Recensione al libro di Cino Tortorella “C’è vita dopo la vita, non abbiate paura” a cura di Franco Mariani

Oggi nella nostra rubrica dedicata ai libri ve ne presentiamo uno veramente speciale, un autobiografia di un personaggio che ci ha lasciato da pochi mesi, Cino Tortorella, un nome e una garanzia.

Un amico per me, con cui ho condiviso alcuni momenti belli, conosciuto prima, come la maggior parte degli italiani, grazie alla televisione, e poi, professionalmente, di persona vent’anni dopo.

Conduttore ed ideatore di numerose trasmissioni, dedicate in maggior parte al mondo dell’infanzia – primo fra tutti, ma non unico, lo “Zecchino d’Oro”, rassegna internazionale di canzoni per l’infanzia –  ma non solo, in quanto la sua maggiore passione era, dopo il teatro in attività giovanile, la gastronomia.

Prima della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 23 marzo quasi alla soglia dei 90 anni, Cino ha dato alle stampe la sua autobiografia, “C’è vita oltre la vita. Non abbiate paura”, TraccePerLaMeta Edizioni, dove ripercorre tutta l’avventurosa, quanto particolare, vita. Ma non solo, con questo libro lui vuole lasciare non solo la sua eredità ma anche la sua diretta testimonianza su cosa c’è oltre la vita, avendo sperimentato, per due volte, quello che accade quando una persona muore.

«15 ottobre 2007, ore 9.27, sala pronto soccorso dell’ospedale Sant’Ambrogio di Milano; il mio cuore – scrive Cino – ha cessato di battere per alcuni minuti. Tecnicamente la medicina definisce questo accidente “ischemia” o “premorte”; io ho preferito chiamarlo “pit stop” come quando i piloti di formula uno si fermano ai box per cambiare le gomme, fare il pieno di benzina per poi ripartire con più grinta e determinazione. Quello che ho vissuto in quei lunghissimi secondi è rimasto impresso nella mia memoria e continuamente si arricchisce di particolari. È stato uno dei più importanti “se” che hanno segnato la mia vita, i “se” che cercherò di raccontare nelle pagine di questo libro sperando possano interessare chi leggerà …».

Nella vita di ognuno di noi ci sono momenti di difficoltà, di fatica e di delusione, e cosi è stato anche per Cino, forse più di tutti, non essendogli mancata nessuna avversità – ultima con Equitalia, durata per molti anni, che fisicamente e moralmente l’ha distrutto – ma la vita è vita, come puntualizza Cino con il suo libro, è un progetto di impegno e di speranza, un cammino che ha un senso e un significato.

Cino raccontando la sua vita si chiede cosa sarebbe stato di lui, e di conseguenza dei suoi cari, ma anche di noi, grazie alle sue trasmissioni televisive,  “se”… se avesse mancato un appuntamento, se non avesse incontrato qualcuno dei personaggi che col tempo sono diventati amici e capaci di condividere idee e progetti, se non si fosse trovato lì proprio in quel momento…

Forse la sua vita sarebbe stata diversa oppure, proprio perché ognuno di noi ha un senso nella storia di tutti gli altri, oltre che per la storia della vita di noi stessi, ci sarebbero state altre occasioni, altri incontri, altre possibilità per lui di sviluppare capacità e raggiungere obiettivi, ma che forse non sarebbero stati quelli a cui lui era chiamato…

Quel “se” che ritorna nel libro di Cino e su cui si interroga, è lo stesso “se” che guida il passo di ognuno di noi.

Il libro di Cino, che si legge d’un fiato, non è solo una testimonianza unica di vicende vissute in prima persona, che già sarebbe eccezionale, ma è una testimonianza storica di quello che ha vissuto il nostro Paese dal dopoguerra ad oggi, alla luce di quella che è stata la sua esperienza nel mondo dello spettacolo: prima teatrale e poi della televisione italiana, sia pubblica che privata, che è stato per oltre 30 anni, un fenomeno culturale che segnato la vita degli italiani.

Cino è stato attore, autore, regista, presentatore, conduttore, giornalista, gastronomo, direttore di testate giornalistiche; ha portato al successo trasmissioni televisive indimenticabili quali “Zurlì Mago del giovedì”, “Lo Zecchino d’Oro”, “Chissà chi lo sa?”, “Dirodorlando”, “Scacco al re”, “Giococittà”, “Il momento della verità”, “Cuochi Fatui”, solo per citarne alcune.

Sarebbe però molto riduttivo dire che il libro è solo la sua autobiografia, in quanto Cino è stato un uomo capace di applicare in ogni ambito professionale a cui nel corso degli anni si è dedicato, compresa la sua splendida famiglia, la ricerca del meglio, soddisfacendo l’intento di portare avanti sempre il messaggio di valori positivi e buoni (qualcuno direbbe “francescani”…).

Ecco allora che i suoi ricordi, i suoi aneddoti, cosi come le sue riflessioni personali non sono amenità semplicistiche, ma memorie espresse con la coscienza che se nella vita è sempre successo qualcosa che ha sempre concorso a dare un  senso compiuto a quel progetto che ogni essere umano è, anche quando è convinto di non esserlo, chiamato a partecipare.

Ecco, quindi, che l’esperienza che ha caratterizzato – per ben due volte – gli ultimi anni della sua vita, l’esperienza della morte e quella “luce”, come quella voce che ha sentito e riconosciuto, che l’ha guidato in quegli istanti, si traduce nel desiderio di comunicare, e  non per mera ricerca di sensazionalismo ma per affermare un valore e una prospettiva.

Franco Mariani
Dal numero 167 – Anno IV del 12/7/2017

La Terrazza di Michelangelo
Settimanale fiorentino di cultura e informazione
Registrato al Tribunale di Firenze n. 5941 del 24/12/2013
Direttore Responsabile: Franco Mariani 


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C’è vita dopo la vita
Non abbiate paura

Collana Cinabro – Visual  | Cultura e Società
Cino Tortorella

25.10.2016, 224 p., filo refe
Curatore: Chiara Tortorella
Prefazione: Cino Tortorella / Salvatore Giannella
ISBN: 978-88-98643-82-0

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io & Paulo Coelho di Enzo Meli
Recensione di Carmelo Corrado Occhipinti

…e un bambino
vestito di niente,
gloriosamente accovacciato
Sotto la pergola
di un gelsomino…
(Gesualdo Bufalino, citato nel romanzo)

Enzo Meli, per raccontarsi, torna ad essere quel bambino che è stato. Cresciuto nel pensiero, maturo nel corpo e sviluppato nella fertile scrittura, guarda il proprio passato con gli occhi rivolti al futuro. Ricorda gli anni felici nella Comiso del dopoguerra. Unisce le tranquille passeggiate familiari al rito della panificazione domestica. I soprusi dei notabili alle lezioni di pediatria della neonata televisione.

Raccontando si accorge che mostra alcuni valori universali: il rispetto dell’altro, la cura del corpo e del pensiero. Allora, come per magia, fa parlare altri, persone o luoghi del sapere. Riporta le parole dei bambini di adesso, brani di poesie, testi di cantautori, proverbi popolari, ballate e cantilene folcloristiche. Ci conduce per mano nella sua storia, quando anche lui stava gloriosamente accovacciato sotto qualcosa. In questo modo evita che il suo rammentare costituisca un ordine indiscutibile per i giovani. Mette invece a disposizione il proprio pensiero perché gli altri abbiano una visione più completa. Faranno quello che vorranno.

Il libro perciò non è soltanto un mi ricordo, ma anche un penso, credo e dico. Va da John Lennon che accusa i propri insegnanti di non avere capito la vita, alle filastrocche venete e piemontesi riportate dagli alunni di una scuola elementare, passando per L’anno che verrà di Lucio Dalla. Soffermandosi anche sul compaesano Gesualdo Bufalino. So che non lo ama nel complesso, ma trova utili alcune frasi, alcuni passaggi e li usa. Come se tutto lo scibile fosse a nostra disposizione per farne quello che ci pare.

Prende a socio inconsapevole Paulo Coelho e crea un ponte immaginario tra la Sicilia ed il resto del mondo, o per meglio dire, crea un nuovo cosmo, dove le localizzazioni hanno un senso solo geografico e la cultura ha valore universale. Rompe tutti i luoghi comuni trattandoli come se fossero un lente opaca per un pensiero cieco. La sua Sicilia non è per nulla caratterizzata dalla mafia. Gli occhi dei bambini, ingenui e acuti, non vedono solo la mafia, vedono la mamma, il papà, i nonni, il lavoro, la soddisfazione di aver fatto qualcosa di buono, il pentimento delle marachelle, piccole e grandi. Enzo Meli è contro la filosofia dei mafiosi perciò non la prende neanche in considerazione, come se fosse il grande male di un passato che non tornerà più.

Nel nostro passato, nel nostro essere Siciliani come Lombardi, Americani come Cinesi, troviamo fatti spregevoli, che rigettiamo decisamente, ma possiamo anche cogliere modi di fare, pensare e agire meritevoli di essere riportati e trasmessi.

Il merito dell’Autore? Di averli individuati e giudicati.

Carmelo Corrado Occhipinti


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io & Paulo Coelho
Cronaca di un viaggio nella memoria di un bambino del 1950 e dintorni

Enzo Meli
Collana Oltremare – Narrativa

13.4.2017, 352 p., filo refe
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
Direttore di Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-97-4

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7 giugno 2017 – dalle ore 21:00
Antica Stazione di Posta a Cavallo
Via Vittorio Emanuele, 27 – Corsico (MI)

DOLCE LETTERARIO con Paolo De Vivo e Fabio Clerici

Presentazione di due romanzi, Il viaggio di Giacomo di Paolo De Vivo, TraccePerLaMeta Edizioni e Quel grattacielo nel Bosco di Fabio Clerici, TraccePerLaMeta Edizioni.

Il tema della serata è Dolce Letterario dove gli ospiti oltre ad apprezzare l’interpretazione, potranno assaporare i dolci Dell’Antica Posta. Da qui il titolo del tema.

Organizzato da Sì o No il Circolo toccherà all’attore Lino Fontana con Mikaela Modigliani mettere in scena le due opere che superano il confine fra il reale è il fantastico.

E poi loro… Paolo De Vivo e Fabio Clerici gli autori dei due libri che hanno narrato storie, reso possibile un ideale travalicando il confine fra il reale e il fantastico. Non importa quale espressione linguistica si utilizzi per decodificare gli stati d’animo e le emozioni, un palcoscenico, un attore e il suo interpretare storie quotidiane e narrazioni favolistiche, spalancano la porta del mondo ultraterreno, ove due libri danzano sulle labbra di chi gli dona vita, fondendo l’inchiostro di pagine musicali.

Il messaggio è quello universale affinché tutti ne possano godere, come in un edificio c’è bisogno di rampe e ascensori per chi non può camminare sulle proprie gambe, le pagine di questi testi aumentano l’accessibilità per chi ha difficoltà nel leggere, imbarcando tutti sulla nostra “Arca di Noè”, per dare vita a questo grande viaggio di uguaglianza e democrazia, che inizia con il privilegio di emozionarsi insieme.

Per una serata questi due libri si corteggeranno scoprendo di non essere solo amanti, ma veri e propri compagni di vita. Amore, Ironia, Natura, Scienza, Fede e Cucina, urleranno la propria presenza sul palcoscenico della vita, per bocca dell’attore Lino Fontana, supportato da Mikaela Modigliani.

Vi aspettiamo come sempre numerosi…

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Il viaggio di Giacomo

Collana Oltremare – Narrativa
Paolo De Vivo

13.4.2017, 196 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
Direttore di Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-96-7

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Quel grattacielo nel bosco
con le ricette del bosco

Collana Cinabro – Visual | Cultura e Società
Fabio Clerici

1.6.2016, 292 p., brossura fresata

Curatore: Anna Maria Folchini Stabile
Introduzione: Andrea Mangiatordi
Prefazione: Anna Maria Folchini Stabile
Food Blogger: Gilda Belloni
Illustrazioni: Erika Maya

ISBN 978-88-98643-66-0

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15 maggio 2017 – ore 18:00
Presso Galleria Boragno – Via Milano, 4 – Busto Arsizio (VA)

Presentazione Libro “io & Paulo Coelho” di Enzo Meli

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Da una libera ispirazione ai celebri “Punti” di Paulo Coelho

Questo libro è al tempo stesso una sorta di diario interiore e una raccolta di memorie della realtà degli anni Cinquanta in cui l’Autore è cresciuto. Volutamente, e con grande sapienza compositiva, Enzo Meli è stato capace di parlare con il linguaggio di un bambino, colmo di stupore e che parla quasi d’un fiato, modulando nel contempo tutta la pluralità dei registri linguistici del mondo adulto e di diversi contesti: nazionali, internazionali, regionali. Egli ha voluto liberamente ispirarsi ai celebri Punti attribuiti a uno scrittore famosissimo con cui condivide l’appartenenza a una generazione; Enzo e Paulo, che pure non si conoscono personalmente, sono nell’intimo profondamente simili e in questo senso va letta la “&” commerciale del titolo, che vuole indicare una “società” metaforica e una amicizia ideale…

dalla Prefazione di Ilaria Celestini,
critico Letterario e direttore editoriale della collana

Presenta la dott.ssa Ilaria Celestini
Saranno presenti l’Autore e l’Editore
Ingresso libero


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io & Paulo Coelho
Cronaca di un viaggio nella memoria di un bambino del 1950 e dintorni

Collana Oltremare – Narrativa
Enzo Meli

13.4.2017, 352 p., filo refe
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
Direttore di Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-97-4

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Allegorie e metafore raffinate, garbata ironia e un’autenticità disarmante; esce “Punti di vista” di Ernesto Gallarato

Comunicato stampa

Allegorie e metafore raffinate, garbata ironia e un’autenticità disarmante: queste le caratteristiche più evidenti dei tre racconti di Ernesto Gallarato, autore colto e abile narratore che sa condurre il lettore in un mondo in cui le apparenze, gli stereotipi, le finte verità precostituite cedono il passo con eleganza alla libertà per ciascuno di essere ed esprimere se stesso, la propria identità e la propria incommensurabile e irriducibile unicità. Dietro l’apparente semplicità, celata mediante la scorrevolezza e la piacevolezza dello stile vivace, ricco di espressioni quotidiane e insieme preziose, si nascondono importanti riflessioni che riguardano la costruzione dell’identità, la definizione del Sé, le pressioni sociali e i dettami ambientali, le etichette e i ruoli di genere, di status, di cultura: tutte dimensioni che incidono pesantemente sulla personalità in crescita, una crescita che in realtà si estende a tutte le età, nel viaggio metaforico che è la vita e che ciascuno di noi è chiamato a compiere.

Un libro prezioso, utile e gradevolissimo per tutti, che mescola secondo l’immortale lezione oraziana del miscere utile dulci insegnamenti profondi e scorrevolezza; un invito al rispetto, all’accettazione e alla gioia, in primo luogo verso noi stessi, in vista del riconoscimento sereno della nostra unicità, condizione ineludibile della serenità e dell’autenticità nei rapporti con gli altri e con il mondo intero, in un cammino di comunione autentica verso un mondo migliore.

Ilaria Celestini
critico letterario, direttore editoriale di TPLM Edizioni –
collana di narrativa Oltremare e collana Luce di spiritualità


Punti di vista
Tre racconti sulla saggezza della fantasia

Collana Oltremare – Narrativa
Ernesto Gallarato

15.5.2017, 112 p., filo refe
Prefazione: Ilaria Celestini
Curatore: Ilaria Celestini
Illustrazioni: Michela Del Degan
Direttore di Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-98-1

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Una storia reale colorata di leggenda; esce “Dillo a papà” di Carla Spinella

Comunicato stampa

Voglio riesumare a distanza di più di un secolo la terribile storia di un’antenata, per riattivare gli oscuri legami che continuano a vivere nel sangue comune, rafforzandosi sotterraneamente attraverso il susseguirsi delle generazioni.

Fu reale la storia, eppure ha attraversato il tempo colorata di leggenda. Oggi, a pensarci, appare tramata di sogni d’amore e di malvagità inconcepibili, conclusa nel sangue e funestata dal dolore immeritato e dalla morte precoce di chi l’ha vissuta, e, vivendola, ha rivelato al mondo il buio che si può celare anche nell’anima più candidamente nata alla luce, se stravolta da circostanze e persone indecenti.

Purtroppo nessuno dei testimoni di quel tempo è sopravvissuto. Nessuno, quindi, può darmi notizia di eventi particolari, che potrebbero spiegare origini e propaggini dei fatti narrati meglio dei ricordi tramandati in famiglia con racconti interrotti, espressioni lasciate incomplete, parole morte negli abbassamenti di voce.

Carla Spinella


Dillo a papà

Collana Oltremare – Narrativa
Carla Spinella

15.5.2017, 186 p., brossura
Curatore: Anna Maria Folchini Stabile
Direttore di Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-94-3

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6 maggio 2017 dalle ore 17:45
Presso Salone Estense del Comune di Varese
Via Sacco, 5 – Varese

Presentazione del libro artistico-letterario

“La mia Maternità è Arte – Il piccolo libro del mio capolavoro”
Ostetrica Aurelia Serra – Poetessa Carla Mangano

Foto by Claudio Fassi

Prolusione – Dr. Massimo Agosti
Direttore S.C. Neonatologia, Terapia Intensiva Neonatale e Pediatria del Verbano Direttore del Dipartimento Materno-infantile presso ASST Sette Laghi – Polo universitario di Varese, prefatore del libro

Saranno presenti le Autrici e l’Editore
Ingresso libero

La gravidanza struttura un legame molto stretto tra mamma e neonato: le modificazioni non solo fisiche, ma anche emozionali e relazionali che avvengono in una donna lungo tutto l’arco dei 9 mesi di gravidanza (endogestazione) si “specchieranno” poi nei 9 mesi successivi la nascita, la cosiddetta esogestazione. Nonostante, infatti, il parto rappresenti una frattura e una separazione rispetto al periodo uterino, in realtà l’unità madre-figlio continua a esistere anche dopo la nascita, modificando ed evolvendo nel tempo il proprio equilibrio relazionale, in termini di vicinanza prima e distanza poi fisica e affettiva; serviranno mesi per portare a compimento la propria maturazione e indipendenza: la donna per abituarsi al passaggio da figlia e partner a madre, il piccolo per imparare ad affrontare il mondo esterno.

Dalla introduzione di Massimo Agosti, Neonatologo e Pediatra
dirige il Dipartimento Materno-Infantile e il Centro di Neonatologia e
Terapia Intensiva Neonatale Ospedale del Ponte di Varese

“La mia Maternità è Arte” è uno straordinario libro che nasce dall’incontro di due sensibilità: quella di Aurelia Serra, ostetrica, a diretto contatto col mistero sublime della vita; e quella di Carla Mangano, naturopata e poetessa capace di concentrare nel dono di una parola sentimenti che tutti abbiamo provato, madri e padri, di fronte alla “rivelazione” della nascita prossima di un figlio. Attraverso una scelta sapiente di immagini pittoriche in forza della poesia le due autrici ci prendono per mano e ci accompagnano lungo l’arduo percorso che dal concepimento conduce alla nascita, fino al gesto d’offerta della madre che stringe al seno il bambino, offrendogli, come dono in grazia, il primo nutrimento sostanziato d’amore.

Dalla Prefazione di Paolo Cicchini – Scrittore, Critico D’arte

In tempi in cui non vi è rispetto per la donna, i bambini, la maternità e la sacralità della vita, riflettere sul suo mistero, sull’armonia del dare e ricevere, sulle cure e sulla ricchezza del legame profondo che si instaura tra mamma e bambino, può contribuire al senso e alla bellezza di tutta una vita.

Dalla Nota Editoriale 


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La mia Maternità è Arte
Il piccolo libro del mio capolavoro

Collana Cinabro – Visual  | Cultura e Società
Aurelia Serra e Carla Mangano

2.5.2017, 160 p. a colori, cucito filo refe
Curatore: Paola Surano
Introduzione: Massimo Agosti
Prefazione: Paolo Cicchini
Postfazione: Marzia Carocci
Responsabile della ricerca iconografica e dei contatti museali: Annamaria Pecoraro
ISBN: 978-88-98643-95-0

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Una sorta di diadica bellezza tra psiche (sensazione/relazione)
e corpo (dare alla luce/venire al mondo);
esce “La mia Maternità è Arte” di Aurelia Serra e Carla Mangano

Comunicato stampa

La gravidanza struttura un legame molto stretto tra mamma e neonato: le modificazioni non solo fisiche, ma anche emozionali e relazionali che avvengono in una donna lungo tutto l’arco dei 9 mesi di gravidanza (endogestazione) si “specchieranno” poi nei 9 mesi successivi la nascita, la cosiddetta esogestazione. Nonostante, infatti, il parto rappresenti una frattura e una separazione rispetto al periodo uterino, in realtà l’unità madre-figlio continua a esistere anche dopo la nascita, modificando ed evolvendo nel tempo il proprio equilibrio relazionale, in termini di vicinanza prima e distanza poi fisica e affettiva; serviranno mesi per portare a compimento la propria maturazione e indipendenza: la donna per abituarsi al passaggio da figlia e partner a madre, il piccolo per imparare ad affrontare il mondo esterno.

Dalla introduzione di Massimo Agosti, Neonatologo e Pediatra
dirige il Dipartimento Materno-Infantile e il Centro di Neonatologia e
Terapia Intensiva Neonatale Ospedale del Ponte di Varese

“La mia Maternità è Arte” è uno straordinario libro che nasce dall’incontro di due sensibilità: quella di Aurelia Serra, ostetrica, a diretto contatto col mistero sublime della vita; e quella di Carla Mangano, naturopata e poetessa capace di concentrare nel dono di una parola sentimenti che tutti abbiamo provato, madri e padri, di fronte alla “rivelazione” della nascita prossima di un figlio. Attraverso una scelta sapiente di immagini pittoriche in forza della poesia le due autrici ci prendono per mano e ci accompagnano lungo l’arduo percorso che dal concepimento conduce alla nascita, fino al gesto d’offerta della madre che stringe al seno il bambino, offrendogli, come dono in grazia, il primo nutrimento sostanziato d’amore.

Dalla Prefazione di Paolo Cicchini – Scrittore, Critico D’arte

In tempi in cui non vi è rispetto per la donna, i bambini, la maternità e la sacralità della vita, riflettere sul suo mistero, sull’armonia del dare e ricevere, sulle cure e sulla ricchezza del legame profondo che si instaura tra mamma e bambino, può contribuire al senso e alla bellezza di tutta una vita.

Dalla Nota Editoriale 


198_La_mia_Maternità_è_Arte900

La mia Maternità è Arte
Il piccolo libro del mio capolavoro

Collana Cinabro – Visual  | Cultura e Società
Aurelia Serra e Carla Mangano

2.5.2017, 160 p. a colori, cucito filo refe
Curatore: Paola Surano
Introduzione: Massimo Agosti
Prefazione: Paolo Cicchini
Responsabile della ricerca iconografica e dei contatti museali: Annamaria Pecoraro
ISBN: 978-88-98643-95-0

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13 maggio 2017 – ore 17:00
Villa degli Ulivi, Via Alzaia Trieste, 48 – Corsico (MI)

Presentazione del libro “Il viaggio di Giacomo”
di Paolo De Vivo

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Nel testo si mescolano in modo gradevolissimo e coinvolgente riflessioni di tipo esistenziale, momenti di liricità e di profonda spiritualità, dettagli di vita quotidiana, attese, palpiti d’amore universale e insieme anelito terreno: tutto in quest’opera è profondamente umano e al tempo stesso, proprio per questo, intensamente trascendente.

Questo è un romanzo che fa riflettere, e la portata delle considerazioni che suscita va molto oltre il racconto che cattura letteralmente il lettore e lo appassiona all’umanità dei protagonisti e alle loro legittime, comprensibili e universali attese: in primo luogo vi è la tematica della conciliabilità tra fede e ragione, tra scienza e fede, tra la mente e lo spirito.

Scienza e ragione non sono in antitesi con fede e cuore: il progresso non è un mero fatto tecnologico e non è pura erudizione. Il vero progresso è comunione, e la vera età dell’oro non è quella in cui prevalgono competizione, odio e valori materiali, ma è quella in cui gli uomini, con onestà e realismo, con umiltà e senza fanatismi, nello stupore della contemplazione e nella gioiosa fatica quotidiana dell’azione trovano Dio e se stessi.

DALLA PREFAZIONE DI ILARIA CELESTINI,
critico letterario,
specialista in lingua e letteratura italiana e
direttore editoriale della collana


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Il viaggio di Giacomo

Collana Oltremare – Narrativa
Paolo De Vivo

13.4.2017, 196 p., brossura
Curatore: Ilaria Celestini
Prefazione: Ilaria Celestini
Direttore di Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-96-7

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4 maggio 2017 – ore 18:00
Libreria Boragno, via Milano, 4 Busto Arsizio (VA)

Presentazione del libro “La stagione dei sogni e delle rose”
di Rosanna Cavazzi

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Un romanzo di formazione al femminile, che mostra la difficoltà e insieme la gioia del nascere donne e diventarlo, con il coraggio delle proprie scelte e il perseguimento onesto dei propri sogni. E insieme, un inno all’amore vero, che si nutre di rispetto e non umilia né tarpa le ali, anzi, aiuta dove è possibile e sempre lascia liberi.

Un messaggio di gratitudine alla vita, in ogni sua sfumatura, in ogni suo elemento, dalla dimensione naturale che invita a contemplare e a ricordare nel silenzio, alla realtà domestica e quotidiana che vive di piccole attenzioni e pulsa di semplici meraviglie, sino alla gioia della vita stessa che continua di generazione in generazione e costruisce, dal tempo fino all’eternità, un orizzonte di senso insieme tangibile e infinito.

DALLA PREFAZIONE DI ILARIA CELESTINI,
critico letterario,
specialista in lingua e letteratura italiana e
direttore editoriale della collana


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La stagione dei sogni e delle rose

Collana Oltremare – Narrativa
Rosanna Cavazzi

1.2.2017, 168 p., brossura

Prefazione: Ilaria Celestini
Curatore: Ilaria Celestini
Direttore Collana: Ilaria Celestini

ISBN 978-88-98643-90-5

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