di Luciano Piras wORUNE «Sa gherra in bidda aiat semenadu luttos e misseria e a pacu ini serbidos su canticu sichidu de Su Perdonu, sor Rojaros nados in comunella in sor bichinados e sor bator mudor se sar mamas e de sar muzerer de sos sordados… ». La guerra in paese aveva seminato lutti e miseria e a poco erano serviti il canto continuo di Su Perdonu, i Rosari detti in comune nei vicinati e i voti silenziosi delle madri e delle mogli dei soldati… Parole tanto forti quanto poetiche, soprattutto nella versione originale in orunessu, queste di Mariuccia Gattu Soddu, insegnante in pensione, orunese classe 1936, a Nuoro da una vita. Dopo il preziosissimo esordio letterario di due anni fa con “Ricordi di Sardegna. Orune nel cuore e della storia”, mastra Mariuccia stavolta esce con un altro impagabile volume, “Sardegna d’altri tempi… al femminile”, appena pubblicato (anche questo come il primo) dalle edizioni TraccePerLaMeta di Sesto Calende (Varese). “Matriarcato e scioglimento di un matrimonio ad Orune nella prima metà del ‘900”, spiega il sottotitolo. Storie e ricordi di una donna che dà voce ad altre donne, donne del suo paese, donne del suo parentado e non. Una straordinaria saga di famiglia. Anche stavolta, infatti, protagonista del libro è una donna, zia di Mariuccia Gattu Soddu, Antoniedda, primogenita di cinque figli di un matrimonio “incompiuto”. È attraverso lei che rivivono le memorie individuali come pure la storia collettiva di un paese, Orune, lontano lontanissimo dal fronte della grande guerra e del secondo conflitto mondiale, lontano lontanissimo dall’insensata e orribile mattanza tra i fili spinati del Nord. Una, due guerre che hanno stravolto la vita di tutti i giorni anche nella periferia sarda. Basta leggere questa testimonianza su Orune: «Er meda leza sa gana, miscamente cussa pizzinnìna!». È molto brutta la fame, specialmente quella dei bambini! Quante volte proprio i bambini, che non si sentivano mai sazi, si gettavano su qualunque cosa purché si potesse masticare. «Intantu, mu mentras chi sichiat sa gherra, sichiat e aumentabat senna sa misseria e su malu passare de sar bamillas abbarradas chen’amparu». Intanto, nel frattempo che continuava la guerra, continuava e aumentava anche la miseria e il disagio delle famiglie rimaste senza sostegno… “Sardegna d’altri tempi… al femminile”, insomma, è un viaggio lungo quattro decenni, dalla prima decade del ‘900 alla fine della prima metà dello stesso secolo, passando per due grandi guerre, con il fascismo di mezzo e l’emigrazione seguita al dopoguerra, ma anche attraverso usi e costumi dell’epoca. Chiudono il libro un’appendice fiabesca e alcune nenie funebri, attittos.
27 gennaio 2016
Collana Avorio – Saggistica
Mariuccia Gattu Soddu
Prefazione: Annalisa Soddu
19.11.2015, 238 p., brossura
ISBN 978-88-98643-51-6
TraccePerLaMeta Edizioni
E’ possibile acquistare il libro in tutti gli shop online (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.
Collana Indaco – Poesia
Progetto Poesia Oltre…
Pro @uxilia in favore del “Progetto Scuola per i bambini siriani”
Marzia Carocci e AA.VV.
Uscita: 2 febbraio 2016
Collana Indaco – Poesia
Attraverso i colori dell’anima
Franca Beni
Uscita: febbraio 2016
Collana Indaco – Poesia
Divoratori
Rossana Atzori
Uscita: febbraio 2016
Collana Indaco – Poesia
La carezza delle parole
Marisa Cossu
Uscita: febbraio 2016
Come spesso accade nelle più autentiche e accreditate “maison” poetiche, è qualcosa di vago, di indefinibile e di inclassificabile a fare da perno, da centro di gravità alla poesia di Sandra Carresi.
Nel suo caso qualcosa che sta in bilico fra il sognante abbandono e l’ansia di giustizia in un clima intimo, esclusivo, dove gli affetti vengono adunati, custoditi, difesi e quindi consegnati a una dimensione mitica. Fin dagli esordi, d’altro canto, la sua poesia ha sempre avuto come tema portante il valore e il senso dei ricordi, la memoria come retaggio residuale del tempo vissuto e risorsa per il presente; i ricordi come ce li restituisce il tempo trascorso, ogni volta rielaborati, ogni volta mutati, ma sempre, puntualmente, imprescindibili e veri.
Anche nella sua recente silloge, “Un cuore in organza”, la sua è una poetica della memoria intesa a salvare il passato, evocandolo, ricostruendolo e celebrandolo ma anche trasformandolo, attraverso un tono ora elegiaco, ora meditativo, ora profetico, in apologo, in fonte di saggezza.
Il modulo metrico è variabile e parte sempre da un registro colloquiale, confidente, di prosa spezzata in versi salmodianti, quasi casuali, lungo il quale si inseriscono, come d’improvviso, accensioni liriche che hanno la forma e l’enfasi di versi singoli, compiuti, talora splendidi per eloquenza e intensità.
In un esposto poetico evocativo politonale, sempre vigile ed accorato, eloquio intessuto ora di meditazioni raziocinanti ora di subitanei abbandoni allo struggimento emotivo, si incastonano come gemme sintagmi in genere di un verso (o di due, come nello splendido distico settenario-novenario ” della canora culla/ del mio perenne azzurro amore” da “Non batte più”) che, pur ben legati al dettato che li precede (o che li segue) da abili enjambements, hanno una loro autonomia, una loro compiutezza.
Questa “nonchalance” linguistico-stilistica tuttavia prende le distanze sia dall’enfasi di ricercatezze accademiche che da temerarie incursioni nel sensazionalismo sperimentalistico; al contrario ripiega sempre di buon grado nell’occasionalità del linguaggio corrente, nella sua collaudata e consolidata efficacia.
Questa scoperta disinvoltura e libertà formale nel variare il dettato poetico è la cifra distintiva di questa poesia della memoria, elegia semplice e dignitosa, mite e colloquiale, sorgiva e commossa.
Scrigno di ricordi, urna di saggezza.
Luciano Domenighini
(Gennaio 2016)
Collana Indaco – Poesia
Sandra Carresi
15.11.2015, 74 p., brossura
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci
Postfazione: Anna Maria Folchini Stabile
ISBN 978-88-98643-50-9
TraccePerLaMeta Edizioni
E’ possibile acquistare il libro in tutti gli shop online (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.
Una ricca e variegata raccolta di quadri poetici, un insieme piacevolmente rarefatto e adeguatamente profondo di vere e proprie ‘pennellate’ di parole, che dipingono, letteralmente, il ritratto degli scenari urbani e degli itinerari culturali più celebri e ne comunicano al lettore le impressioni originali e intense dell’Autore.
Questa breve raccolta poetica appare quasi un diario, una sorta di narrazione interiore, o, alla maniera petrarchesca, quasi un piccolo canzoniere, dove l’autore, con un linguaggio semplice e chiaro in apparenza, ma in realtà colmo di richiami alla classicità e alla tradizione aulica della letteratura tradizionale, ci svela, attraverso una cinquantina di brevissime liriche, la bellezza nascosta dei luoghi più celebrati dagli itinerari turistici, e insieme anche il fascino nascosto degli ambienti dedicati alla preghiera e alla meditazione.
Dalla Prefazione di Ilaria Celestini
Collana Indaco – Poesia
Gianluca Papa
18.1.2016, 66 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
ISBN 978-88-98643-55-4
TraccePerLaMeta Edizioni
Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono ordinabili in qualsiasi libreria oppure acquistabili in tutte quelle online
La poesia è da sempre valvola di sfogo, bisogno di condivisione, desiderio di ascolto e di comprensione, a volte il solo rileggerla ci rende presenti e consci di un vivere giusto o sbagliato, ma comunque veritiero, e chi più di noi rasenta la propria verità mentre il mondo ci condanna?
Un monologo allo specchio, una rivelazione alle ombre, a chi c’è stato, a chi se n’è andato, all’amore scomparso, alla passione, alla rimembranza, a chi vorrà ascoltare ma anche a chi non ha mai ascoltato abbastanza.
La sofferenza spesso ci porta a una ricerca spasmodica di certezze, risposte che non arrivano, giorni uguali e interminabili notti dove lo sguardo si sofferma in un soffitto troppo buio e troppo muto.
Poesie di un uomo che si racconta e si riconosce, un poeta che con la sua semplicità va oltre la ricercatezza di un verso, oltre un ermetismo incomprensibile, va dove l’idioma è essenziale e senza inutili orpelli. Poesie che parlano, che diventano sfogo, dove l’amarezza e spesso l’arrendevolezza prendono un passo di troppo raggiungendo vicoli bui, privi di luci e di riverberi, strade che si dipanano in oscurità difficili da schiarire, dove gli affetti sono solo ricordi e dove i ricordi sono lontani nel tempo.
Dalla Prefazione di Marzia Carocci
Collana Indaco – Poesia
Andrea Berti
18.1.2016, 70 p., brossura
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci
ISBN 978-88-98643-55-4
TraccePerLaMeta Edizioni
Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono ordinabili in qualsiasi libreria oppure acquistabili in tutte quelle online
Collana Indaco – Poesia
Sono solo ricordi… ma li amo
Andrea Berti
Uscita: 18 gennaio 2016
Collana Indaco – Poesia
Atmosfere
Gianluca Papa
Uscita: 18 gennaio 2016
Collana Indaco – Poesia
Progetto Poesia Oltre…
Pro @uxilia in favore del “Progetto Scuola per i bambini siriani”
Marzia Carocci e AA.VV.
Uscita: fine gennaio 2016
TraccePerLaMeta Edizioni
Chi sa scrivere favole, ha nella propria natura un’anima ricca di mille riflessi; quelli legati a un’infanzia assorbita, accarezzata e cullata fino a riviverla attraverso la parola fantasiosa dove tutto può avvenire e divenire.
Fin dai tempi remoti, la fiaba è un grande e importante modo di comunicazione dove la metafora e la morale si intersecano dando il via a personaggi, ambienti e situazioni apparentemente impossibili ma che alla luce del giorno, si sovrappongono a messaggi importanti dove alla base vi è il bene che prevale sul male, il bello sul brutto, il buono sul cattivo.
Il piacere di una lettura fantasiosa non è da etichettare come una narrativa per sola infanzia, anzi, l’adulto spesso preso da problemi odierni ricchi solo di affastellamenti, egoismi, falsità e brutture, trova beneficio all’addentrarsi in questo tipo di lettura che in qualche modo diventa balsamo alla freddezza, al materialismo e all’edonismo umano.
Annamaria Stroppiana Dalzini, nel suo “Ma tu hai mai sentito parlare del latte di gallina?” ci porta in un mondo protetto, paesi dai nomi curiosi come Vattelacaccia o Tornaacasasepuoi dove gli abitanti hanno già per nome il proprio carattere, ci saranno così La Maga Che Cura I Bambini, Diletta, La Maga Che Sa Tutto Ma Proprio Tutto, Homobono, Benvoluta, ecc… il tutto sviluppato con estrema fantasia e grande intuizione.
Una lettura che ci apre a sorrisi e a tenerezze dove il ricordo all’infanzia diventa proiezione e dove il desiderio in qualche modo di riviverla ci induce a nostalgie mai dimenticate.
Viene voglia di nonna, di carezze, di camini accesi, odore di biscotti e borotalco e bucce di arance sopra a stufe di un tempo.
In questi nostri tempi ormai non più nostri, in questi nostri anni freddi e bui dove l’uomo mostra sempre più spesso la parte peggiore di sé, leggere righe pulite, sogni su carta, parole di un tempo fermato nel bello, ci rende migliori per un po’ almeno nel tempo dedicato a questa lettura.
Annamaria Stroppiana Dalzini ha saputo portarci in un mondo migliore dove forse non tutti siamo a conoscenza del famoso “latte di gallina” ma se non altro ci è sembrato di gustarlo!
Marzia Carocci
Collana Oltremare – Narrativa
Annamaria Stroppiana Dalzini
19.11.2015, 106 p., brossura
Prefazione: Anna Scarpetta
Postfazione: Giusy Tolomeo
Direttore Collana: Ilaria Celestini
ISBN 978-88-98643-53-0
TraccePerLaMeta Edizioni
TraccePerLaMeta Edizioni ha presentato il libro
Federica Constantini, classe 1988, nata a Milano e divisa fra mare e montagna. Il papà di Cortina e la mamma di Messina le tramandano le basi per le sue due grandi passioni, il pattinaggio artistico sul ghiaccio e la cucina!
Federica ha iniziato a pattinare a quattro anni. Ha gareggiato a livello agonistico per la Nazionale Italiana fino all’età di 18 anni e adesso, dopo aver concluso la sua carriera da atleta, si è dedicata all’insegnamento. Naturalmente, non ha appeso al chiodo i pattini: rimane sempre una pattinatrice professionista. In questo ultimo anno ha collaborato nel programma Rai “Notti sul ghiaccio” nel ruolo di insegnante. Da pochi anni ha creato il suo blog “Dolci Senza Burro” che in pochissimo tempo si è imposto sul web ed è diventato un punto di riferimento per tutte le persone che vogliono restare in forma e seguono una sana e corretta alimentazione, ma non rinunciano al gusto, per gli intolleranti e per chi soffre di problemi di salute.
I suoi dolci hanno spopolato sul web e Federica si è classificata fra le 10 foodblogger italiane più seguite!
Hanno presentato
Maria Antonella Calopresti, Responsabile gruppo FB “Quelli che… non solo dolci”
Anna Maria Folchini Stabile, Presidente TraccePerLaMeta Edizioni
Collana Cinabro – Visual | Cucina
Federica Constantini
23.11.2015, 94 p. a colori, brossura
Curatore: Maria Antonella Calopresti
Prefazione: Marco Bianchi
ISBN 978-88-98643-54-7
TraccePerLaMeta Edizioni
E’ possibile acquistarlo in tutti gli shop online (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.