È uscito il libro di Luciano Domenighini “Esercizi di rima”

Comunicato stampa

Esercizi di rima è l’ultima fatica poetica di Luciano Domenighini, che si cimenta questa volta non solo nella ricerca di una forma metrica elegante, ma anche nella cura comunicativa di messaggi ricchi di passione, ironia e attenzione alla vita, sempre e comunque.

 



 

Collana Indaco – Poesia

Curatore: Ilaria Celestini

Dimensioni: A5 mm

ISBN : 9788885566774

Novembre 2020, 160, Filorefe

 

TraccePerLaMeta Edizioni

Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono ordinabili in qualsiasi libreria oppure acquistabili in tutte quelle online

LaFeltrinelli ibs2 amazon_logo_RGB 

acquista_online_tplm



Effluvio di vissuto nelle anime attente e amanti di un’arte immortale; esce “Le belle lettere” di Luciano Domenighini

Comunicato stampa

Non è semplice scrivere poesia, così come non lo è mai aprirsi agli altri e rivelarsi anime nude, esseri speciali che del proprio io sanno consegnare a piene mani quel sentore di sensibilità da condividerne la forza o la fragilità umana. Ci sono autori che hanno quel “quid” originale, perché facili alla comunicazione del proprio pensiero e ci sono poi autori che, oltre a questo, hanno anche la capacità, la maestria, la preparazione a costruire versi ricchi di valore morale, evocativo, civico, introspettivo usando la tecnica/arte-poetica dove il verso viene avvalorato con stili e ottime costruzioni sintattiche. È il caso del nostro autore. Luciano Domenighini, in questa sua mirabile raccolta di versi, ha assorbito dalla poesia ogni riflesso e incanto donando al lettore l’eleganza dei versi, la padronanza degli stili e una grande emozionalità che dal primo istante propaga come effluvio di vissuto nelle anime attente e amanti di un’arte immortale.

Marzia Carocci




Le belle lettere

Collana Indaco – Poesia
Luciano Domenighini

Curatore:Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci
Direttore di Collana: Marzia Carocci
21.9.2017, 118 p., brossura

ISBN 978-88-85566-09-5

TraccePerLaMeta Edizioni

Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono ordinabili in qualsiasi libreria oppure acquistabili in tutte quelle online

LaFeltrinelli ibs2 amazon_logo_RGB 

acquista_online_tplm



Traduzioni da Lucrezio, Virgilio e Ovidio;
esce “Poemi didascalici latini” di Luciano Domenighini

Comunicato stampa

Domenighini, appassionato e sensibile traduttore, sceglie di accostare tre giganti della letteratura latina: Lucrezio, Virgilio e Ovidio. Il filo conduttore del suo interesse è il poema didascalico, inteso non solo come strumento per tramandare conoscenze, ma soprattutto per rivelare la personalità di uomini e poeti straordinari che hanno ancora molto da dire al nostro mondo. Accostiamoci, dunque, alle opere dei poeti latini con rispetto, ma senza paura, senza timore, curiosi del mondo lontano che ci testimoniano, ansiosi di ritrovare noi stessi nelle loro parole, capaci di vederli nella loro singolarità e non in un piatto orizzonte atemporale che chiamiamo genericamente “classicità”.


195_Poemi_didascalici_latini900

Poemi didascalici latini
(Traduzioni da Virgilio, Lucrezio, Ovidio)

Collana Avorio – Saggistica
Luciano Domenighini

13.4.2017, 304 p., filo refe
Curatore: Anna Maria Folchini Stabile
Prefazione: Chiara Filippini
Postfazione: Marzia Carocci

ISBN 978-88-98643-92-9

TraccePerLaMeta Edizioni

Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono ordinabili in qualsiasi libreria oppure acquistabili in tutte quelle online

LaFeltrinelli ibs2 amazon_logo_RGB

acquista_online_tplm

Musicalità, ritmo, suono riprendono una danza al di là dell’idioma; esce “Saggio di traduzione – da Valéry a Verlaine” di Luciano Domenighini

Comunicato stampa

Tre altissime interpretazioni di grande valore letterario che Luciano Domenighini traduce con estrema perizia e grande trasporto analitico: “La Jeune Parque” di Paul Valéry poema pubblicato nel 1917 “Cimitière Marin” di Paul Valéry poema pubblicato nel 1920 “Romances sans paroles” raccolta poetica di Paul Verlaine composta fra il 1872 e il 1873 e pubblicata nel 1874.
Musicalità, ritmo, suono riprendono una danza al di là dell’idioma, quasi a sottolineare che la poesia senza musica è solo afona parola. Luciano Domenighini coglie la voce e l’anima dei due autori facendo propri i versi e il canto.

MARZIA CAROCCI


175_saggio-di-traduzione900

Saggio di traduzione
da Valéry a Verlaine

Collana Avorio – Saggistica
Luciano Domenighini

9.2016, 120 p., filo refe
Curatore: Marzia Carocci
Nota Interpretativa: Marzia Carocci
ISBN 978-88-98643-69-1

TraccePerLaMeta Edizioni

Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono ordinabili in qualsiasi libreria oppure acquistabili in tutte quelle online

LaFeltrinelli ibs2 amazon_logo_RGB

acquista_online_tplm

Domenighini e la Francia in «Petite Anthologie»

I lirici francesi di quando ancora il mondo era tutto intero, i poeti delle primavere vagabondate in soli ormai lontani, i versi delle struggenti giovinezze insepolte li ritroviamo qui, in questa attenta selezione curata dal bresciano Luciano Domenighini e intitolata «Petite Anthologie» (edizioni TraccePerLaMeta, 182 pagine, 12 euro). La grande poesia francese, da François Villon a Francis Jammes, c’è tutta, restituita in un italiano fresco da un artista e intellettuale a tutto tondo.Nato a Malegno nel 1952, Domenighini coltiva da sempre con passione e competenza non solo la scrittura, ma anche la traduzione e la critica letteraria di autori italiani e stranieri, dai grandi del passato ai più modesti verseggiatori incontrati nel corso della sua carriera. Dotato di una solida e articolata preparazione metrica, retorica e stilistica, ha pubblicato nel 2004 la silloge «Liriche esemplari», ricevendo poi diversi premi a concorsi letterari nazionali. E a rendere onore al merito argutamente depositato in queste pagine è nella prefazione il francesista Mario Pietro Zani, secondo il quale «il senso di una traduzione come questa è nella passione che anima l’autore, nel fatto che egli ha amato questi poeti e non ha potuto fare a meno di riscriverli lui stesso, di entrare – in un certo senso – nella loro pelle e rifare a modo suo ciò che essi hanno fatto». Domenighini ha alle spalle una lunga frequentazione di libretti d’opere liriche celebri, come «Carmen», «Sansone et Dalila», «Manon», «Pelléas et Mélisande>. Riavvicinatosi ai poeti maledetti negli ultimi anni, «deluso da molte traduzioni – come osserva Zani – ha voluto provare lui stesso a rendere in italiano alcuni degli scritti di Verlaine, Baudelaire, Mallarmè, Apollinaire, Rimbaud, Laforgue, Jammes, Desbordes». E in appendice il curatore trova lo spazio per inserire una chicca: la traduzione di tre dei dodici, semisconosciuti, «Sonnets Cisalpins» di Gabriele dAnnunzio.F.MA.

Bresciaoggi-13-6-15

http://www.bresciaoggi.it/stories/2676_libri/1205957_domenighini_e_la_francia_in_petite_anthologie/

142_Petite_Anthologie_900

Petite Anthologie
Piccola Antologia di poesia francese: Da Villon a Jammes

Collana Arancione – Antologie
Luciano Domenighini

27.3.2015, 182 p., brossura
Curatore: Emanuele Marcuccio
Prefazione: Mario Pietro Zani
Postfazione: Giordano Tedoldi
Nota Critica Di Quarta: Aldo Occhipinti

ISBN 978-88-98643-35-6

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, ibs, hoepli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

tplm-acquista-online

Comunicato stampa

Esce nella collana “Collana Arancione – Antologie” di TraccePer LaMeta Edizioni: «Petite Anthologie. Piccola Antologia di poesia francese: Da Villon a Jammes», sotto la cura editoriale del poeta e aforista Emanuele Marcuccio. Nel Volume, con testo a fronte in lingua originale, il critico letterario e poeta Luciano Domenighini, sceglie e traduce poeti classici della letteratura francese tra Quattrocento e inizio Novecento:

François Villon,
Marceline Desbordes-Valmore,
Charles Baudelaire,
Stéphane Mallarmé,
Paul Verlaine,
Arthur Rimbaud,
Jules Laforgue,
Francis Jammes,
Guillaume Apollinaire.

L’opera si aprirà con una prefazione a cura del prof. Mario Pietro Zani e si chiuderà con una postfazione a cura dello scrittore Giordano Tedoldi. Chiuderà il libro una quarta di copertina con una nota critica a cura del poeta, scrittore e critico letterario Aldo Occhipinti.

Leggere la parola “antologia” sulla copertina di un libro, riporta immediatamente, per necessità lessicale ma anche per la consuetudine di ciò che abbiamo appreso sin dai banchi di scuola, all’immagine fredda e meccanica di una “raccolta di passi scelti di uno o più scrittori confezionata per scopi didattici”. Più forte è l’associazione quando, poi, riconosciamo all’istante i nomi degli autori, perché celeberrimi esponenti di una forte e consolidata tradizione letteraria. In realtà, quando la selezione dei testi di una “antologia” è frutto non di esigenze didattico-divulgative bensì del gusto e del percorso estetico, culturale e immaginativo del curatore, la parola “antologia” si carica di una valenza ben diversa.

Vieppiù, quando, oltre ad esserne il curatore critico, del “florilegio” di testi lo studioso è anche il traduttore – originale, appassionato e attento – il libro si carica di un valore del tutto diverso da quello solitamente attribuito alla parola “antologia”: non è più un semplice e sterile “raccoglitore”, bensì un’opera d’arte autonoma e compiuta in ogni aspetto. È il caso della presente Petite Anthologie, dove Luciano Domenighini dà la sua personalissima «testimonianza di una lettura disorganica e quasi casuale, dislocata e disseminata in un lungo arco di tempo di vita e sedimentata nella memoria come un frammentario bagaglio culturale specifico».

Villon, Desbordes-Valmore, Baudelaire, Mallarmé, Verlaine, Rimbaud, Laforgue, Jammes, Apollinaire, fulgidissimi testimoni della produzione poetica in lingua francese tra Quattrocento e Novecento, sono i maestri accolti nel volume. In appendice, poi, si aggiunge un nome che, tra tanti “puro sangue” così indiscussi e rappresentativi, può sembrare un “intrus”: è quello dell’abruzzese Gabriele d’Annunzio. Il camaleontico artista italiano, in realtà, avendo contribuito – prima, durante e dopo il suo soggiorno in Francia – alla storia letteraria d’Oltralpe con opere poetiche, narrative e teatrali vergate in francese, può e deve a buon diritto collocarsi all’interno della Répubblique littéraire française della Belle Époque. È così che, a chiusura di questa squisita Petite Anthologie, possiamo leggere – sapientemente tradotti – tre dei dodici Sonnets Cisalpins, opera quasi del tutto sconosciuta in Italia, che ha sancito l’avvio dell’esperienza letteraria in francese del d’Annunzio.

(ALDO OCCHIPINTI)

142_Petite_Anthologie_900Petite Anthologie
Piccola Antologia di poesia francese: Da Villon a Jammes

Collana Arancione – Antologie
Luciano Domenighini

27.3.2015, 182 p., brossura
Curatore: Emanuele Marcuccio
Prefazione: Mario Pietro Zani
Postfazione: Giordano Tedoldi
Nota Critica Di Quarta: Aldo Occhipinti

ISBN 978-88-98643-35-6

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, ibs, hoepli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

tplm-acquista-online