L’anima è fatta per un ben altro destino; esce “L’ombra del destino” di Giampaolo Redaelli

Comunicato stampa

L’ombra del destino non è un romanzo tragico. Quale la speranza che infonde quest’opera, apparentemente senza speranza? Agli occhi del mondo, il protagonista è un vinto; un vinto dalla vita e dalla sua logica spietata, in cui non è la giustizia a prevalere, ma la forza. Molte potrebbero essere le chiavi di lettura del romanzo: la crudeltà del contesto storico; l’abiezione a cui porta la guerra, con tutto il suo tragico corredo di degrado e morte; l’inevitabilità dello sconforto e dell’abbattimento per il male subito ingiustamente. E, sopra ogni altro, il cordoglio per le sofferenze che toccano e annientano un uomo buono e giusto. Questi sono i principali spunti di riflessione che ogni lettore porterà dentro di sé. Ma, sopra le malefatte del crudele destino, quello che resta nell’animo è il ritratto di un animo nobile, di una persona che ha amato e che si è sempre donata. Rimane il ritratto di un uomo nella sua dignità, che non viene meno ai propri valori, e non si abbassa al rango dei malfattori; che non cede al male, anche se il male alla fine lo vince, ma solo nel corpo, perché l’anima è fatta per un ben altro destino.

(Dalla Prefazione di Ilaria Celestini, Critico Letterario,
Specialista in Lingua e Letteratura Italiana,
Direttore Editoriale di Tplm Edizioni – Sezione Narrativa e Sezione Spiritualità)


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L’ombra del destino

Collana Oltremare – Narrativa
Giampaolo Redaelli

11.11.2016, 280 p., filo refe
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
Direttore di Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-70-7

TraccePerLaMeta Edizioni

Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono ordinabili in qualsiasi libreria oppure acquistabili in tutte quelle online

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Presso Cineauditorium Paolo VI, Piazza Don Carlo Lotti – Dairago (MI)

SLA: una testimonianza e un inno alla vita

Questo libro è stato scritto dall’autore utilizzando il puntatore ottico

Domenica, 6 novembre 2016 ore 16:30

Presentazione del libro “Una vita da non dimenticare” di Bernardino Orlando, TraccePerLaMeta Edizioni

Questo libro racconta una vita. Già solo per questo merita il massimo rispetto. Ma se si leggono, una per una, tutte le vicissitudini dell’autore, a poco a poco si entra in un mondo che spalanca le porte del cuore.
La vita di Dino ha un valore esemplare. Tutti, giovani e adulti, possono imparare molto da quello che racconta, e dal modo sereno, limpido e sincero con cui, con umiltà e saggezza, lo descrive. Onestà, rettitudine, carità: queste sono le virtù che si apprendono da questo libro, che rappresenta una testimonianza e un inno alla vita.
(dalla Prefazione di Ilaria Celestini)

Presenta Ilaria Celestini
Critico Letterario, Specialista in Lingua e Letteratura Italiana,
Direttore Editoriale di TraccePerLaMeta Edizioni,
Sezione Narrativa e Spiritualità

Saranno presenti l’Autore e l’Editore – Ingresso libero

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Una vita da non dimenticare

Collana Cinabro – Visual | Cultura e Società
Bernardino Orlando

4.11.2016, 192 p., filo refe
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
ISBN: 978-88-98643-77-6

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Aperitivo con Cino Tortorella
Osteria La Rava e La Fava
Via Milano, 4 – Busto Arsizio (VA)

Non solo Zecchino d’Oro e Mago Zurlì
Cino Tortorella si racconta

Domenica, 13 novembre 2016 ore 18:30
Aperitivo a buffet 5 euro gratis con l’acquisto del libro
Prenotazione entro il 10 NOVEMBRE

Presentazione del libro “C’è vita dopo la vita. Non abbiate paura” di Cino Tortorella, TraccePerLaMeta Edizioni

Umberto Eco, per dirla con le parole del presidente Sergio Mattarella era “un osservatore acuto e disincantato, anticipatore e sperimentatore di fenomeni e di tendenze”.
In questa veste si distinse quando, fresco di laurea in filosofia, a 22 anni nel 1954 vinse un concorso della RAI per l’assunzione di nuovi funzionari e si segnalò come inventore di programmi e di personaggi destinati a un lungo successo. Come, per esempio, il Mago Zurlì.
Fu l’autore di “Il nome della rosa”, negli anni ‘50 giovanissimo funzionario RAI, a convincere il Cino Tortorella a interpretare il suo celebre personaggio che con la sua bacchetta magica, calzamaglia e i capelli luccicanti di polvere diamantifera fu tanto cara ai bambini italiani a partire dal 3 gennaio 1957.
I particolari di questo singolare ruolo di Eco vengono svelati nell’autobiografia di Cino Tortorella, “C’è vita dopo la vita (Non abbiate paura)”, il volto TV che al mago Zurlì e allo Zecchino d’Oro ha legato il suo nome.

(dall’articolo di Salvatore Giannella apparso su OGGI il 2 marzo 2016)

Cino Tortorella, autore, regista, presentatore TV, giornalista, gastronomo ha portato al successo trasmissioni televisive indimenticabili quali Zurlì Mago del giovedì, Lo Zecchino d’Oro, Chissà chi lo sa?, Dirodorlando, Scacco al re, Giococittà, Il momento della verità, Cuochi Fatui con personaggi famosissimi come Richetto e Topo Gigio.
Un libro che si legge d’un fiato ed è testimonianza unica di vicende vissute in prima persona relative ad anni importanti per la nostra Nazione di cui Cino Tortorella racconta la progressiva crescita e lo sviluppo, grazie anche a quel fenomeno culturale che è stato la televisione italiana.
È, però, molto limitativo ridurre a questo soltanto la narrazione delle vicende della vita di un uomo capace di applicare in ogni ambito professionale a cui nel corso degli anni si è dedicato, la ricerca del meglio, soddisfacendo l’intento di portare avanti sempre il messaggio di valori positivi e buoni.
In queste pagine i ricordi, gli aneddoti, le riflessioni personali non sono amenità semplicistiche, ma memorie espresse con la coscienza che se nella vita spesso il caso sembra giocare un ruolo importante, forse la casualità non esiste affatto e tutto concorre a dare senso compiuto a quel progetto che ogni essere umano è, anche quando è convinto di non esserlo.
Cino Tortorella raccontando la sua vita si chiede, infatti, cosa sarebbe stato di essa “se”… se avesse mancato un appuntamento, se non avesse incontrato qualcuno dei personaggi che col tempo sono diventati amici e capaci di condividere idee e progetti, se non si fosse trovato lì proprio in quel momento…
Forse la sua vita sarebbe stata diversa oppure, proprio perché ognuno di noi ha un senso nella storia di tutti gli altri, oltre che per la storia della vita di noi stessi, ci sarebbero state altre occasioni, altri incontri, altre possibilità per lui di sviluppare capacità e raggiungere obiettivi.
Quel “se” che ritorna nel libro di Cino Tortorella e su cui l’autore si interroga, è lo stesso “se” che guida il passo di ognuno di noi.
E non a caso il titolo è “C’è vita oltre la vita. Non abbiate paura”, citazione delle splendide parole di Papa Giovanni Paolo II che spiegano tutto: ci sono momenti di difficoltà, di fatica e di delusione, ma la vita è vita, è un progetto di impegno e di speranza, un cammino che ha un senso e un significato.
Ecco, quindi, che l’esperienza “pericolosa” che ha caratterizzato per due volte gli ultimi anni della sua vita, cioè proprio il rischio di perderla, e quella “luce” che guida quegli istanti, si traduce nel desiderio di comunicare, non per mera ricerca di sensazionalismo da parte dell’illustre Autore, ma come un nuovo e altro modo per affermare il valore e la prospettiva che la vita di ogni uomo ha.
Gli esseri umani non sono chiamati al nulla – che senso avrebbe l’impegno per dare il meglio di sé al mondo? – ma sono semi-dei, parte dell’energia che informa il Tutto e, indipendentemente da ciò in cui crediamo, abbiamo il sacrosanto diritto e dovere di vivere, difendere la vita e progettare al meglio il nostro posto in essa.

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C’è vita dopo la vita
Non abbiate paura

Collana Cinabro – Visual  | Cultura e Società
Cino Tortorella

25.10.2016, 224 p., filo refe
Curatore: Chiara Tortorella
Prefazione: Cino Tortorella / Salvatore Giannella
ISBN: 978-88-98643-82-0

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Abbracciare la solidarietà a fronte della disperazione.

16 novembre 2016, ore 17:30
Sala Gigli, Palazzo del Pegaso, via Cavour, 4 – Firenze

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
IL TACCUINO ROSSO DI ELEANOR

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…È un libro che fa male, è bene saperlo, ma spero possa essere lo strumento attraverso il quale ogni lettore sia spinto ad azioni concrete che possano riscattare le tante invisibili Eleanor che percorrono ogni epoca della storia, che possano rendere giustizia a tanti minori abusati e prevenire altri crimini come quelli subiti dalla sventurata protagonista.

(ANNALISA SODDU – psichiatra)

Scrivere e leggere, si usa spesso dire, sono i cibi della mente che migliorano noi stessi e la società a cui apparteniamo. Penso infatti che questo romanzo, con tutta la sua crudezza, serva davvero a farci riflettere sull’importanza di alcuni valori come l’amore, la famiglia, il rispetto, l’obbrobrio della mercificazione.
È un romanzo coraggioso che pone domande serie, è quasi un testo di formazione… verba volant, scripta manent…

(MASSIMO ROLLINO – esperto di politiche sociali)

È la tragedia, in fondo, di tanti giovani d’oggi, ai quali sembra negata ogni speranza di un futuro migliore e ai quali forse l’aggrapparsi agli oggetti sembra l’unica spiaggia alla quale approdare: Eleanor si tiene stretta a quel taccuino, quel taccuino rosso, suo unico amico e rifugio (…)

(ILARIA CELESTINI – critico letterario direttore della Collana)

Abbracciare la solidarietà a fronte della disperazione. Questa potrebbe essere forse la novità del secolo contro ogni bruttura: persone giuste e strumenti adeguati, per fronteggiare il buio di ieri andando incontro alla luce dell’oggi.

(SANDRA CARRESI – poetessa)

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Il taccuino rosso di Eleanor

Collana Oltremare – Narrativa
Marzia Carocci

15.11.2015, 114 p., brossura

Curatore Ilaria Celestini
Introduzione: Anna Maria Folchini Stabile
Prefazione: Annalisa Soddu
Nota Sociologica: Massimo Rollino
Nota alla lettura: Sandra Carresi
Postfazione: Ilaria Celestini
Direttore collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-40-0

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E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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Ristorante AngoloMilano
Via Boltraffio, 18, Quartiere Isola – Milano

Mercoledì, 9 novembre 2016 ore 19:00

Dolci senza burro
#vitadafoodblogger
di Federica Constantini

TraccePerLaMeta Edizioni

Federica Constantini, classe 1988, nata a Milano e divisa fra mare e montagna. Il papà di Cortina e la mamma di Messina le tramandano le basi per le sue due grandi passioni, il pattinaggio artistico sul ghiaccio e la cucina!
Federica ha iniziato a pattinare a quattro anni. Ha gareggiato a livello agonistico per la Nazionale Italiana fino all’età di 18 anni e adesso, dopo aver concluso la sua carriera da atleta, si è dedicata all’insegnamento. Naturalmente, non ha appeso al chiodo i pattini: rimane sempre una pattinatrice professionista. In questo ultimo anno ha collaborato nel programma Rai “Notti sul ghiaccio” nel ruolo di insegnante. Da pochi anni ha creato il suo blog “Dolci Senza Burro” che in pochissimo tempo si è imposto sul web ed è diventato un punto di riferimento per tutte le persone che vogliono restare in forma e seguono una sana e corretta alimentazione, ma non rinunciano al gusto, per gli intolleranti e per chi soffre di problemi di salute.
I suoi dolci hanno spopolato sul web e Federica si è classificata fra le 10 foodblogger italiane più seguite!

Sarà presente l’autrice e l’editore

Ingresso libero

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Dolci Senza Burro
#vitadafoodblogger

Collana Cinabro – Visual | Cucina
Federica Constantini

23.11.2015, 94 p. a colori, brossura

Curatore: Maria Antonella Calopresti
Prefazione: Marco Bianchi

ISBN 978-88-98643-54-7

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistarlo in tutti gli shop online (Amazon, IBS, LaFeltrinelli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

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SLA, una testimonianza e un inno alla vita; esce “Una vita da non dimenticare” di Bernardino Orlando

Comunicato stampa

Questo libro racconta una vita. Già solo per questo merita il massimo rispetto. Ma se si leggono, una per una, tutte le vicissitudini dell’autore, a poco a poco si entra in un mondo che spalanca le porte del cuore. Si dice, come amava ricordare il principe De Curtis, che il denaro fa l’uomo ricco, ma è l’educazione che lo rende signore.

Ebbene, Dino non è un uomo qualsiasi: per il coraggio di andare avanti e di affrontare qualunque difficoltà, sia di lavoro, sia familiare, sia di salute, sempre senza mai nulla chiedere, senza recriminare, sempre preoccupandosi di non far mancare nulla né alla famiglia, né agli amici, o ai colleghi, o ai vicini e per la generosità con cui guarda gli altri, tutti gli altri, a prescindere dalla loro condizione sociale o dal fatto che lo meritino o meno, egli è un signore.

La vita di Dino ha un valore esemplare. Tutti, giovani e adulti, possono imparare molto da quello che racconta, e dal modo sereno, limpido e sincero con cui, con umiltà e saggezza, lo descrive. Onestà, rettitudine, carità: queste sono le virtù che si apprendono da questo libro che rappresenta una testimonianza e un inno alla vita.

In psicologia, la capacità di reagire costruttivamente alle avversità è definita ‘resilienza’: in questo senso, egli è realmente un campione della resilienza. Anche la sua capacità di narrare è notevole: le sue parole sono ben calibrate, misurate e coinvolgenti; è un autore che possiede la rara capacità di ricreare atmosfere e immagini che accolgono e accompagnano il lettore alla scoperta della propria realtà esistenziale, dall’età giovanile alla maturità, ricostruendo nel contempo le memorie di un’epoca e di una società. Come credenti, come lettori, e soprattutto come uomini, diciamo GRAZIE a Dino per il dono di questa sua testimonianza, e ci stringiamo commossi in un abbraccio, per tutto quello che ci ricorda e c’insegna.

(dalla Nota Critica di Ilaria Celestini,
critico letterario, direttore editoriale di TPLM Edizioni
collana di narrativa Oltremare e collana Luce di spiritualità)

Questo libro è stato scritto dall’Autore utilizzando il puntatore ottico.


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Una vita da non dimenticare

Collana Cinabro – Visual | Cultura e Società
Bernardino Orlando

4.11.2016, 192 p., filo refe
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
ISBN: 978-88-98643-77-6

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museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Novembre 2016, anno IV, numero 11

L’artista del mese: Sergio Bertinotti (pag.6)

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La voce dell’appenzeller MuseuM





Esce “C’è vita dopo la vita. Non abbiate paura” il nuovo libro di Cino Tortorella, notissimo protagonista di tante splendide trasmissioni televisive e amato da tutti nel personaggio di Mago Zurlì, conduttore del celeberrimo programma “Lo Zecchino d’Oro”

Comunicato stampa

Umberto Eco, per dirla con le parole del presidente Sergio Mattarella era “un osservatore acuto e disincantato, anticipatore e sperimentatore di fenomeni e di tendenze”.
In questa veste si distinse quando, fresco di laurea in filosofia, a 22 anni nel 1954 vinse un concorso della RAI per l’assunzione di nuovi funzionari e si segnalò come inventore di programmi e di personaggi destinati a un lungo successo. Come, per esempio, il Mago Zurlì.
Fu l’autore di “Il nome della rosa”, negli anni ‘50 giovanissimo funzionario RAI, a convincere il Cino Tortorella a interpretare il suo celebre personaggio che con la sua bacchetta magica, calzamaglia e i capelli luccicanti di polvere diamantifera fu tanto cara ai bambini italiani a partire dal 3 gennaio 1957.
I particolari di questo singolare ruolo di Eco vengono svelati nell’autobiografia di Cino Tortorella, “C’è vita dopo la vita (Non abbiate paura)”, il volto TV che al mago Zurlì e allo Zecchino d’Oro ha legato il suo nome.

(dall’articolo di Salvatore Giannella apparso su OGGI il 2 marzo 2016)

Cino Tortorella, autore, regista, presentatore TV, giornalista, gastronomo ha portato al successo trasmissioni televisive indimenticabili quali Zurlì Mago del giovedì, Lo Zecchino d’Oro, Chissà chi lo sa?, Dirodorlando, Scacco al re, Giococittà, Il momento della verità, Cuochi Fatui con personaggi famosissimi come Richetto e Topo Gigio.
Un libro che si legge d’un fiato ed è testimonianza unica di vicende vissute in prima persona relative ad anni importanti per la nostra Nazione di cui Cino Tortorella racconta la progressiva crescita e lo sviluppo, grazie anche a quel fenomeno culturale che è stato la televisione italiana.
È, però, molto limitativo ridurre a questo soltanto la narrazione delle vicende della vita di un uomo capace di applicare in ogni ambito professionale a cui nel corso degli anni si è dedicato, la ricerca del meglio, soddisfacendo l’intento di portare avanti sempre il messaggio di valori positivi e buoni.
In queste pagine i ricordi, gli aneddoti, le riflessioni personali non sono amenità semplicistiche, ma memorie espresse con la coscienza che se nella vita spesso il caso sembra giocare un ruolo importante, forse la casualità non esiste affatto e tutto concorre a dare senso compiuto a quel progetto che ogni essere umano è, anche quando è convinto di non esserlo.
Cino Tortorella raccontando la sua vita si chiede, infatti, cosa sarebbe stato di essa “se”… se avesse mancato un appuntamento, se non avesse incontrato qualcuno dei personaggi che col tempo sono diventati amici e capaci di condividere idee e progetti, se non si fosse trovato lì proprio in quel momento…
Forse la sua vita sarebbe stata diversa oppure, proprio perché ognuno di noi ha un senso nella storia di tutti gli altri, oltre che per la storia della vita di noi stessi, ci sarebbero state altre occasioni, altri incontri, altre possibilità per lui di sviluppare capacità e raggiungere obiettivi.
Quel “se” che ritorna nel libro di Cino Tortorella e su cui l’autore si interroga, è lo stesso “se” che guida il passo di ognuno di noi.
E non a caso il titolo è “C’è vita oltre la vita. Non abbiate paura”, citazione delle splendide parole di Papa Giovanni Paolo II che spiegano tutto: ci sono momenti di difficoltà, di fatica e di delusione, ma la vita è vita, è un progetto di impegno e di speranza, un cammino che ha un senso e un significato.
Ecco, quindi, che l’esperienza “pericolosa” che ha caratterizzato per due volte gli ultimi anni della sua vita, cioè proprio il rischio di perderla, e quella “luce” che guida quegli istanti, si traduce nel desiderio di comunicare, non per mera ricerca di sensazionalismo da parte dell’illustre Autore, ma come un nuovo e altro modo per affermare il valore e la prospettiva che la vita di ogni uomo ha.
Gli esseri umani non sono chiamati al nulla – che senso avrebbe l’impegno per dare il meglio di sé al mondo? – ma sono semi-dei, parte dell’energia che informa il Tutto e, indipendentemente da ciò in cui crediamo, abbiamo il sacrosanto diritto e dovere di vivere, difendere la vita e progettare al meglio il nostro posto in essa.


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C’è vita dopo la vita
Non abbiate paura

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25.10.2016, 224 p., filo refe
Curatore: Chiara Tortorella
Prefazione: Cino Tortorella / Salvatore Giannella
ISBN: 978-88-98643-82-0

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Cenacolo degli Artisti
Spazio libero di espressione
Ristorante – via D’Addozio, 14 Matera

Versi d’amore delicati e forti; appassionati e lievi; romantici e carnali

Lunedì, 31 ottobre 2016 ore 18:00

Presentazione del libro “a OCCHI chiusi, a CUORE aperto” di Teocleziano Degli Ugonotti

“Teocleziano si apre al mondo e il mondo lo ricompensa con l’amorevole presenza di coloro i quali riescono a “penetrare” ciò che egli non regala a tutti. È sempre in relazione con gli altri, un artista che ama far parte di un “coro” di voci, piuttosto che levarsi come voce solitaria”.

Saranno presenti l’Autore e l’Editore – Ingresso libero

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a OCCHI chiusi, a CUORE aperto

Collana Indaco – Poesia
Teocleziano Degli Ugonotti

2.9.2016, 120 p., filo refe
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Giusy Tolomeo
Postfazione: Anna Maria Folchini Stabile
Direttore Collana: Marzia Carocci

ISBN 978-88-98643-71-4

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Sala Levi – Palazzo Lanfranchi
Piazza Giovanni Pascoli – Matera

Scrittura profonda, a volte soffio vitale in contemplazione

Domenica, 30 ottobre 2016 ore 17:30

Presentazione del libro “Divoratori” di Rossana Atzori

“Una poesia ricca di metafore, simbolismi e figure retoriche che rendono il verso caleidoscopio immaginario in quei riflessi che sanno di vita, di fede, di mistero e di incanto”.

Intermezzi musicali a cura dell’Orchestra del Conservatorio di Matera E.R. Duni, dirige il M° Elisabetta Maschio

Saranno presenti l’Autrice e l’Editore – Ingresso libero

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Divoratori

Collana Indaco – Poesia
Rossana Atzori

10.2.2016, 60 p., brossura / ebook
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci
Direttore Collana: Marzia Carocci
ISBN 978-88-98643-59-2

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