SPAZIO ALLA FANTASIA CON LA QUINTA EDIZIONE
La nuova avventura comincia…
Mille e… Una STORIA 2014

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Testa fra le nuvole e…
piedi ben piantati per terra

Trasformare il pessimismo in ottimismo, la sfiducia in fiducia e l’inerzia in speranza. Viviamo un periodo di crisi profonda. Non solo economica. Dobbiamo reagire continunado a coltivare i nostri sogni e sforzandoci di realizzarli.

Nonostante tutto e tutti dobbiamo tenere la… testa fra le nuvole e… piedi ben piantati per terra!

Non è giusto che i giovani debbano vivere sulla loro pelle il contrasto fra il diritto di studiare (e sognare) ciò che piace e, per pura sopravvivenza, il dovere di studiare (e smettere di sognare) ciò che chiede il mercato.

Più in generale, chiunque abbia ancora la voglia e la capacità di… sognare, deve poterlo fare!

L’edizione 2014 del Premio Letterario “Mille e… Una STORIA” è uno stimolo a superare questa dicotomia. È una sfida rivolta ai giovani e non solo a loro a mantenere la… testa fra le nuvole e… piedi ben piantati per terra!

Scrivete le vostre storie, raccontateci le vostre esperienze, illustrateci i vostri desideri.

Continuate a… sognare, con la consapevolezza che saranno necessari studio, impegno, lavoro e passione per concretizzare il vostro personale sogno nel cassetto!

QUINTA EDIZIONE REGOLAMENTO

1 – I racconti dovranno essere scritti in lingua italiana e rigorosamente in prosa, ogni altra forma di scrittura (poesia, ballata o altro) verrà automaticamente scartata.
Il racconto dovrà essere inedito, non premiato o segnalato ad altri concorsi e tale dovrà rimanere fino alla premiazione.

2 – Il Premio si divide in due categorie:
• Lettori da 0 a 99 anni
• Studenti degli Istituti Medi Superiori
Chiunque decidesse di partecipare può farlo solo in una delle due categorie.

3 – La partecipazione è gratuita.
I partecipanti possono concorrere solo con 1 RACCONTO.

4 – La lunghezza del racconto NON DEVE superare le 4.000 battute (in tale conteggio vengono inclusi punteggiatura e spazi tra le parole) e dovrà essere corredato da un titolo.
Al termine del racconto, l’autore dovrà indicare (senza che questo rientri nel conteggio delle battute) il proprio nome, cognome, indirizzo completo, e-mail e numero di telefono (rete fissa e cellulare).
Gli studenti dovranno indicare anche il nome dell’Istituto al quale appartengono e la classe frequentata. Tali dati verranno utilizzati dalla gMc editore all’unico scopo di tenere informati i partecipanti in merito alle iniziative legate al Premio Letterario, quali:
composizione della Giuria, iniziative collegate al Premio, montepremi, giorno e luogo della cerimonia di premiazione,

5 – Il racconto battuto in “word” o programma equivalente, dovrà pervenire alla Redazione del giornale l’Inform@zione al seguente
indirizzo e-mail:
racconto@informazioneonline.it
oppure dovrà essere consegnato su supporto digitale (CD, penna USB) presso la Redazione in Via Bellingera 4 a Busto Arsizio entro e non oltre il 30 giugno 2014.
Gli studenti dovranno consegnare i lavori ai docenti incaricati del loro Istituto entro e non oltre il 31 maggio 2014.

6 – I contenuti del racconto dovranno avere quale unico limite la… fantasia dell’autore senza ovviamente essere lesivi nei confronti di alcuno.

7 – Saranno scartate le opere che non corrisponderanno a quanto richiesto nei precedenti punti.

8 – Ai sensi dell’art. 11 Legge 675/96 i partecipanti autorizzano l’organizzazione al trattamento dei loro dati anagrafici e biografici nell’ambito del Premio.

9 – Qualora l’organizzazione venisse a conoscenza, anche dopo le premiazioni, che (in violazione dell’art. 1) i racconti finalisti o premiati avevano già avuto riconoscimenti ad altri concorsi, erano già editi o pubblicati su riviste, antologie o siti internet, il partecipante dovrà restituire il Premio ricevuto e tale revoca sarà divulgata attraverso la stampa.

10 – Fatte salve le condizioni di cui ai punti precedenti, i racconti selezionati dalla Direzione del giornale l’Inform@zione potranno essere raccolti e pubblicati in un libro, senza che ciò determini obblighi di alcun genere verso gli autori.

11 – Una Giuria stilerà la classifica dei lavori migliori sia per la categoria Lettori, sia per la categoria Studenti.
I racconti che risulteranno vincitori nella propria categoria riceveranno, in occasione della cerimonia di premiazione, un riconoscimento in denaro. Il montepremi iniziale previsto per i vincitori è di Euro 5.000,00.

12 – La partecipazione al Premio Letterario “Mille e… Una STORIA” costituisce implicita accettazione di tutte le norme del regolamento. Per quanto non previsto dal presente bando valgono le deliberazioni della Giuria.

L’Associazione Culturale TraccePerLaMeta, la rivista di letteratura “Euterpe”, in collaborazione con Deliri Progressivi e con il Patrocinio della Regione Toscana, del Comune di Firenze e della Provincia di Firenze organizzano l’evento dal titolo DISAGIO E LETTERATURA

che si svolgerà presso la SCUOLA EUROCENTRES
sita in PIAZZA S. SPIRITO 9 – FIRENZE
il 15 FEBBRAIO 2014

secondo il seguente programma:

ORE 16:00 – CONFERENZA DI LETTERATURA
ORE 17:15 – PAUSA CAFFÈ
ORE 17:30 – READING POETICO (I PARTE)
ORE 18:30 – I DISTURBI DEI COMPORTAMENTI ALIMENTARI (DCA): PARLANO GLI ESPERTI
ORE 19:00 – READING POETICO (II PARTE)
ORE 19:40 – CHIUSURA DEI LAVORI

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Nella Conferenza “Disagio e Letteratura” si parlerà di:

Il diario di una donna reclusa
Manicomio 1914. Gentilissimo sig.re Dottore, questa è la mia vita di Adalgisa Conti
MARZIA CAROCCI (poetessa, scrittrice e critico-recensionista)
Marzia Carocci ha conosciuto personalmente la malata che venne internata all’Ospedale Psichiatrico di Arezzo nel 1914, all’età di ventisei anni. In quella clinica lavorava la madre di Marzia e lei stessa la conobbe quando era molto anziana. Adalgisa Conti fu rinchiusa e ricoverata con violenza in manicomio, dove trascorse tutto il resto della sua vita. La diagnosi medica dell’epoca fu “delirio di persecuzione tendente al suicidio”, ma in realtà i maltrattamenti, i tradimenti e la violenza psicologica di suo marito l’avevano resa semplicemente depressa, male che in quei tempi non era riconosciuto come malattia. Il libro nasce da una lettera che la stessa Adalgisa consegnò al suo psichiatra, per poi vivere il resto della sua vita in un lungo e doloroso mutismo.

Il disagio allo specchio: riflessi personali, sociali e letterari
RITA BARBIERI (docente di lingua e letteratura cinese)
A partire dalla letteratura del ‘flusso di coscienza’ del ‘900, in cui si analizza l’aspetto psicologico dei personaggi in relazione a sé stessi e alla società, il simbolo dello specchio è diventato un leit motiv a livello letterario. Lo specchio è un modo per guardarsi, osservarsi, capirsi dall’interno ma anche dall’esterno: lo specchio riflette ciò che si è e ciò che si appare. Ma spesso, è il modo di guardarsi allo specchio a fare la differenza: lo specchio può diventare così un nemico e generare una forma di disagio che può sfociare in disturbi di vario tipo. Partendo da un’analisi letteraria di alcuni testi moderni e contemporanei, ci si interroga sull’origine e sugli effetti di questa particolare forma di insicurezza e disagio personale e relazionale.

Il suicidio come forma di liberazione dal male
L’annegamento nell’Ouse e l’ultimo carteggio su Virginia Woolf
LORENZO SPURIO (scrittore e critico letterario)
Più di settanta anni fa Virginia Woolf chiudeva il capitolo della sua sofferta vita, uscendo di scena come in un’inaspettata tragedia greca. Il disturbo dissociativo e bipolare della donna, testimoniato anche attraverso una copiosa letteratura epistolare, parla di un gravoso senso dell’esistenza dominato da un mal di vivere angosciante nel quale la solitudine e la depressione finirono per dominare.
Da paladina della coscienza, ad anima dannata che si arroga il diritto alla morte.
Molto si è scritto sul suo disturbo, ma poco si è detto sulla considerazione-critica al gesto ultimo, clamoroso nella società inglese che l’indomani del suicidio generò un aspro dibattito a distanza.
Il simbolo come terapia: scrittura e autobiografia nella letteratura della migrazione italofona
VALERIA NICU (saggista e traduttrice)
Nell’intervento si darà spazio al potere terapeutico della parola, della scrittura, del simbolo nella letteratura della migrazione e si analizzerà il significato del diffuso ricorso di quest’ultima all’autobiografia. Il disagio affrontato nella migrazione comporta scissione e frantumazione identitaria, trauma e instabilità esistenziale. Lo scrittore migrante, provato nella personalità e nella psiche, incapace di restituirsi un’immagine integra di sé, sceglie di ricostruirsi corpo poetico, ricrearsi nel potere del simbolo trovando una nuova sede identitaria nella scrittura. Se infatti l’esperienza migratoria sfalda e allenta le fibre esistenziali, scrivere aiuta a ri-narrare, ri-intrecciare la trama spezzata e dispersa perché siamo fatti di storie e le storie che ammalano possono diventare storie che curano.

Gli esperti dei DCA (Disturbi dei Comportamenti Alimentari) parleranno di:

Libra Associazione disturbi alimentari: esperienze raccolte in sei anni di attività
DR.SSA STEFANIA PALLINI
(Medico chirurgo specializzato in Endocrinologia, Presidente dell’Ass. LIBRA, Livorno)
L’intervento verterà sugli scopi della associazione, la risposta da parte dei cittadini e gli obiettivi futuri.

L’insostenibile leggerezza dell’essere: giovani e disturbi dell’alimentazione
DR. SSA BARBARA MEZZANI
(Coordinatrice Compartimento Disturbi Alimentari – Casa di Cura Neuropsichiatrica “Villa dei Pini”, Firenze)
Negli anni sono aumentati notevolmente i disturbi dell’alimentazione: si forniranno delle note epidemiologiche sulla questione per passare poi alla descrizione dei disturbi dell’alimentazione, fra i quali le disfunzioni alimentari più comuni. Si esporrà qualche caso clinico in maniera descrittiva e discorsiva tracciando con attenzione le cause dei disturbi alimentari e accennando alle possibili cure.

Cosa emerge, al di là del cibo, nei disturbi alimentari
DR. LORENZO FRANCHI
(Psicologo e psicoterapeuta, Presidente dell’Ass. DEDALO di Firenze e Resp. FIDA per Firenze)
Si affronterà la questione dei disturbi alimentari da una prospettiva psicoanalitica mettendo al centro l’idea che il sintomo è qualcosa che tiene assieme, la concrezione di un disagio che infondo ha ben altre origini.

-La foto scelta per l’evento è un quadro dell’americano Edward Hopper dal titolo “At eleven AM”-

Giovedì 23 gennaio 2014 – ore 18:00 – Varese

Presentazione del libro “Un amico che viene da lontano” di Ferruccio Francescotti
(Midgard Editrice)

Con la collaborazione del Comune di Senigallia.

Biblioteca Civica di Varese
Via Sacco, 9
Giovedì 23 gennaio 2014 – ore 18:00

Interverrà con l’autore Maria Teresa Garzola – docente

La S.V. è invitata a partecipare.

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Giovedì 23 gennaio 2014 – ore 17:30 – Senigallia (AN)

Presentazione del libro “La cucina arancione” di Lorenzo Spurio
(TraccePerLaMeta Edizioni, 2013)

Con la collaborazione del Comune di Senigallia.

Biblioteca Comunale Antonelliana
Via O. Manni 1 – SENIGALLIA
Giovedì 23 gennaio 2014 – ore 17:30

Relatore: LUCA RACHETTA -scrittore e docente-
Interverranno: CINZIA PICCOLI -scrittrice-
MARIA GIANNETTA GRIZI -poetessa-

L’attore teatrale MAURO PIERFEDERICI leggerà brani scelti dell’Opera.

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Sarà presente l’autore.
La S.V. è invitata a partecipare.

Acquista il libro online:

La cucina arancione

“Il Racconto nel cassetto”  XI edizione, concorso letterario  nazionale per scrittori emergenti

Il concorso letterario nazionale per scrittori emergenti il Racconto nel cassetto -Premio città di Villaricca, nato in sordina nel 2003, avanza a passi da gigante nel panorama culturale italiano, proponendosi come uno dei più prestigiosi premi a cui, grazie anche alle nuove tecnologie telematiche, si affianca l’interesse di una vasta platea internazionale. Organizzato dall’ALI ONLUS (Associazione libera italiana) il concorso è diventato un appuntamento fisso per centinaia di aspiranti scrittori provenienti da tutt’Italia e anche oltre i confini nazionali. Il suo scopo è incentivare la diffusione della letteratura, promuovendo nuovi talenti che, con ogni probabilità, non avrebbero gli strumenti necessari per emergere e farsi conoscere dal grande pubblico.

Il premio letterario ha tagliato nel 2013 il traguardo della X Edizione, attestandosi come uno dei premi letterari per scrittori esordienti più importanti del panorama letterario italiano. E sempre per il 2013 è partita l’XI edizione, il cui bando è stato pubblicato ed è disponibile sul sito dell’Associazione Libera Italiana ONLUS organizzatrice del concorso.

Il bando è disponibile a questo link: http://www.assoali.com/bando.pdf

Il Concorso si propone di incentivare la diffusione dell’arte della scrittura, favorendo gli autori meritevoli che non hanno ancora conosciuto la notorietà presso il grande pubblico. L’iniziativa ha, inoltre, lo scopo di stimolare e promuovere la conoscenza della cultura, delle tradizioni e delle bellezze paesaggistiche, architettoniche e monumentali dell’area a Nord di Napoli e di Villaricca, cui l’ALI fa riferimento. “Il concorso è nato con un duplice scopo – ha spiegato Pietro Valente, presidente dell’Ali e patron dell’iniziativa -. Da un lato abbiamo voluto incentivare la diffusione della letteratura, promuovendo nuovi talenti che, pur non avendo nulla da invidiare ad autori noti, non hanno la possibilità di rendersi ‘visibili’ al grande pubblico. Dall’altro, ci siamo proposti di promuovere il territorio Giuglianese, riuscendo nell’intento di cancellare quello che era lo stereotipo malavitoso di una zona che è stata oltraggiata, ma che ha voglia di rinascere”.

Il concorso è a tema libero e prevede due sezioni: Racconti e Fiabe e storie per bambini. Ogni opera non dovrà superare la lunghezza massima di 20 cartelle giornalistiche (30 righe per 60 battute, pari a circa 1800 caratteri, spazi inclusi, per pagina), stampata su un solo lato. La data di scadenza è fissata tassativamente per le ore 24 del 31 gennaio 2014. I racconti dovranno pervenire in busta chiusa all’indirizzo dell’Associazione ALI e in due copie; per diritti di segreteria è previsto il pagamento di una quota di Euro 20.

Il montepremi complessivo è di 10000 Euro, divisi fra i tre finalisti delle due sezioni. Le opere che partecipano al Concorso devono essere inedite, pena l’esclusione. Il premio ha, nel corso degli anni, riscosso un lusinghiero successo per numero di partecipanti, provenienti da tutte le regioni e anche dall’estero, e per la qualità dei lavori proposti. Si è passati, infatti, dai 600 partecipanti della prima edizione, fino agli oltre seimila in totale, nel corso delle successive.

“Il Racconto nel cassetto è un’idea che funziona – ha sottolineato ancora Valente -. Negli anni, da questa iniziativa stanno emergendo scrittori che via via si stanno affermando nel panorama culturale nazionale. Ma non solo. Il premio svolge anche un ruolo pedagogico nel riavvicinare i giovani alla lettura, troppo snobbata e bistrattata negli ultimi anni”.

Il Racconto nel cassetto, che è considerato dagli addetti del settore uno dei concorsi letterari più autorevoli, si distingue nettamente da tanti altri premi che si svolgono in Italia, molti dei quali istituiti al solo scopo di lucrare sulle aspettative di tanti aspiranti scrittori. In primo luogo perché i vincitori si suddividono un montepremi di diecimila euro; inoltre, perché i loro lavori vengono pubblicati e distribuiti sul territorio nazionale dalla editrice Cento Autori, senza alcuna spesa a carico dell’autore stesso.

Per le iscrizioni, la consultazione del bando e per approfondimenti visitare:

http://www.centoautori.com/concorsi-letterari/

BRUNO DI CERBO
Presidente dell’Associazione storico culturale e di spettacolo
per la promozione turistica della Campania
“IL CASTELLO”
e la poetessa SILVIA CALZOLARI

sono lieti di InvitarVi al

VERNISSAGE-PREMIAZIONI
18 GENNAIO 2014 – ore 18.30 – SALERNO

della 1^ ed.ne dell’Expò Internazionale della Pace e dell’Arte Visiva Contemporanea VISUAL ART’S GREAT TROPHY GOLDEN EAGLE 2014
https://www.facebook.com/events/227078814083218/?ref_newsfeed_story_type=regular
e del 1° CONCORSO NAZIONALE DI POESIA LIBERA VERSO
https://www.facebook.com/events/668846929812312/?fref=ts

presso

l’Archivio dell’Architettura Contemporanea
ex MUSEO DEL FALSO – via Porta Elina – Salerno
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=592327320846844&set=pcb.693356490694689&type=1&theater

Allieterà la serata
I Sogni di Ornide
gruppo performativo musica/danza/teatro

il_castello

L’evento ha il sostegno di
“Musica e Parole” Radionapoliemmelive – Deliri Progressivi
L’accento di Socrate – Néoria – TraccePerLaMeta – Sof(f)iavanguardia – EUTERPE Rivista Letteraria

La mostra aprirà i battenti il 15 GENNAIO e terminerà il 25 GENNAIO 2014

Informazioni: Bruno Di Cerbo cell. 3342107701 – Silvia Calzolari cell. 3407145408

La solidarietà arriva con le poesie “Tutti siamo l’isola”
La Nuova Sardegna

di Luciano Piras

2 gennaio 2014 - La Nuova Sardegna di Luciano Piras

Articolo su “La Nuova Sardegna” di Luciano Piras:
http://piras-sassari.blogautore.repubblica.it/2013/12/11/il-canto-dei-poeti-per-la-sardegna/

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Organizzatore Progetto:

Associazione Culturale TraccePerLaMeta (Anna Maria Folchini Stabile, Sandra Carresi, Paola Surano, Lorenzo Spurio e Laura Dalzini)

Collaboratori:

Rivista di Letteratura “Euterpe”
Annalisa Soddu, scrittrice e poetessa
Anna Scarpetta, scrittrice e poetessa
Franco Mussa titolare Digital Print S.r.l.
Stefano Dalzini (progetto grafico antologia)
Tiziana Guzzeloni (immagine di copertina antologia, www.tizianaguzzeloni.it)
Paolo Ragni (illustrazione interna antologia, www.evocativepaintings.com)
Marco Quaranta (Marketing Manager, www.disqui.it)

I poeti e le loro poesie:
BRUNO AGOSTI (Livo, TN), Maria Maddalena
GILBERTO ANTONIOLI (Verona), Dopo un disastro ecologico
ALBERTO ARECCHI (Pavia), Pioggia e sale
ANTONELLA BAIOCCHI (Cadoneghe, PD), Innamoramento ed Amore
SOLIDEA BASSO (Trieste), Per te, Sardegna
GINETTO BECCIU (Nughedu San Nicolò, SS), Domani (Olbia, 19/11/2013)
LUISA BOLLERI (Empoli, FI), Discarica
ANTONIO BORRELLI (Mestre, VE), Lacrime di mirto
ANNA MARIA BOSELLI SANTONI (Leno, BS), Terra ferita
PASQUALE BRASCHI (Cerignola, FG), L’isola di noi due
GIORGINA BUSCA GERNETTI (Gallarate, VA), Tsunami
SILVIA CALZOLARI (Bergamo), Terra
FIORELLA CAPPELLI (Roma), Un Dio nascosto
GRAZIELLA CAPPELLI (Empoli, FI), Andare avanti…
GIUSEPPINA CARDINALE (Modugno, BA), Migrante
LUIGI PIO CARMINA (Canicattì, AG), Arcana rabbia
MARZIA CAROCCI (Firenze), Dolore
SANDRA CARRESI (Bagno a Ripoli, FI), Acqua
DANIELA CASAZZA (Torre d’Arese, PV), La rinascita delle Donne
FRANCESCO PAOLO CATANZARO (Palermo), I nostri quotidiani atteggiamenti
ESTER CECERE (Taranto), Risveglio
IOLE CHESSA-OLIVARES (Roma), Nella ruota del tempo
RITA CHINOTTI (Adro, BS), 25 novembre
LUCIANA COLLIVA (Modena), Speranza e Orgoglio
OSVALDO CROTTI (Almenno S. Bartolomeo, BG). La forza cede alla fragilità della vita
UMBERTO DE VITA (Firenze), “Messina”: una poesia d’amore
ANGELO DELLA CORTE (Roma), La tristezza è inutile
TINA DI GREGORIO (Regalbuto, EN), Ma che mondo è… questo!
DOMENICO DI STEFANO (Ferrandina, MT), Triste impeto d’autunno
BRUNO FERRAGINA (Marano Ticino, NO), Le due facce della vita
MARIA GRAZIA FERRARIS (Gavirate, VA), Gabriele
ANNA MARIA FOLCHINI STABILE (Angera, VA), Per sempre
MADDALENA MELANIA FOTI (Cartisano-Pellaro, RC), Non farlo
MARIA GATTU SODDU (Nuoro), In s’arte pro nech’anzena e Nel mestiere per colpa altrui
FRANCESCO IANNÌ -Vitamin F (S. Agata Militello, ME), Con gli occhi al cielo
MARGHERITA IULA (Milano), Un cuore semplice
LAURA LA SALA (Marineo, PA), Ho pregato per te
CETTINA LASCIA CIRINNÀ (Erba, CO), Il mio paese frana
CATERINA LAUTERA (Palermo), Il mare in tempesta
SIMONE LO BAIDO (Partinico, PA), Alla luna
RENATA MARIA LUCARELLI (Gualdo Tadino, PG), Giorni
ELENA MANEO (Mestre, VE), Bambola di pezza
MAURIZIO MARALDI (Forlimpopoli, FC), Una mano amica
EMANUELE MARCUCCIO (Palermo), Verde, bianca, rossa terra
MARGHERITA MARGARITA (Cagliari), Di quello che provo
LUIGI MARINI (Pieve Emanuele, MI), Vola fiocco di neve
MARIA RITA MASSETTI (San Benedetto del Tronto, AP), Se Trovassi la Rosa
SIMONE MAZZEI (Calci, PI), Donna
KATIA DEBORA MELIS (Selargius, CA), Anche ora Sardegna
GIANCARLO MILANI (Cardano al Campo, VA), Altruismo
SILVANA MINUBI (Brasile), Juruti-Pupu
IDA PAOLA NOTARNICOLA (Bari), Scogliera del silenzio
CATERINA NURRA (Sassari), Pace… Pace… Pace
GIUSEPPE PALUMBO (Varese), Terremoto
ANNAMARIA “DULCINEA” PECORARO (Reggello, FI), Angeli del fango
MILENA PERICO (Brunico, BZ), L’onda
MARIAROSA PITTAU (Murano, VE), Anime
ELENA PORATI (Abbiategrasso, MI), Notte
FRANCO RICCI (Foligno, PG), Alla Sardegna ferita
LIBORIO RINALDI (Bodio Lomnago, VA), Ricordi come pietre
FRANCESCA RITA ROBOLÀ (Brattirò, VV), Quando
ANNALISA SALVADOR (Concordia Sagittaria, VE), Gridami Donna
CARMELO SALVAGGIO (Aprilia, LT), Cielo di Sardegna
BENEDETTA SARRICA (Busto Arsizio, VA), Soli
ANNA SCARPETTA (Novara), Che cosa ci rende umani
FELICE SERINO (Torino), La ricerca
ANNALISA SODDU (Mercogliano, AV), Ti lasciai
LORENZO SPURIO (Jesi, AN), Piazza Tahrir
RITA STANZIONE (Roccapiemonte, SA), Non voglio far finta
PATRIZIA STEFANELLI (Itri, LT), Il tempo che non viene
ANNAMARIA STROPPIANA DALZINI (Rozzano, MI), Insieme
PAOLA SURANO (Sesto Calende, VA), Quella bambola
GIANNI TERMINIELLO (Massa Lubrense, NA), Fiumi di fiamme soffocate
DAVIDE TOFFOLI (Roma), Sa filonzana
LUCIO VERSINO (Roma), Frate Vento, Sorella Pioggia
VALERIO VESCOVI (Lamporecchio, PT), Il coraggio di vivere

Emergenza-Sardegna

 

 

CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA “CITTA’ DI PORTO RECANATI”
XXV EDIZIONE – Anno 2014

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In collaborazione con il fondatore Prof. Renato Pigliacampo, “il salotto degli artisti” e con il Patrocinio della Città di Porto Recanati e della Regione Marche

Art. 1 – Il Poeta invierà una sola poesia a tema libero.

L’organizzazione tuttavia consiglia di trattare tematiche sulla disabilità, sulla solitudine degli anziani, sui “nuovi poveri”, sugli extracomunitari, sugli eventi climatici ecc., affinché si rifletta sulla condizione esistenziale dell’uomo, ideazione che portò all’istituzione del Premio «Città di Porto Recanati» quasi 30 anni fa.

Comunque sia, il tema vuole essere solo indicativo.

La poesia inviata, che non dovrà superare i 35 versi, potrà anche essere stata edita, ma non vincitrice del primo premio in altri concorsi.

L’originale riporti: Nome e Cognome dell’autore, indirizzo e indicazione della eventuale e-mail e la dichiarazione: «Dichiaro di essere l’autore dell’opera inviata al concorso».

Art. 2 – La Giuria, composta da quattro elementi, sarà resa nota il giorno della premiazione; la medesima stilerà una graduatoria dei tre poeti vincitori dei premi in denaro e dei sette “segnalati dalla Giuria”.

La Giuria, a suo insindacabile giudizio, deciderà di premiare quei poeti che, con l’impegno culturale e la propria testimonianza di vita, hanno contribuito a superare una condizione esistenziale difficile, o rendendola addirittura fonte di ispirazione.

Art. 3 – I Premi in denaro sono:

1° Classificato € 500,00 (cinquecento/00) e Pergamena.

2° Classificato € 300,00 (trecento/00) e Pergamena.

3° Classificato € 200,00 (duecento/00) e Pergamena.

Dal 4° al 10° classificato verrà assegnata la targa “segnalato dalla Giuria”

Art. 4 – La poesia dovrà essere spedita entro il 15 luglio 2014 (farà fede il timbro postale di spedizione) in quattro copie, per posta ordinaria al seguente indirizzo: Prof. Renato Pigliacampo c/o Concorso Internazionale di Poesia «Città di Porto Recanati», XXV Edizione 2014 – Casella Postale n. 61 – 62017 Porto Recanati (MC).

Solo la “copia originale” dovrà riportare i dati.

La poesia potrà essere inviata anche per e-mail a: pigliacampo@cheapnet.it

Quota di partecipazione € 20,00 (venti/00) (per rimborso dei costi sostenuti, non ultimo il monte-premi).

Da versare sul conto corrente postale n.ro: 29 68 76 21 intestato a Renato Pigliacampo c/o Casisma, o tramite altra modalità a scelta del partecipante.

La somma sarà impiegata per corrispondere il monte-premi.

 

Informazioni:

La premiazione avverrà a Porto Recanati, ed è prevista nella prima quindicina di agosto 2014.

I Vincitori riceveranno comunicazione scritta del giorno, dell’ora e del luogo della Cerimonia.

In occasione della premiazione si terrà un Recital durante il quale verranno lette le opere vincenti.

Del Recital verrà prodotto un video successivamente pubblicato in YouTube ed un DVD (per chi ne farà richiesta).

Dell’evento verrà data massima pubblicità tramite “Il Resto Del Carlino”, “Corriere Adriatico”, Radio Erre ed inoltre sarà realizzata una pagina nel sito www.ilsalottodegliartisti.com

Si prega voler diffondere il Premio nei media e tra gli amici interessati.

Grazie.

Presentazione dei libri:

Lettera ad una logopedista e Nel segno del mio andare
di Renato Pigliacampo

Biblioteca Comunale “Mozzi-Borgetti”
SALA CASTIGLIONI
Piazza Vittorio Veneto, 2 – macerata

20 dicembre 2013 – ore 17:30

Renato Pigliacampo, poeta, scrittore e saggista è professore di Psicopatologia del minorato sensoriale e di Laboratorio dei linguaggi per il sostegno nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’università di Macerata. Non udente dall’età di dodici anni a seguito di una grave forma di meningite, ha fatto della sua situazione di sordità una vera e propria battaglia personale e sociale. Formatosi nelle migliori scuole nazionali per non udenti, ha ricoperto varie volte incarichi di rappresentanza all’interno di enti e realtà provinciali e regionali legate al mondo audioleso. Attivissimo nel campo assistenziale con la fondazione di riviste specialistiche (Il Sordudente), circoli e nel campo letterario con un serio impegno rivolto nei riguardi dell’editoria e della partecipazione attiva per mezzo di incontri, dibattiti. Importantissimo il Premio di Poesia “Città di Porto Recanati” da lui stesso ideato e presieduto, uno dei maggiori della Regione.

Venerdì 20 dicembre alla Sala Castiglioni della Biblioteca Comunale di Macerata si è tenuta la presentazione di suoi due libri. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale TraccePerLaMeta in sinergia con la rivista di letteratura “Euterpe” e il Patrocinio del Comune di Macerata. L’evento è stato condotto e presentato da me, assieme alla scrittrice e recensionista Susanna Polimanti. Hanno preso parte, inoltre, Donatella Del Medico (Interprete LIS) e Anna Menghi (Presidente ANMIC della provincia di Macerata).

L’evento si è svolto partendo da un breve excursus bio-bibliografico dell’autore per poi passare a soffermarsi con particolare attenzione su alcuni macro-temi che caratterizzano tutta la sua produzione letteraria. Il percorso è stato fatto ponendo l’importante produzione lirico-narrativa-critico-divulgativa di Pigliacampo all’interno di un preciso canone di riferimento, quello della letteratura italiana contemporanea, sottolineando come non solo la vasta produzione dell’autore sia interessante, pregevole e degna di essere divulgata, ma come abbia ricevuto nel corso della storia anche eminenti avalli letterari, risconti positivi e considerazioni critiche a firma di grandi autori del panorama letterario nazionale quali Diego Valeri, Cesare Zavattini o regionali quali Gian Mario Maulo, Rosa Berti Sabbieti, etc.

In Lettera ad una logopedista (pubblicato nel 1996, ma riproposto in una nuova edizione da Armando Editore nel 2012), Pigliacampo fonde con maestria generi letterari differenti (la lettera, il romanzo, l’autobiografia) e tratteggia il suo rapporto con il mondo del Silenzio a partire dalle prime traumatiche sedute dalla logopedista. Nel saggio l’autore non manca di osservare la mancata comprensione da parte della società nei confronti del disagio della sordità, la poca sensibilità del popolo, la condizione di emarginazione che conduce la conduce la comunità dei non udenti a rintanarsi in una sorta di nicchia dove il sentimento di solitudine non può che autoalimentarsi. Le pagine di Pigliacampo sono ricche di attestazioni di sdegno, di denuncia sociale e politica e tendono a rompere quell’aurea di buonismo e bieco pietismo che la massa costituzionalmente ha e mostra nei confronti di realtà che andrebbero invece avvicinate, coinvolte, integrate: “Vogliamo democrazia e valida gente./ Io la conosco nel mio mondo e/ voi dite “diversamente abile”./ Sono grandi persone/ vincitori di Dolore e Ostacoli/ combinati da voi per frenarli/ Non piegatevi fratelli”.

Vivida e continua, tanto nel saggio come nella raccolta di poesie Nel segno del mio andare, è la caratterizzazione dei luoghi dell’autore, di quella terra natia tanto amata alla quale, dopo viaggi per motivi di studio in cui si è definito “esiliato”, l’autore non può che riconoscere come nido, ma anche come tormento del suo colloquio intimo con il Silenzio.

Ed il monito che Pigliacampo trasmette con la sua poetica, con i suoi occhi vispi di un uomo che è sempre stato battagliero e che continuerà ad esserlo, è quello di “fare”, ma non con la semplice parola, bensì con i fatti, tenendo ben presente che non è tanto importante il tipo di linguaggio che utilizziamo nel rapportarci agli altri (verbale o non verbale, sonoro o visuale, della voce o della mani), ma il contenuto. Per dirla alla Pavese, dunque, “Le parole sono pietre”.

A volte, però, anche un semplice sguardo d’indifferenza, può esserlo.

Lorenzo Spurio

 

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