museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Gennaio 2019, anno VII, numero 1

La Voce dell’Artista: Mario Bisaccia (pag.6)

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Pensieri di una gentildonna irlandese; esce “Alzo gli occhi verso i monti” di Ilaria Celestini

Comunicato stampa

I pensieri di una gentildonna irlandese che ha scelto di essere cittadina del mondo e di vivere con pienezza nell’amore.


Alzo gli occhi verso i monti
Appunti di viaggio nella vita

Collana Luce – Spirituale
Ilaria Celestini

[Pagina Web Autore]

13.12.2018, 86 p., brossura
Formato: 120×165 mm
Prefazione: Anna Maria Folchini Stabile
Postfazione: Paola Surano
Curatore: Anna Maria Folchini Stabile
Direttore editoriale: Ilaria Celestini

ISBN: 978-88-85566-28-6

TraccePerLaMeta Edizioni

Le pubblicazioni di TraccePerLaMeta Edizioni sono acquistabili in tutti gli shop online e ordinabili in qualsiasi libreria

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Il coraggio di mettersi in gioco e di scoprirsi scrittori; esce “Ho perso molti treni” Autori Vari – Licei Manzoni di Varese

Comunicato stampa

Questo libro è una raccolta di racconti scritti dagli studenti dei Licei “Manzoni” di Varese; è dedicato a tutti i ragazzi che hanno avuto e avranno il coraggio di mettersi in gioco e di scoprirsi scrittori!

A tutti voi questo libro vuole ricordare che tentare è sempre uguale a vincere contro la paura di perdere; ha avuto il grande apporto di impegno e lavoro della Dirigenza e del corpo insegnanti dei Licei “Manzoni” di Varese e di tutti gli insegnanti che ogni giorno mettono passione e amore nel proprio lavoro, in particolare delle professoresse Alessandra Leonardi, Silvia Pesetti e Antonella Visconti per l’impegno e la volontà di continuare nel progetto della Prof. Cristina Basili, prematuramente scomparsa, che sicuramente sarà orgogliosa di ciò che i suoi ragazzi hanno scritto.


Ho perso molti treni

Collana Arancione – Antologie
Autori Vari – Licei Manzoni Varese

13.12.2018, 162 p., brossura
Curatore: Laura Basili
Direttore Editoriale: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-85566-27-9

TraccePerLaMeta Edizioni

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Tracce di Cultura – l’Inform@zione OnLine – Rosanna Cavazzi: dalla scuola alla scrittura, una vita dedicata all’educazione

Leggere Rosanna Cavazzi significa avere sempre la certezza che i suoi messaggi educativi emergeranno dalle pagine dei suoi libri e avranno lo scopo di migliorare il nostro modo di vivere e di intendere la vita.

Legnanese di nascita, Rosanna Cavazzi abita a Busto Arsizio ed è conosciuta da molti come insegnante di Matematica e Scienze per aver insegnato per anni nelle scuole statali locali, ma coltiva da sempre l’amore per la letteratura e scrive racconti e romanzi che l’hanno portata alla ribalta dei premi letterari in tutt’Italia grazie alle sue opere pluripremiate ovunque.

Di carattere schivo e riservato, può passare inosservata a chi si aspetterebbe di incontrare un personaggio roboante e pieno di sé.

La professoressa Rosanna Cavazzi, invece, è di poche parole, gentilissima nel modo di porsi, sorridente, pronta all’ascolto, ma essenziale, precisa in ciò che dice e vuole comunicare, qualità tutte che le vengono sia dalla sua professione – e che danno a chi la incontra la sicurezza di avere innanzi un punto di riferimento educativo e conoscitivo – sia dal carattere di persona attenta al mondo e a ciò che la circonda.

Abbiamo chiesto a Rosanna Cavazzi, la signora del romanzo di Busto e dintorni, in occasione della presentazione presso Busto libri – Libreria Boragno il 14 dicembre alle ore 17.30, di parlarci del suo modo di intendere la scrittura e il significato del suo scrivere.

Un’autrice donna per romanzi in cui le protagoniste sono donne: quanto la sua vita personale ispira e “condiziona” le trame dei suoi romanzi?

Sicuramente la mia vita ispira un poco le trame dei miei romanzi, infatti io credo molto all’amicizia e all’onestà, valori che sono sempre presenti nei miei scritti. Inoltre, se posso azzardare, io penso che se le donne governassero i vari Paesi, avremmo un mondo migliore.

Le figure maschili co-protagoniste hanno a loro volta il timbro della sicurezza e della rettitudine morale conquistata attraverso lo studio, l’impegno personale e il lavoro. Quali figure incontrate nella sua vita la ispirano e quanto?

Sicuramente mio padre perché, pur avendolo perso molto presto (avevo solo 10 anni), mi ha trasmesso quei valori, come l’onestà, la rettitudine, l’impegno nello studio e nel lavoro, sempre presenti nei miei romanzi. Inoltre, mi ha insegnato a sognare e ad amare la natura in tutte le sue forme. Tutti valori che ho cercato di trasmettere a mio figlio e ai miei studenti.

Il registro narrativo del suo racconto è pacato, ma le vicende vissute dalle protagoniste sono forti e intense. Come riesce a modulare vicende narrate e caratteri dei personaggi?

Le vicende narrate sono frutto della mia fantasia, già spiccata fin da piccola (grazie sempre a mio padre) anche se alcuni episodi, come quelli divertenti della vita scolastica, sono veri. Riguardo alle protagoniste mi ispiro un po’ al mio carattere, positivo anche se riservato. Diciamo che in tutti i miei romanzi c’è qualcosa di me.

La scrittura è diventata un impegno a tempo pieno per lei e i suoi romanzi godono di premi in ogni concorso per narrativa edita dovunque in Italia vengano presentati.Quale premio conseguito e per quale romanzo l’ha particolarmente soddisfatta e perché?

Sicuramente “L’albero di Giulia” per il quale ho vinto il secondo premio al concorso nazionale “Nero su Bianco – Mino De Blasio” di San Marco dei Cavoti, romanzo che gli studenti del liceo classico del luogo hanno gradito moltissimo e questo mi ha reso immensamente felice perché il mio intento era proprio quello di trasmettere ai giovani il messaggio della bellezza della vita, vita che passa da una generazione all’altra, nonostante le avversità che si potrebbero incontrare sul proprio  lungo cammino nel divenire adulti. Infatti, l’albero non deve essere inteso come essere vegetale, bensì come trasmettitore di vita.

Qual è il messaggio di vita ed etico che desidera trasmettere e quali sarebbero nel suo desiderio di scrittrice i destinatari privilegiati tra i suoi lettori?

Il messaggio che vorrei trasmettere, particolarmente ai giovani, è quello di non arrendersi mai di fronte alle vicissitudini della vita e di non abbandonare per nulla al mondo i propri sogni, purché li si persegua onestamente, senza prevaricare gli altri. Il mio motto è: “La vita è meravigliosa e va vissuta fino in fondo”.

Quale domanda tra le tante che le vengono poste nelle interviste, non le è stata ancora fatta e desidererebbe che un intervistatore le ponesse?

Non saprei cosa rispondere. Forse: “voi provate a farmi la domanda e vedrò se sono in grado di rispondervi”.

Ricordiamo i romanzi già pubblicati da Rosanna Cavazzi per i tipi di TraccePerLaMeta Edizioni: – L’albero di Giulia, 2016; La stagione dei sogni e delle rose, 2017; Angiolina – Oltre l’amore, 2017; La perseveranza del ragno, 2018.

Con altri editori la scrittrice aveva pubblicato ” Piccole storie di uomini e animali” (2014), Favole per tutte le stagioni (2014), ” Residenza azalee” (2016).

La scrittrice Rosanna Cavazzi incontrerà i suoi lettori Il 14 dicembre prossimo in occasione della presentazione del suo ultimo libro “La perseveranza del ragno”,TraccePerLaMeta Edizioni, presso Busto libri – Libreria Boragno , via Milano 4alle ore 17.30

Ingresso gratuito

Anna Maria Folchini Stabile
Paola Surano 



La perseveranza del ragno
di Rosanna Cavazzi

[Pagina Web Autrice]

Collana Oltremare – Narrativa

Prefazione: Ilaria Celestini
Curatore: Ilaria Celestini
Direttore editoriale: Ilaria Celestini
20.6.2018, 216 p., brossura
Formato 138×216 mm
ISBN 978-88-85566-19-4

TraccePerLaMeta Edizioni

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Autrici di TraccePerLaMeta Edizioni vincitrici di premi

Rosanna Cavazzi e Maria Luisa Luraghi (nella foto) a Firenze, sabato 1° dicembre 2018, alla premiazione del concorso “Firenze Capitale d’Europa” ricevono rispettivamente il terzo premio con il libro “Angiolina” e la menzione d’onore per il libro di poesia “Il cofanetto blu“; Rosanna Cavazzi aveva ricevuto coppa e pergamena durante la cerimonia di premiazione di domenica 11/11/2018 svoltasi nel palazzo della Cancelleria di San Gimignano. Il libro in concorso era “L’albero di Giulia” per il quale il presidente della giuria ha fatto i suoi complimenti per il messaggio di positività che trasmette.




Angiolina – Oltre l’amore
di Rosanna Cavazzi
[Pagina Web Autrice]

Il cofanetto di velluto blu
di Maria Luisa Luraghi
[Pagina Web Autrice]

L’albero di Giulia
di Rosanna Cavazzi
[Pagina Web Autrice]

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museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Dicembre 2018, anno VI, numero 12

La Voce dell’Artista: Liliana Speziale (pag.8)

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14 dicembre 2018 ore 17.30
Presso Galleria Boragno
Via Milano, 4 Busto Arsizio (VA)

Presentazione del libro “La perseveranza del ragno” di Rosanna Cavazzi

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Presentano l’autrice e la intervistano Anna Maria Folchini Stabile e Paola Surano editori

Un omicidio atroce commesso nella notte di Halloween e ambientato nella Milano degli anni Novanta; una serie di morti inspiegabili ben quindici anni più tardi; una timida e fragile traduttrice, un commissario onesto e tenace, un patologo apparentemente burbero ma dal cuore buono, un’adolescente- modello tragicamente scomparsa, un’avvenente scrittrice arrivata dall’Argentina, una madre di famiglia che vive a Tokyo, un giovane romantico morto prematuramente e alcuni ex- rampolli bene dalle vite devastate…

Sarà presente l’Autrice




La perseveranza del ragno
di Rosanna Cavazzi

[Pagina Web Autrice]

Collana Oltremare – Narrativa

Prefazione: Ilaria Celestini
Curatore: Ilaria Celestini
Direttore editoriale: Ilaria Celestini
20.6.2018, 216 p., brossura
Formato 138×216 mm
ISBN 978-88-85566-19-4

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