge 675/96.
Partecipando al concorso il concorrente, ai sensi della legge 675/96, acconsente all’utilizzo e al trattamento dei suoi dati da parte dell’Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani” di S. Giorgio a Cremano (Na) ai fini di tutto ciò che concerne i concorsi letterari organizzati dall’Associazione e alla corrispondenza anche elettronica fra l’Associazione e concorrente. Ogni concorrente può chiedere la cancellazione dei propri dati, fermo restando che, se tale richiesta è effettuata prima della conclusione del concorso, ciò renderà impossibile la partecipazione al concorso stesso.

15 Esclusioni.
Il mancato rispetto delle norme del presente regolamento implica l’automatica esclusione dal concorso.

16- Norme conclusive.
I manoscritti, dattiloscritti e tutto ciò che i concorrenti faranno pervenire all’Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani” non sarà restituito. I premi dovranno essere ritirati di persona o attraverso delega. Il non ritiro del premio comporta la perdita dello stesso.

17- Pubblicazione del Bando.
Il Bando sarà divulgato a mezzo stampa ed affissione nelle Sedi Istituzionali Patrocinanti.
Sarà inoltre consultabile sui siti web www.talentivesuviani.it; www.vincenzo-russo.com;

18- Informazioni utili.
Tutte le informazioni relative al Concorso, allo svolgimento della giornata di Premiazione, saranno disponibili sul sito www.talentivesuviani.it; sul medesimo sito saranno pubblicate in futuro le foto della Cerimonia di Premiazione e lo storico dei vincitori.

19- Diffusione del Concorso
A mezzo stampa sui maggiori quotidiani – Attraverso siti Internet – A mezzo TV

Allegato “A”

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

VII^ Edizione Concorso Nazionale di Poesia Città di San Giorgio a Cremano – NAPOLI
Organizzato dall’Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani”

Responsabile del Premio Vincenzo Russo
La domanda di partecipazione compilata nelle sue voci deve essere inserita in una busta anonima. Il/La sottoscritto/a…………………………………………………………………………………………….
Nato/a……………………………………….(…….) il …………………………………………………………….

residente
Cap …………………….Località…………………….…………………………………………… ( ………)
Via ……………………………………………………………………………………………….. n .…………
Nazionalità …………………………..Tel-Cell–Fax …………………………………………………………
Email ……………………………………………………………..sito ………………………………………..

OPERE IN CONCORSO:
Sezione …………………….. Titolo ………………………………………………………………………………
Sezione ………………………Titolo ………………………………………………………………………………
Sezione …………………….. Titolo ………………………………………………………………………………
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Il/La sottoscritto/a ……………………………..……………………………………………………………

dichiara che le opere presentate sono frutto esclusivo del suo ingegno,
Dichiara inoltre di aver allegato in contanti la quota di Euro ……………………….o fotocopia, attestazione del bonifico bancario relativo al profilo scelto per Euro ……………………………………..
Autorizza ai sensi della legge 675/96, l’utilizzo ed il trattamento dei propri dati con le modalità e finalità di cui al citato art. 16 del regolamento del concorso.

In Fede – Firmato ……………………………….
Per informazioni:
Associazione Artistico Culturale “Talenti Vesuviani”
c/o Vincenzo Russo Via Ferrovia, 20 80046 San Giorgio a Cremano – Napoli

Per contatti e informazioni: presidenza@talentivesuviani.it oppure info@vincenzo-russo.com
Siti internet: www.talentivesuviani.it – www.vincenzo-russo.com