Comunicato Stampa

E’ noto che Filippo Maria Beltrami, il “Capitano”, morì nel febbraio del 1944 a Megolo di Pieve Vergonte con gran parte dei componenti della sua banda, dando il via, di fatto, alla guerra partigiana.

E’ meno noto che la moglie, Giuliana Gadola Beltrami, la “Signora dei ribelli”, aveva casa di campagna a Bodio Lomnago, sul lago di Varese, ove soggiornò a lungo fino alla morte (2005) e ove stavano i tre figlioletti mentre lei si trovava all’alpe Camasca presso Omegna ad “accudire” la banda del marito.

Il Museo Appenzeller di Bodio Lomnago per il 70esimo della liberazione ha allestito una mostra (ingresso libero, apertura il pomeriggio dal 25 Aprile al 9 Maggio, 335 7578179 per informazioni o prenotazioni) ) con un’ampia documentazione anche inedita sul Capitano e su altri personaggi della Resistenza, come i partigiano Bai e Brusa, fucilati a Lomnago, o altri dal comportamento ambiguo, che comunque si sono confrontati con essa, come ad esempio il famoso ingegner Piero Puricelli, costruttore della Milano Varese, la prima autostrada del mondo.

La mostra consiste di cartelloni esplicativi, documenti, giornali, oggetti, cimeli, ricostruzioni di un posto comando partigiano e di uno dell’esercito e altro ancora.

Il 7 maggio una conferenza tenuta da Michele Beltrami, il figlio del Capitano, e dallo storico Mauro Begozzi concluderà la mostra.

La storia si può fare anche partendo dalle strade che percorriamo tutti i giorni, senza magari conoscere i valori di Libertà che i personaggi cui sono dedicate ci trasmettono da 70 anni.

 

Liborio Rinaldi
Conservatore Appenzeller Museum
www.museoappenzeller.it

25Aprile

Venerdì 17 aprile 2015 ore 18

presso il Caffè Letterario
(Via Cesare Beccaria, 10 – Brescia)

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
IL PROFONDO RESPIRO DELL’ANIMA

La dott.ssa Ilaria Celestini
(poetessa, scrittrice e critica letteraria)

INTERVISTA L’AUTORE
Dott. Bruno Massaro

Introduzione di
Don Arturo Balducci
(Parroco di Gottolengo)

“Il sé è la parte migliore di noi stessi; rappresenta il nostro Spirito.”

Un Dio di tenerezza infinita, che è vicino agli uomini e che si è fatto Uomo; un Dio che è Padre e Madre insieme, e che sostiene le Sue creature con misericordia e compassione; un Dio che è Amore, un Amore che permea di Sé il mondo intero e l’universo: la visione della vita di questo prezioso libro di Bruno Massaro è rasserenante e invita alla speranza.
E nel contempo è un testo che scava in profondità le miserie e le debolezze umane, puntando  il dito sui mali che affliggono la società del benessere (…)
Con taglio sociologico, ma anche psicologico e filosofico, l’autore compie un viaggio metaforico  alla ricerca dei fondamenti della religiosità più autentica, che va oltre le appartenenze individuali, oltre i rituali e oltre le forme e le formule esteriori, per richiamare all’importanza di una scoperta e di una ri-scoperta di un rapporto più intimo con Dio, con lo Spirito vitale che dona vita alla dimensione materiale e all’anima.

(dalla Prefazione della Dott.ssa Ilaria Celestini)

www.laportadelcuore.org

acquista_online_tplm

 

143_Il_profondo_Respiro_dell_Anima_900Il profondo Respiro dell’Anima

Collana Luce – Spirituale
Bruno Massaro

Introduzione: Don Arturo Balduzzi
Postfazione: Ilaria Celestini

13.4.2015, 162 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-34-9

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, ibs, hoepli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

In collaborazione con i Comuni di Malnate (Va) e Pieve Vergonte (VB) APPENZELLER MUSEUM e Comune di BODIO LOMNAGO

organizzano
nel 70esimo del 25 aprile 1945

RIBELLI PER AMORE

le strade di Bodio Lomnago parlano di libertà
mostra da sabato 25 Aprile a sabato 9 Maggio 2015
presso la Sede del Museo in via Giuseppe Brusa 6
(inaugurazione ore 11.15 dopo il corteo al cippo di via Bai)

orari mostra: 15-19
info: 335 75 78 179 apertura mattutina per le scuole
conferenza giovedì 7 maggio 2015 alle ore 18
con Michele Beltrami e Mauro Begozzi
presso Villa Bossi (g.c.) in via Carlo Bossi 33

(dalle ore 17 sarà possibile visitare la villa,
ove soggiornò a lungo Giuliana Gadola Beltrami)

25Aprile

museo_appenzellerL’Appenzeller Museum è nato nel 2009 come museo etnografico di famiglia.
Rapidamente si è espanso nello spazio e nella tipologia degli oggetti raccolti, anche grazie a numerose importanti donazioni.
Oggi copre, nelle sue varie sezioni, un’area di 300 mq con decine di migliaia di “pezzi”, che coprono i più svariati interesse, ed è ubicato nelle prestigiose ex scuderie del conte Puricelli a Lomnago.
E’ stato ideato e viene gestito dall’ingegner Liborio Rinaldi.
Il museo è oggetto di numerose visite da parte di privati, associazioni, scuole; su di esso sono stati fatti servizi da parte di La6, Rete 55 e recentemente da Varese News.
Nell’ampia corte si sono tenute rappresentazioni teatrali e si è svolto un raduno di Ferrari e auto d’epoca.

La Voce del Museo vuole essere un metodo veloce per raggiungere tutti contrabbandieri di cultura. Viene inviato mensilmente per e-mail.
Sul sito www.museoappenzeller.it viene creato un archivio storico con la possibilità di scaricare i singoli numeri.

Aprile 2015, anno III, numero 4

La Poesia del mese: Fragile Preghiera di Federica Franzetti (pag.6)

2015 04 01 La Voce_Pagina_6

2015 04 01 La Voce_Pagina_1 2015 04 01 La Voce_Pagina_2 2015 04 01 La Voce_Pagina_3 2015 04 01 La Voce_Pagina_4 2015 04 01 La Voce_Pagina_5 2015 04 01 La Voce_Pagina_7

2015 04 01 La Voce_Pagina_8

Comunicato stampa

Il testo, a opera di p. Giovanni Belloni, sacerdote missionario del PIME di Milano, è ascrivibile al genere dell’autobiografia spirituale e della testimonianza, pubblicato dietro esplicita richiesta dei numerosi amici ed estimatori della singolare esperienza dell’autore.

Nella ventina di capitoli di cui si compone il racconto, infatti, viene tracciata la storia della vocazione prima al sacerdozio e alla vita attiva nelle missioni del Bangladesh, dove p. Belloni ha trascorso un servizio più che ventennale, dirigendo anche l’Istituto per l’assistenza ai malati di lebbra, e, in un secondo momento, la maturazione della vocazione contemplativa con la pratica dell’ascesi cristiana condotta secondo la modalità tipicamente orientale e in particolare induista dell’ashram: una comunità di preghiera, servizio e meditazione, aperta a persone di ogni parte del mondo e di tutte le fedi e gli orientamenti filosofici.

La narrazione, condotta in prima persona, è una sorta di diario, che mai indulge al compiacimento narcisistico o al gusto dell’esotismo e della curiosità, ma, puntualmente, senza reticenze, esprime i dubbi, le difficoltà materiali e soprattutto morali che una simile scelta comporta.

Particolare risalto viene dato all’esperienza del deserto, in senso spirituale, dove la notte dell’anima ben nota anche a Madre Teresa di Calcutta e a tutti i mistici, conduce a esplorare modalità di vivere la religiosità in modo più intimo e personale, nella ricerca interiore di Dio e nel contempo porta a scoprire la dimensione profondamente olistica, in cui tutto è uno, dell’essere umano e del mondo.

Grazie agli insegnamenti di un maestro di yoga, infatti, p. Belloni ha potuto prendere consapevolezza dell’importanza del corpo, come strumento di aiuto e servizio al prossimo, ma anche a se stessi, da non idolatrare ma al tempo stesso da conoscere e rispettare, quale vero e proprio tempio dello spirito che ci permette di comunicare e interagire con gli altri.

Il vero insegnamento spirituale, però, è stato per l’autore il rapporto con p. Bede Griffiths, monaco camaldolese per quarant’anni in India, dove ha guidato una comunità ashramitica internazionale, seguendo a sua volta l’esempio di altri sacerdoti cattolici che hanno costruito comunità in dialogo interreligioso nel rispetto delle tradizioni locali e nella fedeltà all’identità cristiana.

Padre Griffiths diviene per l’autore il guru per antonomasia, colui che lo introduce all’esperienza spirituale più autentica con Dio e al fiorire della propria seconda vocazione, quella monastica e contemplativa, che non è fuga dal mondo o dalle difficoltà della missione, ma è un’immersione al centro del mondo stesso, dell’universo e del proprio cuore, nell’unità di corpo-mente-spirito per essere ancora di più al servizio degli uomini del proprio tempo e della nostra travagliata società.

Tornato in Italia, infatti, p. Belloni ha condotto esperienze di tipo meditativo e contemplativo ashramitico, dove persone in ricerca interiore e spirituale potessero fare un profondo e  autentico silenzio dentro di sé, per scoprire o riscoprire, attraverso il deserto e il farsi tabula rasa dei rispettivi schemi usuali, la Presenza che sola dona significato all’esistere e al mondo.

Queste esperienze sono state sempre improntate al profondo rispetto della personalità e della libertà di ciascuno, dato che il vero guru non intende suscitare alcuna dipendenza psicologica, ma anzi, ha il compito primario di guidare alla scoperta di se stessi e del proprio peculiare percorso di vita.

In questo senso si spiega il titolo del libro, in cui il maestro spirituale è semplicemente un tramite verso la Meta ultima, un mezzo e non un fine, come il dito che secondo il proverbio indica ai viandanti la luna.

Un testo scritto in stile chiaro e colloquiale, utile a ogni tipologia di lettori, dal laico impegnato e ricco di domande sul significato della vita, al credente che desidera approfondire la dimensione vocazionale, al catechista che ha la possibilità di proporre una serie di riflessioni sul senso religioso più profondo, ai formatori in ambito scolastico, laicale o ecclesiastico, che possono trovare spunti ed esempi pratici sul percorso missionario e insieme contemplativo e sulla necessità di venire in aiuto ai molteplici bisogni degli occidentali contemporanei, spesso materialmente agiati, ma poveri di significato di fronte alla realtà del mondo e della quotidianità.

(ILARIA CELESTINI)

139_Grazie_al_dito_che_mi_indicò_la_Luna_900Grazie al dito che mi indicò la Luna
Un cammino di umanizzazione dell’esperienza religiosa

Collana Luce – Spirituale
p. Giovanni Belloni

28.3.2015, 244 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Antonia Tronti
Postfazione: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-31-8

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, ibs, hoepli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

tplm-acquista-online

Comunicato stampa

La silloge di Anna Scarpetta è una voce fuori dal coro, che attraverso molteplici tonalità invoca ciò che il cuore suo sente. La poetessa non s’inerpica nella ricerca di idiomi complicati e difficili costruzioni, ma scrive con estrema veridicità e semplicità in un verso prosastico liberatorio, rendendolo messaggio comprensibile e di grande senso civico/umano oltre che evocativo e riflessivo.

Ogni sua lirica è contemplazione e osservazione del mondo dentro e fuori di sé dove ogni elemento è valutabile: l’amore, la fede, la speranza e l’incanto. Un diario allo specchio grazie al quale la poetessa sfoga ogni sua indagine introspettiva in quell’incanto determinato dalla sua indubbia profondità d’animo che la contraddistingue.

La poetessa susciterà ricordi lontani e li ripercorrerà con la mente in quella osservazione che è peculiare di un’età matura dove l’importanza dei giorni trascorsi diviene energia per quelli da vivere.

Anna Scarpetta conosce, vive, assapora, abbraccia questo suo universo poetico con timidezza, con nostalgia, con dolore, con gioia e forte impatto emotivo. Il tutto con infinito amore per la poesia.

Nella sua voce sentiremo canti di un tempo, preghiere di fede e di domande, lacrime di perdite, ma tanta luce in fondo al cuore dove c’è spazio di attese, di speranze in quell’amore per la gente, per Dio, per la pioggia, per sua madre e per le GOCCE DI RUGIADA che Anna Scarpetta trasforma in delicate poesie.

(MARZIA CAROCCI)

141_Gocce_di_rugiada-Anna_Scarpetta900-Gocce di Rugiada

Collana Indaco – Poesia
Anna Scarpetta

28.3.2015, ebook formato kindle
Curatore: Marzia Carocci
Prefazione: Marzia Carocci

ISBN 978-88-98643-33-2

TraccePerLaMeta Edizioni

amazon-kindle

tplm-acquista-online

Il 28 marzo 2015 presso il Museo di Volandia di Somma Lombardo – Malpensa (VA), si è svolta la cerimonia di premiazione del 1° Concorso Nazionale di Poesia Edita dedicato alla figura della poetessa lombarda Antonia Pozzi.

Il Sindaco di Somma Lombardo ha accolto presso il Museo tutti i convenuti richiamando l’attenzione al destino di Bellezza e di Grandezza cui l’Uomo da sempre aspira e che testimonia nelle manifestazioni migliori dello spirito.
Alla visita guidata al Museo di Volandia, perla della cultura lombarda, italiana e della storia mondiale dell’aviazione, è seguita la cerimonia di premiazione introdotta dalla lettura della poesia inedita della poetessa Maria Vittoria Catapano intitolata “Tu come fiume nella vastità del mare” insignita di un premio speciale e dedicata alla poetessa Pozzi e dalla lettura della prolusione di Ilaria Celestini sulla poetica di Antonia Pozzi con lettura di alcune poesie a opera dell’attrice Lella Vairo del Teatro Tascabile di Alessandria.

TU COME FIUME NELLA VASTITA’ DEL MARE

Prenderei io tutto il dolore
che rimbalza nell’anima ferita
cercherei  di placarlo e consolarti
trasfigurarlo nella calma d’arte
dipanando versi di poesia
per dare un senso alla vita tua
e balsamo sarei perché il dolore
fosse canto di gratitudine e d’amore.

Aggrovigliata appena all’esistenza
calzavi inquieta i pochi anni tuoi:
amori abbandonati e mai vissuti
complessi nodi di grande umanità
sempre con te
disperazione mortale
che fu compagna e nessun sogno dipanò…

E proprio lì sull’orlo dell’abisso
resistevi pianta in bilico
ed io ti avrei voluto porgere una mano
e salvarti, mentre ti offrivi nuda alla terra
con versi, lettere prose e poesie

Sorella e amica in tacito respiro
Antonia, ti ho incontrato solo ora
ma di te so ogni cosa scritta:
le tue foto sui monti di Pasturo
suonavi il piano e scalavi le montagne

Ho visto l’angelo prenderti per mano
e condurti davanti al cancello
aprir la porta dell’anima turbata
e  volare finalmente oltre
in un verso estremo e disperato
libera eterna verso spazi aperti…

(dedicata ed ispirata ad Antonia Pozzi)

MARIA VITTORIA CATAPANO

dvd-banner

foto-video

premiazione

bando-giuria

La Presidente di Giuria, avv. Paola Surano, ha comunicato la composizione della Giuria.

La Giuria del Premio era composta dai signori:

Paola Surano – Presidente di Giuria
Tesoriere Ass. Culturale TraccePerLaMeta, poetessa

Marzia Carocci
Direttore Collana Poesia TraccePerLaMeta Edizioni, scrittrice, poetessa e critico recensionista

Sandra Carresi
Vice-presidente Ass. Culturale TraccePerLaMeta, poetessa e scrittrice

Anna Maria Folchini Stabile
Presidente Ass. Culturale TraccePerLaMeta, poetessa e scrittrice

Annamaria Pecoraro
Scrittrice e poetessa

Lorenzo Spurio
Direttore Generale rivista di letteratura “Euterpe”, scrittore e critico letterario

È seguita la comunicazione della classifica dei partecipanti:

1° CLASSIFICATO

SICA GENNARO con il libro MÈTOPE

1_Sica


2° CLASSIFICATO

SCARPETTA ANNA con il libro LE VOCI DELLA MEMORIA

2_Scarpetta


3° CLASSIFICATO EX AEQUO

SPINELLA CARLA con il libro IL CANTO DELL’ASSENZA

3_Spinella


3° CLASSIFICATO EX AEQUO

CASADEI FRANCO con il libro IL BIANCO DELLE VELE

3_Casadei


SEGNALAZIONI SPECIALI

PER LA POESIA RELIGIOSA:
LIA LAFRONTE con il libro “VOGLIO LA LUCE”

PER LA POESIA DELL’APPARTENENZA:
PIRISI COSIMO con il libro “CENTO BALLATE A SUD D’JCHNUSA”

PER LA CURA EDITORIALE CHE VALORIZZA LA POESIA DELL’APPARTENENZA:
ADAMO VITO con il libro “ANTICA TERRA”

PER LA POESIA AL FEMMINILE:
SERENELLA GATTI LINARES con il libro “SOGNANDO UN MONDO SENZA ETÀ”

PER IL PIÙ GIOVANE, PER LA PASSIONE CHE TRASPARE DAI VERSI:
MARIANO MENNA con il libro “LA PAGINA BRUCIATA”

PER LA POESIA D’AMORE:
MARIA CATERINA TARGA con il libro “ONDE DI UN MARE SCONOSCIUTO”

PREMIO SPECIALE:
CATAPANO MARIA VITTORIA PER LA POESIA dedicata ad ANTONIA POZZI
dal titolo: “TU COME FIUME NELLA VASTITÀ DEL MARE”

PREMIO DELLA GIURIA

PER LA POESIA DIRETTA ALL’INFANZIA:
PICCOLI RENZO con il libro “SGRANAPAROLE LIBRO II: IL CANTO DEL MARE”

PREMIO DEL PRESIDENTE DEL PREMIO

PER L’IMPEGNO DI UNA VITA DEDICATA ALLA POESIA:
MARIO DE ROSA con il libro “NAVIGANDO SILENZI”

PREMIO DEL PRESIDENTE DI GIURIA

PER LO STILE MUSICALE E L’ARMONIA DEL VERSO:
POGGI LORENZO con il libro “MENTRE CAMMINO”

La Presidente dell’associazione Culturale TraccePerLaMeta promotrice del Premio, dott. prof. Anna Maria Folchini Stabile e la Vicepresidente, Sig.ra Sandra Carresi, hanno letto le motivazioni e consegnato targhe, diplomi e premi ai poeti Vincitori e Segnalati.
Per l’occasione, l’Associazione Culturale TraccePerLaMeta ha assegnato il riconoscimento alla Carriera Poetica anche al Poeta Luigi Marini, Socio Onorario e Sostenitore che ha letto la sua poesia dedicata ai fatti parigini di Charlie Hebdo, inviata al Presidente Hollande che ha gradito la solidarietà e si è complimentato personalmente col poeta di Pieve Emanuele, prolifico cantore della società e del suo tempo.

La cerimonia di premiazione del Concorso per libri editi di poesia “Antonia Pozzi” si terrà
sabato 28 marzo 2015 presso VOLANDIA – Parco e Museo del volo AREA EX OFFICINE AERONAUTICHE CAPRONI
Via per Tornavento n.15 Case Nuove
21019 Somma Lombardo (VA)
ss336 per Malpensa uscita Somma Lombardo – Case Nuove-Collegamento pedonale con Aeroporto Malpensa – T1 (http://www.volandia.it/)

Programma dell’evento:
ore 17: cerimonia di premiazione e reading. Durante la cerimonia ogni autore presente potrà leggere una poesia tratta dal libro a concorso e riceverà l’attestato di partecipazione oltre al premio eventualmente vinto.
ore 19: buffet.

locandina_ premiazione_pozzi_28marzo2015_web

 

dvd-banner

classifica

foto-video

bando-giuria

Manifestazione culturale ”Fuori dal Tunnel”

Anteprima 2015, Bardonecchia (TO) sabato 28 e domenica 29 marzo.
La manifestazione multidisciplinare è rivolta ai bambini, ai ragazzi e agli adulti; interessante sia per agli amanti della musica, della pittura, del disegno, della poesia, dei romanzi e della saggistica.
L’ingresso è libero.
foto 2

Comunicato stampa

Esce nella collana “Collana Arancione – Antologie” di TraccePer LaMeta Edizioni: «Petite Anthologie. Piccola Antologia di poesia francese: Da Villon a Jammes», sotto la cura editoriale del poeta e aforista Emanuele Marcuccio. Nel Volume, con testo a fronte in lingua originale, il critico letterario e poeta Luciano Domenighini, sceglie e traduce poeti classici della letteratura francese tra Quattrocento e inizio Novecento:

François Villon,
Marceline Desbordes-Valmore,
Charles Baudelaire,
Stéphane Mallarmé,
Paul Verlaine,
Arthur Rimbaud,
Jules Laforgue,
Francis Jammes,
Guillaume Apollinaire.

L’opera si aprirà con una prefazione a cura del prof. Mario Pietro Zani e si chiuderà con una postfazione a cura dello scrittore Giordano Tedoldi. Chiuderà il libro una quarta di copertina con una nota critica a cura del poeta, scrittore e critico letterario Aldo Occhipinti.

Leggere la parola “antologia” sulla copertina di un libro, riporta immediatamente, per necessità lessicale ma anche per la consuetudine di ciò che abbiamo appreso sin dai banchi di scuola, all’immagine fredda e meccanica di una “raccolta di passi scelti di uno o più scrittori confezionata per scopi didattici”. Più forte è l’associazione quando, poi, riconosciamo all’istante i nomi degli autori, perché celeberrimi esponenti di una forte e consolidata tradizione letteraria. In realtà, quando la selezione dei testi di una “antologia” è frutto non di esigenze didattico-divulgative bensì del gusto e del percorso estetico, culturale e immaginativo del curatore, la parola “antologia” si carica di una valenza ben diversa.

Vieppiù, quando, oltre ad esserne il curatore critico, del “florilegio” di testi lo studioso è anche il traduttore – originale, appassionato e attento – il libro si carica di un valore del tutto diverso da quello solitamente attribuito alla parola “antologia”: non è più un semplice e sterile “raccoglitore”, bensì un’opera d’arte autonoma e compiuta in ogni aspetto. È il caso della presente Petite Anthologie, dove Luciano Domenighini dà la sua personalissima «testimonianza di una lettura disorganica e quasi casuale, dislocata e disseminata in un lungo arco di tempo di vita e sedimentata nella memoria come un frammentario bagaglio culturale specifico».

Villon, Desbordes-Valmore, Baudelaire, Mallarmé, Verlaine, Rimbaud, Laforgue, Jammes, Apollinaire, fulgidissimi testimoni della produzione poetica in lingua francese tra Quattrocento e Novecento, sono i maestri accolti nel volume. In appendice, poi, si aggiunge un nome che, tra tanti “puro sangue” così indiscussi e rappresentativi, può sembrare un “intrus”: è quello dell’abruzzese Gabriele d’Annunzio. Il camaleontico artista italiano, in realtà, avendo contribuito – prima, durante e dopo il suo soggiorno in Francia – alla storia letteraria d’Oltralpe con opere poetiche, narrative e teatrali vergate in francese, può e deve a buon diritto collocarsi all’interno della Répubblique littéraire française della Belle Époque. È così che, a chiusura di questa squisita Petite Anthologie, possiamo leggere – sapientemente tradotti – tre dei dodici Sonnets Cisalpins, opera quasi del tutto sconosciuta in Italia, che ha sancito l’avvio dell’esperienza letteraria in francese del d’Annunzio.

(ALDO OCCHIPINTI)

142_Petite_Anthologie_900Petite Anthologie
Piccola Antologia di poesia francese: Da Villon a Jammes

Collana Arancione – Antologie
Luciano Domenighini

27.3.2015, 182 p., brossura
Curatore: Emanuele Marcuccio
Prefazione: Mario Pietro Zani
Postfazione: Giordano Tedoldi
Nota Critica Di Quarta: Aldo Occhipinti

ISBN 978-88-98643-35-6

TraccePerLaMeta Edizioni

E’ possibile acquistare il libro direttamente sul sito del distributore: www.mescat.it
e su tutti gli shop online (Amazon, ibs, hoepli, ecc…) oppure ordinandolo in qualsiasi libreria.

tplm-acquista-online

Il nostro Shop

Negozi Online

Qui puoi trovare i portali su cui potrai pubblicare i tuoi libri ed eBook